Apro gli occhi. Una luce me li ferisce e li devo chiudere di scatto.
Quando mi sono abituata alla luce, mi accorgo che sono sdraiata su una branda in una tenda.
Cerco di mettermi a sedere, ma ho le vertigini, quindi rimango sdraiata.
Fuori dalla tenda scorgo due sagome seguite da delle voci.
La prima voce che sento è sicuramente Daniel. Alzo gli occhi al cielo mentre lui commenta «Lei non doveva usarli! Ora ci rintracceranno sicuramente!»
Qualcuno sospira esasperato. E' sicuramente di nuovo lui.
Un'altra voce si fa avanti. «Dan, dovresti diglielo...» é Chris.
La mia bocca si incurva in un sorriso appena accennato quando sento che Chris sta bene.
«No!» incalza Daniel «Non glielo diremo finché non sarà pronta.»
«Pronta per cosa, Dan? È frustata, ferita, confusa e spaventata... Per quanto ancora le terrai la verità nascosta?» sospira miseramente Chris.
Frustata. Ferita. Confusa. Spaventata... ma... allora stanno parlando di me. Ho sempre sospettato che questi ragazzi avessero tanti segreti, ma non mi sarei mai aspettata che riguardassero anche me.
Sento un sospiro e un - okay - appena accento con dei passi a seguire.
Daniel apre la tenda e i suoi occhi mi guardano stupiti.
Mi irrigidisco. Lo vorrei guardare male, ma è la prima persona che mi fa piacere vedere, almeno non mi vuole uccidere... Suppongo...
Lui sorride compiaciuto dal fatto che non l'ho guardato male.
"Ma che cosa sto facendo?"
«Come stai?» mi chiede mentre mi si avvicina.
Accenno un sorriso guardando per terra.
«Meglio.»
«Ti ricordi cos'è successo?»
Guardo un punto fisso nella tenda.
Scavo nei miei ricordi. Vedo solo immagini frammentarie, ma molto chiare. «Stavo ritornando qui con voi, quando Jess mi tira per un braccio. Mi trattiene svelandomi che possiede dei "poteri". Fin qui è tutto normale. Poi il suo sorriso si tramuta in un ghigno e incomincia a blaterare cose senza senso come: "Sai chi siamo? Ti dobbiamo portare via" e...» mi fermo. Rabbrividisco. All'improvviso mi affiora alla memoria lo stralcio di quella frase senza senso che aveva detto il mostro. «Giusto... "Tu non sei ancora come loro". Avevo detto esattamente così.»
Daniel mi mette una mano sulla spalla, guardandomi con dolcezza. Mi incoraggia ad andare avanti. Per una volta sa essere comprensivo.
«É abbastanza strano che il mostro abbia detto che non sono ancora una di "loro"... Mi domando a chi possa essersi riferito...» commento.
Alza il sopracciglio. «Ti ha detto qualcos'altro, per caso?»
Gli scocco un'occhiata. "Perché mai gli dovrebbe veramente importare quello che ha detto un mostro? Insomma è un mostro, no? Mostri uguale inganni..."
«A parte quello, nient'altro. Poi il mostro ha cambiato sembianze, diventando un uomo in divisa bianca. Successivamente mi ha preso, cercando di portarmi via con lui. Io per difesa, ho agitato le mani e ho visto che il mio movimento sembrava aver una scia rossa. Così, dopo aver sentito un bum, mi sono voltata e mi sono avvicinata al corpo che era completamente bruciato. Ma... com'è possibile?»
Lui non risponde, limitandosi a guardare in giro, toccandosi il collo con la mano.
Silenzio. Un silenzio straziante che mi percuote le orecchie.
«Ehm... Dovresti riposarti ancora un po'. Domani Jess ti visiterà mentre io e Chris ti daremo una mano negli allenamenti che dovrai praticare» dopo avermi comunicato il programma, rincomincio a guardarlo male mentre si dirige verso l'uscita.
Non ho voglia di andare da Jess, soprattutto dopo tutto quello che è successo. Anche se non era lui, io ho sempre paura di chi ho vicino.
Lo osservo allontanarsi. Prima di uscire si volta e mi rivolge un sorriso che io non ricambio.
Sembra agitato, ma non capisco per che cosa.
"Nah, qui sono tutti così strani..."
Mi sistemi sulla branda chiudendo gli occhi. Ed è tutto.
Mi sveglio. Dopo essermi alzata, mi accorgo che ci sono dei vestiti sulla branda. Mi infilo i pantaloni neri e la camicia bianca e mi avvio verso l'uscita.
Non appena esco, mi guardo a destra e scorgo un sorriso accogliente. E' senza ombra di dubbio Chris.
Sono felice di rivederlo.
Ricambio il sorriso. «Allora, Wanda. Come stai?» domanda lui.
Mi mette un braccio intorno al collo e ci incamminiamo verso la tenda di Jess.
«Bene, dai.»
«Lo so che ti sembra tutto così strano...»
«Perché, in realtà, lo é» qualcuno con voce bassa, dietro di noi, interrompe Chris.
Mi giro e mi ritrovo un ragazzo che non ho mai visto prima d'ora.
É alto, magro con capelli ricci e neri tenuti sul viso in un ciuffo, occhi marroni e un sorriso.
Si avvicina a Chris che sorride e gli da un colpo sulla spalla.
Li guardo entrambi confusa. Chris trasforma l'espressione divertita in seria e il ragazzo trattiene una risata.
«Wanda... Ehm... Questo é Matthew...»
«Allora... Sei la ragazza che abbiamo recuperato ieri?» chiede Matthew mentre continuiamo a camminare. Chris gli lancia un'occhiataccia.
«Sì, proprio così...»
Lui sorride. «Beh, sei stata coraggiosa...»
«In che senso?»
«Beh...» il ragazzo indugia. «Diciamo non io non sarei stato così coraggioso anche avendo il tele...»
Chris lo interrompe fulminandolo con lo sguardo. "Perché tutta questa segretezza?"
Faccio finta di niente e cambio discorso. «Dunque, da quanto tempo sei qui?»
Matthew aggrotta la fronte. «Non ricordo esattamente quando mi sono aggregato a questo gruppo. Ormai sarà da un secolo...»
Mi stupisco. "Se è da tanto tempo che è nel gruppo, perché io non l'ho mai notato?"
Chris mi toglie il braccio dal collo e mi indica la tenda di Jess.
Lo saluto e lui fa un sorriso, prima di andarsene insieme a Matthew.
Faccio alcuni passi incerti prima di entrare nella tenda, sospirando.
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LOST GENERATION
Science FictionDall'autrice di "Wolf Legacy" @Silvie_Marie Un gruppo di sopravvissuti di un'invasione aliena deve, con le sue forze, sconfiggere il nemico. Tra questi si cela un segreto. Trama: 2019. Il mondo non è più come prima. L'umanità è quasi sul punto d...