Il mio cuore incomincia a battere forte.
Non ho nessuna intenzione di parlare di ieri sera, e certamente non con lui.
Sbatto le palpebre.
«Perché non mi hai avvertito del pericolo imminente?»
La sua voce è intrisa di delusione.
"Voleva che lo avvertissi in quello stato?"
Sono stupita.
«Beh... Ehm... Volevo farlo. Avevo giurato di farlo all'alba... Non mi sarei mai aspettata un attacco improvviso».
Sono una pessima bugiarda e lo capisco dall'espressione indecifrabile che ora gli dipinge il viso.
"Okay, forse lo volevo fare... Ma tu non eri in te... Avevo paura che mi credessi pazza o peggio, paranoica." gli confesso telepaticamente.
È l'unico modo di affrontare una conversazione. Visto che la voce mi si spezza in gola.
Lui sospira, sorridendomi. È un sorriso dolce. Non l'ho mai visto fare da lui. Strano...
"Wanda, comunque non ti avrei mai considerato pazza o paranoica. Ma non ero ubriaco."
Lo guardo confusa. "Come? No?!"
Gli domando, non affatto convinta dalle sue parole, nonostante suonino, nella mia testa, sincere.Lui mi guarda, senza dire niente. Percepisco solo lo scorrere dell'acqua e il mio cuore.
Perché, perché, perché???
Dopo un po' distoglie lo sguardo dal mio viso. "Appena ti ho visto con Matt, sana e salva, sono ritornato lucido."
Ah! .... Non so che cosa dire. Sono rimasta a bocca aperta.
La richiudo subito, quando vedo che lui ride. All'inizio lo guardo male, occhi stretti in fessure, poi quando incontro i suoi occhi, sorrido, arrivando anche a ridere.
Mi piacciono questi momenti... Se fossero sempre così; dimenticarsi per un po' della realtà; immergersi nella natura e non pensare a nulla. Quanto mi manca la mia vecchia vita. Senza pericoli. Ibridi. O qualsiasi altra cosa.
E' rilassante.
Lo guardo. "Daniel volevo chiederti se potevi addestrarmi per controllare di più i miei poteri."
Lui sembra confuso dalla richiesta. Poi le labbra si piegano in un sorriso compiaciuto.
"Beh... A questo punto credo che non ti serva il mio aiuto... Sai come controllare i tuoi poteri... Abbastanza da decidere quando usarli".
"No!" scuoto la testa. "Ho scoperto un altro potere. E... non ho idea di quando mi si ripresenterà... Sinceramente non so nemmeno come ho fatto..."
Sembro confusa? Nel panico? Preoccupata?? Chi può dirlo, forse tutte e tre.
Ci riflette su per un po'. Il suo sorriso scompare in un battito di ciglia, com'è comparso.
«E sai perché si è manifestato?»
Ci penso su.
"Beh, è ovvio genio, ti piace. Ma non lo vuoi ammettere." la vocina interiore ricompare da un angolo buio della mia mente, distraendomi."Ma per favore..." penso seccata.
«... Daniel possiamo passare oltre?» gli chiedo.
Voglio farla passare come richiesta, ma sembra più un comando scocciato.
"Maledetta lingua" mi rimprovero da sola. Mi pare di scorgere un sorriso nel profondo della mia mente.
Distolgo lo sguardo da lui per guardare l'acqua: alghe verdi e sassi di varie dimensioni riempiono il fondo del ruscello.
Sospiro. Lo guardo di soppiatto e noto che mi sta ancora osservando.
Essere osservata in generale mi mette in imbarazzo e la sensazione non mi piace un granché.
La voce di Daniel attira la mia attenzione su di lui. «Sai, quando gli Ibridi sono arrivati, ero ancora sconcertato da quello che succedeva fuori: città distrutte, gente che veniva rapita o peggio uccisa. Ho incominciato a realizzare tutto quando i miei genitori sono morti. Sono morti per salvare sia me che Matthew. Da quel giorno, non sono stato più lo stesso. Ho incominciato a prendermi cura di entrambi. I primi mesi non sono stati facili, l'acqua e il cibo scarseggiavano. Ho dovuto uccidere tanti Ibridi, così tanti che non mi ricordo neanche le cifre esatte» fa una pausa, respira.
Non distoglie lo sguardo dai miei occhi che lo guardano ardenti di curiosità.
Forse è la prima volta che mi interessa davvero sapere qualcosa in più su di lui. «Il punto è che... In uno dei primi attacchi, ho dovuto difendermi. Avrebbero ucciso Matt se io non fossi intervenuto con i miei poteri. Anch'io allora, non sapevo come controllarli, ma poi ho scoperto cosa li scaturisce: la rabbia»."Ah..." è l'unica cosa che penso.
Azzardo una domanda. «Quanti poteri hai?»
Lui mi rivolge un sorriso sghembo. «Beh, diciamo che tra telecinesi, telepatia e manipolazione degli elementi naturali, ne ho in tutto 3. Come mai mi fai questa domanda?»
Sinceramente non so come rispondergli. In effetti non mi sono mai interessata dei miei poteri, quindi troverà improbabile che mi interessi ai suoi.
Eppure la riposta mi sembra troppo assurda. Cosa voleva dire?
Perché lui ha tre poteri e Jess ne ha solo uno? E io due??
Non ha alcun senso!!!La mia mente si riempie di domande a cui non so rispondere.
E dato che Daniel ne ha 3, forse sarebbe il caso di farglielo presente. Visto i miei precedenti errori...
«Ne ho scoperto un altro» lo dico tutto d'un fiato. Abbastanza sconvolta.
Sembra... Contento? Sollevato? Di certo non è sorpreso.
«Wanda» incomincia. «Ti ricordi quando ti ho detto che saresti stata un'alleata importante in questa guerra?»
Ripenso al primo incontro. Diciamo che non è uno dei miei ricordi preferiti...
«Intendi quando mi hai quasi ucciso?» replico sarcasticamente, alzando un sopracciglio.
«Sì... Ma comunque non ti stavo per uccidere...» il suo tono è tranquillo.
«Sì, come no... Pensavi che fossi un Ibrido... Io...» la voce mi si spezza prima che possa dire altro.
"Come hai fatto a capire ciò che sarei diventata?"
Visto che non riesco a parlare, tanto usare i miei poteri.
Aggrotta la fronte. Non lo sa neanche lui. Fantastico! Prima mi dice che sono importante per la guerra contro l'estinzione totale della razza umana, e poi non sa dirmi neanche il perché di questa sua assurda convinzione.
"Infatti non lo sapevo" ammette telepaticamente.
"E allora perché me lo hai detto?" ribatto alquanto confusa.
"Non lo so" tentenna. "Alcune volte sono le sensazioni che ti guidano nelle azioni più giuste".
Sono colpita. Però... non lo facevo così... filosofo.
Gli sorrido. Lui mi riguarda per un po', poi si alza, porgendomi la mano.
«Ora, però sarà meglio tornare» dice dolcemente.
Afferro la sua mano senza esitare. Il contatto mi provoca una strana sensazione. Quasi come una scarica di... Adrenalina. Ma forse, me la sono immaginata.
L'aria pungente e fresca che si è alzata da poco, può avermi dato l'impressione sbagliata.Appena sono in piedi, dò un ultimo sguardo al ruscello e seguo Daniel.

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LOST GENERATION
Science FictionDall'autrice di "Wolf Legacy" @Silvie_Marie Un gruppo di sopravvissuti di un'invasione aliena deve, con le sue forze, sconfiggere il nemico. Tra questi si cela un segreto. Trama: 2019. Il mondo non è più come prima. L'umanità è quasi sul punto d...