~CAPITOLO SETTE~

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Il giorno dopo decisi di andare da mia nonna. La mattina mi chiamò Mel.

"Perché non chiami Jack e gli dici se andiamo a fare un girò con lui e i suoi amici?" -Mel

"Non posso, oggi vado a fare compagnia a mia nonna. Ti do il suo numero, lo chiami e uscite voi con loro" -Io

"Emh.. Ok, ma se c'eri anche tu stavo più tranquilla, sappilo. Mi mancherà il tuo caratterino" -Mel

"Prova a usare il tuo. Ti invio il numero per messaggio" -Io

"Va bene. Allora a domani" -Mel

"Ciao!" -Io

Inviai il numero a Mel. Mi feci una doccia e mi misi un vestito. Non ho scritto male, tranquilli. Un vestito rosa che arrivava un po' più su del ginocchio. Lo misi solo perché a mia nonna piaceva vedermi così, femminile e delicata e diceva che avevo delle belle gambe quindi le dovevo far vedere. Presi una borsa solo per mettere il cellulare, le cuffiette e qualche soldo.

"Ciao papà" -Io

"Dove vai?" -Papà

"Dal mio ragazzo" -Io

"Che??" -Papà

"AHAH scherzavo, vado da nonna" -Io

"Meglio. Ciao" -Papà

Mio padre era molto geloso di me, come tutti i papà con le figlie d'altronde. Presi i miei ray ban neri e uscii. Era una giornata caldissima e non vedevo l'ora di arrivare per stare un po' al fresco. Passai sul lungomare per incontrare le altre. Sentivo il rumore rilassante delle onde del mare mentre camminavo. Le ragazze stavano sedute sulla staccionata aspettando Mel.

"Ehi belle" -Io

"Dana? Sei tu?" -Luz

"No sono la regina Elisabetta" -Io

"Ti sei messa un vestito, ti senti bene?" -Alicia

"Sto andando da mia nonna e a lei piace quando indosso i vestiti" -Io

"Ora si spiega tutto" -Kate

"Comunque oggi non ci vedremo perché passo tutto il giorno da lei. A Mel ho dato il numero di Jack così uscite con lui e i suoi amici" -Io

"Grazie mille, ti dobbiamo un favore" -Alicia

"Quattro favori, uno ciascuna" -Io

"Ok quattro AHAH" -Kate

"Ora vado sennò arrivo anche in ritardo" -Io

"Ciao ragazza col vestito" -Luz

Continuai per la mia strada.

"Devo farle una foto, passeranno anni quando la rivedrò con un vestito addosso... *prese il cellulare* Fatta!" -Alicia

Arrivai a casa di nonna. Suonai due volte perché il campanello era "un po' difettoso" come diceva lei. Non voleva ammettere che stava diventando sorda. Suonai anche una terza e finalmente aprì.

"Dana, che bello vederti. Quante volte hai suonato questa volta?" -Nonna

"Tre volte" -Io

"Dovrò farlo aggiustare, è sempre così" -Nonna

"AHAH" -Io

"Ti sei messa un vestito, ed è anche del mio colore preferito" -Nonna

"Solo per te nonna" -Io

"Ma guarda che belle gambe che hai, mi fai ricordare tanto me da giovane" -Nonna

"Dovevi essere proprio una bella ragazza allora, AHAH" -Io

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