~CAPITOLO CINQUE~

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Pochi mesi dopo.

Ormai la scuola era finita ed era arrivata la calda estate che tutti aspettavano ogni anno. Ora le mie ferite erano diventate cicatrici da nascondere a tutti. Nessuno doveva vederle altrimenti mi avrebbero considerata una malata o una pazza che amava farsi del male soprattutto se mi avessero vista i miei genitori. Avevo trovato un lungo nastro celeste che usai per coprire il braccio. Fasciai tutta la parte che andava dal gomito al polso e chiunque mi chiedeva il motivo di quella copertura, dicevo che era un regalo di mia nonna: il suo nastro porta fortuna. Ero molto legata a mia nonna. Era l'unica della mia famiglia che capiva i miei problemi e mi dava consigli utili. Da quando era morto mio nonno le sono stata molto più vicina in modo da farla sentire sola il meno possibile.

Era metà giugno e Brighton si stava preparando per ospitare tutti i turisti che venivano in vacanza. L'estate era il periodo più bello dell'anno. Nuove amicizie e conoscenze, amori e delusioni, le serate insieme, le risate, il caldo sulla pelle, il profumo del mare che si faceva più forte. Erano venute in vacanza, come tutti gli anni, Kate e Alicia dal nord dell'Inghilterra e Luz, la cugina di Mel, dalla Spagna.

"Finalmente un'altra estate insieme" -Mel

"Non vedevo l'ora di tornare" -Alicia

"Vado a fare una doccia e poi andiamo a fare un giro" -Luz

Restai con Luz a casa sua ad aspettare che si lavasse mentre Mel accompagnò le altre a prendere delle cose a casa.

"Mi lavo e torno" -Luz

"Intanto ti sistemo la valigia" -Io

Entrò nella doccia e iniziai a ripiegare bene tutto quello che si era portata e a metterlo nell'armadio. Anche lei aveva più vestiti che pantaloni, come Mel. Cominciai a pensare che l'eleganza era di famiglia.

"Anche tu in fissa con i vestiti?" -Io urlando

"Non proprio. Questa volta ha voluto mia madre che li portassi, non li metto spesso." -Luz

Quindi l'unica pazza per i vestiti era Mel. Continuai quello che stavo facendo. La valigia era ormai vuota e infondo trovai uno di quei biglietti che sognavo da tempo ma già usato. Dietro c'era scritto <il giorno più bello della mia vita *-*>

"Ma sei Directioner?" -Io

"Sii!" -Luz

"E sei andata al concerto!!" -Io

"Si, finalmente ci sono riuscita. Ho preso i biglietti per il concerto a Verona, Italia." -Luz

"E sei andata anche in Italia? Ti sto invidiando." -Io

"E' stato bellissimo." -Luz uscendo dal bagno ridendo

"Eh, lo so.." -Io "Ci riuscirai anche tu, vedrai" -Luz

"Lo spero davvero" -Io

"Quando succederà ti ricorderai di me e di questa conversazione" -Luz

Si vestì e andammo dalle altre. Siamo andate tutte a fare un giro per negozi e Mel e Kate comprarono i costumi perché nel pomeriggio saremo andate al mare. Presero due semplici bikini: uno bianco e uno blu.

Il pomeriggio arrivò e ci avviammo con le borse in spiaggia. Lasciai tutto sotto l'ombrellone ed entrai in acqua: era bellissima. Dopo poco arrivarono anche le altre. A un tratto un frisbee colpì la testa di Kate. Arrivò da un gruppo di ragazzi che stava giocando vicino a noi.

"Rilancia, dai!" -X

Kate era una persona molto timida che non riusciva ad aprirsi facilmente, parlava solo con chi conosceva. Così risposi io molto educatamente: "vieni a riprendertelo sa solo!"

Ero stata molto educata, lo so AHAH Ero una che non si faceva problemi per parlare e dire come la pensavo. Comunque neanche lui mi era sembrato tanto educato. Si avvicinò con un amico.

"Avevi paura che non te lo avessi più dato e ti sei portato l'amico?" -Io

"Dana, non esagerare, infondo non è successo nulla." -Alicia

"Quindi ti chiami Dana. Piacere, io sono Jack." -X

Stavo per lasciargli quel piatto volante e andarmene sotto l'ombrellone, ma...

"Comunque puoi tenertelo. Stavamo solo passando un po' di tempo fino alle 18.00 perché poi abbiamo una partita." -Jack

"Di frisbee?" -Io

"AHAH no, di basket, al campo qui vicino." -Jack

I miei occhi si erano letteralmente illuminati. Mi ero incantata fissando il vuoto.

"Che le è preso?" -Jack dicendo alle altre

"Oh niente, è normale. Fa sempre così quando si parla di basket, tranquillo." -Mel

"E' la prima ragazza che incontro che le piace il basket, wow. Allora venite a vedere la partita, anche voi, non vorrei che facesse così lì, da sola." -Jack

"Ci saremo!" -Io

"Vi aspetto.." -Jack

"Non sognare troppo. Vengo solo per vedere come giocate... E non veniamo per te!" -Io

Se ne andò con una risata. Chi si credeva di essere? Dio in terra? Si sbagliava proprio il ragazzo. Mi stava già antipatico per questo. A Mel piaceva, io non vedevo l'ora che se ne andasse. Odiavo quelli così.

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