~CAPITOLO NOVE~

337 19 2
                                    

Qualche giorno dopo mi arrivò il messaggio di Danielle dicendo di incontrarci al suo hotel. Senza pensarci troppo presi la borsa e le scarpette e andai. Portai con me anche Mel perché voleva conoscere Dani. Arrivate all'hotel chiedemmo dov'era; stava nella palestra.

"Già sei qui!?" -Io

"Diciamo che questa è la mia camera d'albergo. Quando non mi alleno nella tua palestra lo faccio qui" -Danielle

"Ora capisco perché sei così brava" -Io

"E lei?"-Danielle

"Io sono la sua migliore amica, mi chiamo Melody" -Mel

"Io sono Danielle. Quindi oggi siamo in tre" -Danielle

"In due. Io non sono una ballerina, sono venuta perché volevo conoscerti" -Mel

"Directioner?" -Danielle

"Esattamente" -Mel

Quel pomeriggio fu il più bello che abbia trascorso. Mel è dovuta andare via dopo poco ma io rimasi lì per altre due ore. Danielle era simpaticissima. Ho imparato alcune cose e riso molto insieme a lei. Quando ballava era un vero cigno, perfetta. Desideravo da molto vederla ballare da vicino e adesso ce l'avevo davanti a me come un'amica che mi stava aiutando. L'ammiravo così tanto che desideravo essere lei. Anche io ero brava ma ovviamente lei ha avuto diverse opportunità che gli hanno permesso di migliorare. Finito di provare Danielle mise un cd del tutto diverso dal tipo di musica con cui abbiamo danzato prima. Prese la sua felpa, tirò su il cappuccio e iniziò a muoversi come un rapper e io scoppiai a ridere. Ce la vedevo bene con quello stile. Alle 9.30pm uscii con Jack e andammo in un locale. Le luci erano basse quasi non vedevo dove andavo, infatti andai contro alcune persone. La musica era talmente alta che per parlare con lui strillavo. Siamo entrati lì dentro solo per bere qualcosa poi andammo per le strade di Brighton. Andavamo mano nella mano e lui a volte mi diceva frasi troppo romantiche. All'improvviso mi lascia la mano di scatto. Non avevo capito questa sua reazione fino a quando vidi qualche metro più avanti i suoi amici.

"Ehi Jack! Ciao bambolina" -Kevin

"Evita di chiamarmi così o ti ritrovi un pugno in faccia" -Io

"Non ti agitare bambola" -Kevin

"Ti ho detto di non dirmi così!" -Io

Odiavo tutti i tipi di soprannomi da "cucciola, piccola, bambola" a "Dany, Dan, Da". Il mio nome è Dana, cavolo! Mi stavo innervosendo e avevo le mani che mi tremavano.

"Sarò anche una stupida bambolina ma intanto questa stupida bambolina ti ha umiliato nel tuo sport. Ti sei fatto battere da una ballerina, non è molto accettabile, non trovi?" -Io

Mi allontanai altrimenti gli avrei tirato un pugno in faccia e ho voluto evitare. A qualcuno già l'avevo fatto. Quando avevo 9 anni diedi un pugno a un bambino di 11; a 12 anni lo diedi a un ragazzo di 14 perché mi toccava. Poi ho deciso di darmi una calmata perché sarei diventata un pugile se avessi continuato così. Stavo aspettando che Jack sarebbe tornato da me perché intanto stava parlando con gli amici. C'erano sorrisi strani tra tutti e dicevano cose a bassa voce che non riuscivo a capire. Finalmente tornò da me ma non gli chiesi nulla su cosa stavano parlando.

"A che ora devi tornare a casa?" -Jack

"Tra poco" -Io

"Allora intanto incamminiamoci così rientro anche io" -Jack

Sotto casa mi diede la buona notte e andò via. Chiamai Mel e gli raccontai dell'atteggiamento di Jack.

"E tu come ci sei rimasta? Sei triste? Hai bisogno che vengo da te?" -Mel

Once Upon A Time..Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora