«No, ma sul serio, credi che lasciarlo nelle mani di un tizio come quello, lo curerà?» sbotto rivolgendomi a Dan con tono sgarbato e preoccupato.
Lui sbuffa. Sembra annoiato. «Senti, non so che problemi tu abbia, ma noi qui ci conosciamo e io mi fido di Jess, di conseguenza siediti.»
E' così rilassato che sembra non gli importi della vita di Chris. Forse è così, o forse sono io che non riesco più a fidarmi di nessuno.
Il ragazzo tatuato si fa vivo da non so quale parte del bosco e si avvicina lentamente a Dan.
Gli sussurra qualcosa e dopo averlo ascoltato, Dan fa un cenno col capo e si guarda le scarpe preoccupato.
Il ragazzo mi guarda con occhi sbarrati prima di indicarmi a Dan.
Lui lo guarda e fa un cenno di assenso.
Dan raduna il gruppo con uno sciocco di dita, per comunicare qualcosa mentre sale su un tronco per farsi vedere e sentire da tutti. Lo guardo storto e male. Sembra che gli piaccia farsi vedere... Quanto é odioso.
«Ho appena ricevuto una grandiosa notizia: Chris non è in pericolo di vita e presto sarà attivo. Fino ad allora, la nuova arrivata, lo sostituirà.»
Protesto, ma le mie parole non suscitano nessun effetto, visto che nessuno obietta la decisione del " Capo" .Quindi tutto il gruppo si scioglie allontanandosi nel bosco, mentre Dan si avvicina ed io, seccata, incrocio le braccia.
«Prima di iniziare l'addestramento, dovrai farti medicare da Jess ..... tranquilla non morde...»
Lo guardo perplessa, poi rivolgo lo sguardo a Jess e lo raggiungo sbuffando, così che mi porti dove mi avrebbe medicato. Sempre se il suo scopo sia medicarmi...
Ci incamminiamo nel bosco, finché non troviamo un fiume.
Lì, sulla riva, vedo sdraiato Chris.
Gli corro incontro e sospiro non appena mi accorgo che il suo torace si alza e si abbassa a ritmo costante. Respira.
Jess sorride, mente prepara alcune foglie su una specie di bancone - fatto con pezzi di legno - e le tritura con una pietra in un recipiente di marmo.
Mi siedo davanti al ragazzo.
Mi guardo attorno. Vedo sola una piccola radura e sopra di me noto un piccolo buco da dove entra la luce del sole al tramonto, tinta di rosso e giallo.
«Devo vedere la mano.» dice, distraendomi dalla luce e dai miei pensieri.
Sospiro e gli porgo la mano, lui slega il nodo e srotola la "benda".
«La ferita non si è cicatrizzata del tutto e finché è in questo stato, potrebbe tranquillamente fare infezione, quindi tieni steso il braccio e la mano.»
Faccio come mi dice lui, mentre mi spalma una specie di crema verde e rossastra.
«Cos'è?» gli chiedo.
« Una crema lenitiva.»
«Ma non mi serve, non mi fa male.» protesto.
Il ragazzo alza gli occhi neri dalla ferita a me, poi sbuffa scocciato.
Dopo aver riportato lo sguardo sulla ferita, mi dice di chiudere la mano in un pugno.
Lo faccio e lui lo afferra con forza.
Poi resta lì, fermo, a muovere le labbra.
Sembra quasi che stia dicendo qualcosa, ma non riesco a capirlo, perché dalla sua bocca non esce alcun suono.

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LOST GENERATION
Fiksi IlmiahDall'autrice di "Wolf Legacy" @Silvie_Marie Un gruppo di sopravvissuti di un'invasione aliena deve, con le sue forze, sconfiggere il nemico. Tra questi si cela un segreto. Trama: 2019. Il mondo non è più come prima. L'umanità è quasi sul punto d...