Once Upon A Time..

~CAPITOLO DIECI~

I giorni passavano ed era arrivato Agosto. Non vidi più Jack e neanche i suoi amici; sicuramente avevano cambiato zona per andare in giro. Andai a provare ancora da Danielle. Appena arrivai lei non stava in palestra ma in camera così la raggiunsi lì e poi saremmo scese insieme.

"Ehi Danielle!" -Io

"Ciao Dana! Siediti, vado un attimo al bagno e poi andiamo" -Danielle

Mi sedei su uno dei due letti e iniziai a guardare in giro. La sua valigia era strapiena di vestiti e ce n'erano altri anche su una sedia. A un certo punto le arrivò un messaggio al suo cellulare che stava sul letto davanti a me.

"Danielle, ti è arrivato un messaggio!" -Io

"Vedi chi è" -Danielle

Accesi lo schermo. Liam. Liam! Oh Dio. Forse sarà stato un altro Liam o forse era proprio il Liam che conoscevo io.

"È Liam!!" -Io

Uscì dal bagno e si mise sul letto prendendo il cellulare.

"Ah, il tuo cantante" -Danielle con un sorriso

Sorrisi anche io cercando di nascondere l'emozione.

"Vi sentite ancora?" -Io

"Siamo solo grandi amici" -Danielle

Rispose al messaggio e scendemmo in palestra. Quel giorno non abbiamo fatto molto, più che altro abbiamo riso. Alla fine, mentre ci stavamo togliendo le scarpette, Danielle mi disse che quella sarebbe stata l'ultima volta a provare insieme.

"Come?" -Io

"Si, domani torno a Londra con le altre, ma ci rincontreremo ok? Se capiti a Londra il mio numero ce l'hai così ci incontriamo lì" -Danielle

Sapevo che quel giorno sarebbe arrivato e mi dispiaceva non vederla più, ma doveva essere così.

"Va bene, allora alla prossima Dani" -Io

Mi abbracciò e io ricambiai. Mi accompagnò fino all'uscita dell'hotel. Posai la borsa a casa, presi quella per il mare e raggiunsi le altre in spiaggia.

"Ehi!" -Alicia

"Ciao ragazze" -Io

"Com'è andata con Danielle?" -Kate

"Tutto bene. Domani torna a Londra perché tra poco avrà un concorso nazionale" -Io

"Speriamo che le vada bene allora" -Kate

Mi andai a fare il bagno al mare e poi tornai sulla sabbia a prendere il sole con Luz e Alicia.

Il giorno seguente mi alzai presto e andai da mia nonna.

"Dana! Che ci fai qui a quest'ora?" -Nonna

"Vestiti che ti porto da una parte" -Io

"Dove?" -Nonna

"Lo vedrai" -Io

"Se non me lo dici, non vengo" -Nonna

"Sbrigati e te lo dico strada facendo perché è tardi" -Io

La sua curiosità era troppa e riuscii a farla vestire senza svelandogli niente.

"Ora dimmelo" -Nonna

"Lo vedrai" -Io

"Sei proprio la nipote di tua nonna oh. Antipatica, voglio saperlo" -Nonna

"Siamo quasi arrivate, zitta" -Io

La portai all'hotel di Danielle. Tutte le ballerine erano lì fuori a sistemare le valigie nelle macchine.

"Danielle!" -Io da lontano

"Ehi!" -Danielle

Ci venne incontro. Salutò me e diede il buon giorno a mia nonna.

"Avevo detto che te l'avrei fatta conoscere la mia nonnina adorata" -Io

"Non fare la ragazza dolce perché non ci riesci e dimmi chi è lei" -Nonna

"Lei è Danielle, la ballerina di cui ti ho parlato. Le ho raccontato anche che tu eri come lei" -Io

"Aah ora ricordo! Tu sei l'afri.." -Nonna

La guardai male per farla stare zitta. Non poteva chiamarla Africana.

"Lei è Danielle, nonna. Danielle" -Io

"Si esattamente" -Nonna

"Piacere di conoscerla signora" -Danielle

"Non chiamarmi signora, mi fai sentire vecchia. Chiamami Karen" -Nonna

Si diedero la mano e mia nonna le fissò il polso.

"Allora lo metti il braccialetto che ti ho comprato" -Nonna

"Sisi, mi piace molto, grazie" -Danielle

Nonna imitò una piroetta lenta.

"Io e la danza eravamo una cosa sola" -Nonna

"La capisco benissimo, come anche sua nipote, è davvero brava!" -Danielle

"È come sua nonna" -Nonna

Guardò le macchine dietro di lei.

"Dove andate?" -Nonna

"Torniamo a Londra" -Danielle

"Buona fortuna per il concorso Danielle, sarai sicuramente perfetta" -Io

"Grazie Dana. Buona fortuna anche a te con la danza e non smettere mai eh" -Danielle

"Altrimenti ti obbligherò a mangiare il mio minestrone che odi tanto" -Nonna

"Continuerò sempre, fino alla tua età nonna" -Io ridendo

"Non sfottermi, potrei ancora ballare, solo che non sono allenata" -Nonna

"Danielle, andiamo! Stiamo per partire" -X

"Devo andare. È stato un piacere conoscerla Karen. Ciao Dana" -Danielle abbracciandomi

"Ciao cigno" -Io

Entrò in macchina e riaccompagnai mia nonna a casa.

"È una brava ragazza l'Africana" -Nonna

"Stavi per chiamarla così anche davanti a lei" -Io

"Mi stavo sbagliando AHAH" -Nonna

"Ora vado da Mel" -Io

"Che bella Mel me la porti qui? La tengo con me, ti prego!"

Non capivo di cosa stava parlando.

"È così piccola che la terrei sulle mie gambe tutto il giorno, accarezzandogli il pelo e dandogli da mangiare" -Nonna

"Nonna, Mel è la mia migliore amica. Il cane si chiama Snooky!" -Io

Iniziammo a ridere. Aveva confuso Mel per Snooky. Me ne andai e passai sul lungomare. Ormai mancava meno di un mese all'inizio della scuola. Anche quell'estate stava finendo. Tra poco sarebbero ripartite anche Luz, Alicia e Kate. Odiavo quel periodo. Sarebbe riniziata la solita routine. Scuola. Casa. Compiti.