Once Upon A Time..

~CAPITOLO VENTIDUE~

I giorni passarono e l'estate ormai era arrivata. Con Mel avevamo comprato i vasi e i fiori per metterli in giardino. Lei voleva comprare solo quelli rosa e bianchi perché non le piacevano quelli gialli che io amavo, ma alla fine li ho presi lo stesso. Le prove per il concorso andavano alla grande nonostante mancasse ancora un mese al gran giorno. Niall non mi aveva più chiamata o mandato un messaggio e nemmeno l'avevo più incontrato all'angolo del negozio o fuori casa. Quella domenica mattina la passai in giro per Londra con Mel che ogni tanto si distraeva con il suo cellulare.

"Con chi stai scrivendo, Mel?"

"Con nessuno"

"Dai, dimmi chi è. Hai conosciuto qualcuno?"

"No no, è.. mio cugino"

"Ah va bene, salutamelo"

"Stasera andiamo a cena fuori, okay?"

"Come mai? Dobbiamo festeggiare qualcosa?"

"No, ma tanto non abbiamo niente da fare.. allora andiamo?"

"Va bene"

Tornammo a casa verso le 4pm e restammo sul divano fino alle 5pm perché Mel disse che dovevamo prepararci. Era una semplice cena tra noi, non serviva prepararci tre ore prima! Ma insistette così tanto che me ne andai sotto la doccia per non sentirla più. Quando uscii dal bagno me la ritrovai sdraiata sul mio letto.

"Hai deciso cosa metterti? Posso prestarti un mio vestito? Ti faccio la piastra o lasci i ricci?"

"Mel! E' una stupida cena tra noi, non c'è bisogno della piastra o del vestito ahah"

"Quando saremo sposate e con dozzine di bambini, serate come questa ce la potremo solo sognare, quindi rendiamola fantastica"

"Se la metti così, va bene ahah però la piastra no! E nemmeno il vestito, sai che non mi piacciono"

"Non dire così, te ne faccio vedere alcuni che per me ti starebbero benissimo e poi decidi"

La seguii in camera sua e aprì il suo armadio. Credo che avesse una sezione interamente dedicata ai vestiti. Ne tirò fuori cinque e li mise sul letto. Non erano male, sicuramente erano nuovi perché non glieli avevo mai visti addosso. Ma la mia mente stava già pensando alle camicie nel mio armadio, alle felpe, ai jeans.. non erano adatti a me i vestiti.

"Devo per forza?"

"Voglio che ne indossi uno, fallo per me"

Li guardai. Erano carini ma troppo scollati. L'ultimo era quasi perfetto: era come un'enorme camicia a scacchi rossi e neri con una cinta in vita.

"Se proprio devo scegliere, allora scelgo questo"

"Provalo!"

Andai in bagno e lo indossai. Mi guardai allo specchio: quello era il mio stile ma il vestito no.. la camicia si. Però era un mix che mi piaceva. Aveva le maniche lunghe quindi per quella sera avrei potuto evitare la fascia sul braccio. Uscii dal bagno e Mel era appoggiata sul muro ad aspettarmi.

"L'avevo detto che era necessario un vestito, guarda che gambe che hai.. non capisco proprio perché non li indossi mai"

"Ma non è troppo corto? E' come se stessi nuda sotto"

"No, va benissimo così, è della lunghezza giusta"

"E le scarpe?"

"Ho un paio di tacchi che..."

"No no, i tacchi no. Già è tanto se ho messo il vestito"

"Appunto, se devi fare una cosa, falla bene. I tacchi neri ci stanno benissimo" -Mel andando in camera sua- "sarà facile per te, ti sembrerà di stare sulle punte"