Il corridoio sembra infinito.
Non mi piace percorrerlo osservato dalle facce curiose delle persone che popolano la colma corsia.
Non ho fatto niente e non so neanche perché il Capo mi abbia condotto nel suo ufficio. Sicuramente deve essere una questione importante, se no non si sarebbe scomodato.
Entro nell'ufficio deglutendo nervosamente mentre il Capo chiude di scatto la porta dietro di me, facendomi sobbalzare.
Si avvicina alla scrivania in mezzo alla stanza e mi indica di sedermi sull'accogliente poltrona in pelle bianca posizionata perfettamente di fronte a lui.
L'ufficio é molto spazioso e luminoso grazie alle grandi finestre, con pareti piene di segni e scritte che non ho mai visto prima d'ora.
L'ufficio del Capo è all'ultimo piano di questo enorme edificio interamente di vetro.
Dal soffitto si possono ammirare gli altri edifici che, ammassandosi tra loro, formano un unico grande corpo: il centro di New York.
Mi sale un brivido quando il Capo si sistema sulla sedia e mi punta gli occhi addosso.
I suoi occhi di giaccio riescono sempre a penetrare nell'anima di chi ha difronte e a svelarne i segreti più oscuri. E io ne ho fin troppi.
«Allora, Mr. Simmons, lei ha un brillante curriculum... Perfetto per un lavoretto che ho in mente... Sarebbe disposto ad accettare la mia proposta lavorativa?»
Deglutisco, nuovamente. Non sono per niente rilassato.
«Di che cosa si tratta?»
«Beh, non dovreste dirmi prima se accettate la proposta o no?»
«Sì, ve lo dirò... non appena saprò di che cosa si tratta.» insisto.
Lui si guarda in giro nervoso «Allora, come vuole... » incalza. «Il lavoro è molto semplice: dovreste seguire un caso... quello dei Fuggitivi.» mi porge nelle mani un fascicolo di carta che pochi secondi prima era appoggiato sulla scrivania. Lo afferro deciso.
«Praticamente dovrete comunicare alle nostre squadre di Pattuglia, ogni avvistamento, notizia o pista. Il tutto verrà registrato e archiviato, come sa, nel computer nell'ufficio Avvistamenti»
Azzardo una domanda. «Come farò a sapere che le persone che avvisterò sono dei Fuggitivi?»
Mi guarda perplesso, come se la risposta fosse scontata. «E' tutto nel fascicolo. Ogni singolo nome è allegato alla sua descrizione con relativa foto. Queste sono le ultime informazione che abbiamo ricevuto.»
«Quindi, Mr. Simmons, cosa ha deciso di fare?»
Non so realmente se voglio accettare il lavoro, ma bisogna tenere conto del fatto che se rifiutassi, il Capo metterebbe in dubbio la mia lealtà e, di conseguenza, la mia copertura salterebbe. E si vede chiaramente che mi sta mettendo alla prova.
«Ebbene, accetto l'incarico.» replico infine.
Il Capo accenna un sorriso scaltro. «Allora non mi resta che augurarle buon lavoro, Mr. Simmons!»
Prima di uscire, mi fermo sulla soglia chinando il busto per salutarlo. Questo ricambia con un leggero cenno della mano.
Ripercorro il corridoio ancora gremito, fino ad arrivare al mio ufficio. Entro e chiudo la porta.
Mi siedo sulla sedia dietro la scrivania, con il fascicolo in mano.
Lo apro. Sulla prima pagina scorgo un ragazzo con dei tatuaggi sul collo.
Leggo il suo nome: Jess Glyn.
La seconda pagina raffigura una ragazza dal viso rotondo con tatuato sul braccio sinistro una granata, occhi verdi e capelli biondi. E' Samantha Josh.
Appoggio il fascicolo sulla scrivania lasciandolo aperto mentre mi sfrego gli occhi.
Sono stanco, anche perché l'appuntamento con il Capo è durato più del previsto e ho consumato energia per schermare i miei ricordi e usare quelli di kyle mentre il Capo mi sondava la mente.
Le palpebre incominciano a chiudersi e guardo assonnato l'ora: 12:30. Devo rimanere sveglio.
Esco dal mio ufficio chiudendo, nuovamente, la porta e mi avvio verso il corridoio illuminato dalle luci soffuse che si trovano sul soffitto piatto e spoglio.
Ora, il corridoio, è vuoto e inquietante. Ogni volta che faccio un passo e procedo verso la mia meta, mi sale un brivido sulla schiena. L'ambiente, di notte, risulta più tetro di quanto lo sia di giorno. Del resto, se voglio restare sveglio, devo pur caricarmi con un caffè.
Mentre svolto l'angolo, mi guardo attorno, notando, dalle finestre, la città.
Un tempo, nel centro si potevano scorgere tante luci che ravvivavano le buie e vive notti di New York. Ma ora è quasi tutto spento. La popolazione è diminuita a causa delle uccisioni che facevano - e che fanno, ancora oggi - gli Ibridi.
Immerso nei miei pensieri, mi ritrovo improvvisamente davanti alla porta marrone con due oblò che mostrano l'interno del bar e i distributori automatici. Apro la porta doppia e mi avvio verso la macchina del caffè. Aspetto che il mio Cappuccino scenda nell'apposita tazza. Dopo, l'afferro sentendo le dita scaldarsi e mi affretto ad uscire per ritornare nel mio ufficio. Arrivato, entro e chiudo a chiave la porta, quindi mi lascio cadere sulla sedia e appoggio la tazza sul tavolo e sbuffando riprendo la lettura del fascicolo.
Mezzo addormentato e frastornato, controllo nuovamente l'ora: 3:00.
Onestamente è stata una vera fatica esaminare tutti quei visi e leggerne la storia, per via del sonno che gravava sulle mie palpebre. Mi sentivo abbastanza sovrappensiero e preoccupato. Ma non era il fatto di aver accettato il lavoro a mettermi in ansia, bensì il comportamento del Capo. Perché mai, lui," uomo" potente e possessore di ogni cosa dentro questo edificio, avrebbe dovuto dare a me, uomo indipendente, solitario, ma soprattutto diverso da tutti, un incarico così importante?
Sono arrivato a metà fascicolo, quando decido di sfogliare le pagine molto rapidamente. Almeno per farmi un'idea dei loro visi.
Mi fermo nel sfogliare le pagine quando scorgo un viso conosciuto.
Mi sembra impossibile che sia vero, ma è così: il viso che ho di fronte è della mia cara sorella.
Non appena mi accorgo del fatto che finalmente l'ho trovata, provo un senso di gioia che si tramuta immediatamente in paura. E' in pericolo.
"Devo fare tutto ciò che è in mio potere per salvare Wanda." Mi ripeto, mentre le palpebre sbattono freneticamente. "Meglio riposarsi."
Richiudo di scatto il fascicolo e mi ci appoggio sopra, chiudendo gli occhi.
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LOST GENERATION
Science FictionDall'autrice di "Wolf Legacy" @Silvie_Marie Un gruppo di sopravvissuti di un'invasione aliena deve, con le sue forze, sconfiggere il nemico. Tra questi si cela un segreto. Trama: 2019. Il mondo non è più come prima. L'umanità è quasi sul punto d...