Capitolo 5

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Arrivai al mio posto. Mi sedetti e Zayn cominciò a guardarmi.

-Ciao- mi disse. Perché adesso mi parlava? voglio dire dopo due anni che non mi diceva neanche un "ciao", ora si ostina a dirlo. Mi sta prendendo di nuovo in giro? Oppure, mi stava solo dicendo un semplice "ciao" per salutarmi? Optai per la seconda ipotesi, perché il suo sguardo con cui mi aveva rivolto quel sorriso non era cattivo, quindi lo salutai a mia volta con un altro "ciao".

-allora come va?- mi chiese. Ma allora fa sul serio...

-B-bene te?- risposi un po' titubante.

-Si, può andare meglio...- rispose abbassando la testa. Dovevo chiedergli quella fatale domanda, morivo dalla curiosità.

-Perché?- eccola. Non riuscivo a non chiedergli il perché.

-No, niente solite cose in famiglia- rispose sempre tristemente.

-Ah, capito- in quel preciso momento entrò la nostra prof di matematica.

Sarei stata a parlare di più con lui. Non so il perché, io volevo stare solo un pochino di più, magari per scoprire qualcosa in più su di lui. Anche solo le cose più stupide.

La professoressa mi chiamò alla lavagna, mi disse di fare delle espressioni.

ZAYN'S POV

Obbiettivo: Completato! Finalmente sono riuscito a parlargli. Volevo da tanto tempo farlo. Ma con il mio carattere non potevo. Negli scorsi anni lo presa sempre di mira, ecco perché mi ritrovo adesso a parlargli. Da quest'anno avevo deciso di diventare un ragazzo serio, per bene. Non potevo continuare ad avere una ragazza dopo l'altra. Ero stufo, volevo una relazione seria, e di certo con lei non avrei giocato.

La professoressa chiamò alla lavagna Jade. Tutti fissarono ogni suo movimento fino alla lavagna. Mentre la prof. stava dettando l'espressione i miei occhi scivolarono su tutto il suo corpo. Cazzo. Che corpo! Ha delle forme da urlo! Per non parlare del suo culo. Merda. Ha veramente un bellissimo corpo, come ho fatto ha prenderla in giro non lo so. Mi sento un mostro. Prima mentre gli stavo parlando, aveva paura di me. Si leggeva nei suoi occhi. Io, non glielo feci notare, non volevo metterla a disagio, so che lo era di già di suo. Era così timida. Così innocente, e di certo io non sono il suo tipo ideale. Anche se non sarà facile non esserlo dato che lei mi piace.

Finí la sue espressione e ritornó a posto.

-Coplimenti- gli dissi, con un sorriso a trentadue denti.
Lei diventó subito di un colore bordeaux. Mi piaceva quando gli facevo questo effetto. Mi sentivo potente. Lei mi rispose con un fleibile "grazie". Io feci un'altro dei miei sorrisi.

-Malik, basta! É da tre ore che sta parlando, basta! E anche lei, sognorina Jade, la pianti!- la prof ci riproveró tutte e due. Per sbaglio ci scappo una risatina.

-Avete superato il limite! Una cosa che non sopporto sono le prese per il culo! In presidenza!-

Diventammo immediatamente seri, quando sentimmo la parola "presidenza". Quando vedemmo che la prof non stava scherzando, ci alzammo e uscimmo fuori.

-Che due coglioni, la nota va bene, ma andare in presidenza, no!- lei si girò attentamente a guardarmi.

- É vero, é una stronza! C'erano si e no altre cinquanta persone che stavano parlando. Chi becca?! Noi! Ovvio!- Wow! É venuta fuori la signorina. Mi piace quando si arrabbia. E poi ha parlato di un "noi". Okay! Mi piace, sto diventando pazzo.

JADE'S POV

Dopo essere passati dalla preside, visto che era l'ultima ora, ci avviammo in classe per prendere le nostre cose ed uscire dalla scuola. Siamo usciti venti minuti prima. Non pensavo che Zayn avesse un'cuore. Voglio dire, ha cambiato proprio il modo di comportarsi con me. Mi ha fatto pure un complimento. O sta giocando con i miei sentimenti oppure non só cos'ha in quella testolina, e soprattutto cosa vuole fare con me. Magari mi vuole portare solo a letto? Non saprei, ma devo stare attenta...

Uscimmo, mamcavano più o meno 10 minuti alle 13:40. Dovevo aspettare Alice.

Zayn, se ne stava andando, e pensava che lo seguissi, ma non fu così.

-Zayn, emh io devo aspettare Alice- fece un cenno con la testa e mi venne incontro.

Si avvicinó lentamente, in modo da far scontrare i nostri bacini. Tra noi due c'era uno spazio di cinque centimetri. Stava per baciarmi, invece si avvicinó al mio orecchio e mi sussurró sensualmente.

-Okay, peró tieni questo. Ah...a stasera, ti passo a prendere alle 8- brividi in tutto il corpo, la sua voce era roca e sensuale, ma quanto poteva essere sexy! Se ne andó, mi lasció lì in piedi come un palo. Io ero rimasta scioccata dall'azione che fece.
Mi resi conto che in mano avevo il suo bigliettino, lo aprí.

" 3274910757,chiamami babe ;)"

Ciao ragazze, vado avanti con la storia con 3 voti e 2 commenti

Frozen memories // Zayn MalikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora