9. Second step: Holmes Chapel.

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Quella mattina la sveglia suonò molto presto.

Erano appena le sei e stavo ancora aspettando la chiamata di Li.. James.

Non voleva chiamarmi all'ultimo secondo vero? Spero di no.

Mi giravo e rigiravo nel letto, avevo anche caldo.

Poi una suoneria strana mi fece voltare di scatto verso il comodino.

Ma che razza di suoneria era? Chi l'aveva cambiata?

Lasciai perdere e risposi alla chiamata.

«Ciao James!»

«Ciao bella. Dormivi? Ti ho disturbata?»

«No, affatto. Mi sono svegliata presto oggi.»

«Meno male, ero indeciso se chiamare ora o più tardi..» sorrisi. «Comunque ho fatto la mia scelta..»

«Cosa hai deciso?»

«Che.. vengo. La tua storia mi ha incuriosito, vorrei conoscere i miei presunti amici.»

«Liam..» ero presa dalla gioia.

«James, per favore..»

«Con me puoi fare un'eccezione per favore?» domandai.

Dall'altro capo del telefono sentii una risata, me ne beai «Va bene, va bene. Solo tu però.»

Portai il pugno in aria, come segno di vittoria (?) «Grazie mille, anche per il fatto di aver accettato. Davvero.»

«A patto che il viaggio me lo pago io però.»

«No, non se ne parla proprio. Ti ho offerto io di venire con noi e..»

«Mary, ti prego.»

«Okay, okay. Ma solo questo eh!»

«Va bene.» scoppiò a ridere.

«Ti mando un messaggio tra un po'. Ciao!» e riattaccai.

Mi alzai dal letto e andai a svegliare Danielle, che sembrava essere entrata in coma.

Sghignazzai, quando vidi il suo viso leggermente schiacciato contro il cuscino e la bocca semiaperta.

Non volevo svegliarla, ma dovevo.

Una volta in piedi e ben sveglie, accendiamo il computer e prenotiamo quattro biglietti dell'autobus per Holmes Chapel, sì.. la prossima tappa sarebbe stata proprio quella, e sì, solo quattro persone, perché Perrie sarebbe dovuta tornare a Londra, per un'ospitata in radio.

"Vediamoci sotto il mio hotel tra... dieci minuti! A dopo. x"

Posai il cellulare dentro la tasca dei jeans e chiudemmo le valige.

Scendemmo nella hall.

«E allora ci dobbiamo proprio salutare eh?» dissi dispiaciuta a Perrie.

«Eh sì, ma tornerai presto a Londra vero?»

«Spero di sì.. devo portare a termine la mia 'missione'» scoppiammo tutti a ridere.

«Okay, allora ciao, fate buon viaggio e..occhio a Zayn per favore!» disse fintamente seria.

«Lo terrò d'occhio.»

«Amore grazie per la fiducia eh!» disse quasi offeso Zayn, per poi scoppiare a ridere.

Poi la coppietta si apparta un attimo e io e Danielle vedemmo Liam entrare dalla porta principale, con una valigia.

Lo salutai con la mano, e aiutai a portare la sua valigia vicino le nostre.

Like a star || Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora