14. Goodbye Harold!

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Mi trovavo nella stanza insieme ad Harry.

Mi doveva parlare -aveva detto- ed ero presa dall'ansia.

E se si era pentito di esser venuto con me, con noi?

Avevo notato da un po' Harry strano..

Gli altri erano saliti nel terrazzo dell'hotel per ammirare le stelle: Louis ci aveva detto che era la serata perfetta per esprimere i nostri desideri.

«Dimmi» dissi guardandolo e cercando di infondergli più sicurezza possibile.

«Ecco..» si sedette sul mio letto «..io conosco Louis da molti anni. Viveva vicino casa mia, le nostre famiglie si conoscevano, fino a quando..»

Non ci credo, si conoscevano, non capisco il motivo per cui Harry non me l'ha detto.

«Fino a quando..?» lo incitai a parlare.

«Fino a quando i suoi genitori lo portarono via da me..» abbassò lo sguardo.

«Oh, posso sapere il perché?» rialzò i suoi occhioni verdi.

«Io e Louis passavamo molto tempo insieme, praticamente stava sempre a casa mia.. -fece una pausa- poi un giorno, sua madre vide che avevamo dei comportamenti diversi e strani, secondo lei, pensò di separarci. Suo figlio stava cambiando, non era più lo stesso, diceva, e pensò che la causa fossi io..»

«Non siete rimasti in contatto?» domandai dispiaciuta.

«No, io non sapevo nemmeno che Louis se ne fosse andato.. Mia madre aveva parlato con la sua, e questa le ha riferito che aveva detto a Louis che io non volevo più vederlo.» sua madre si era comportata proprio male. «.. insomma, lui pensò seriamente che non volessi vederlo più e così non ci sentimmo più..»

«Adesso capisco il tuo disagio..»

«Non mi ha nemmeno riconosciuto.. si è scordato del suo vecchio migliore amico..» i suoi occhi ormai erano diventati dei pozzi d'acqua, si torturava le mani e mi dispiaceva vederlo così.

«Mi dispiace, vedrai che le cose si sistemeranno.. magari questa mia avventura vi farà chiarire.. chi lo sa!» lo abbracciai forte.

Era davvero molto fragile, e non è molto bello essere abbandonati dal proprio amico.

«Grazie, speriamo!» mi guardò e gli asciugai una lacrima che, birichina, era uscita dal suo occhio.

«Dai, adesso vai a lavarti la faccia, se no gli altri pensano che ti abbia riempito di botte!» dissi. Harry rise e mi stampò un bacio sulla guancia, prima di chiudersi in bagno.

Subito dopo entrarono tutti gli altri, viva il tempismo!

«Avete finito di parlare?» chiese premurosamente Liam.

«Sì sì, tranquilli! Harry è in bagno.» sorrisi e poi li guardai uno ad uno: Liam si sedette nel bracciolo del divano, accanto al quale stava seduta Danielle, Zayn si buttò a peso morto sul mio letto e Louis si affiancò a Danielle nel piccolo divano.

Per me quella stanza poteva essere un castello, non ero abituata a tutto quel lusso.

Harry uscì dal bagno e si bloccò appena vide tutti.

«Hey, questi tizi qui hanno occupato tutti i posti disponibili..» cercai di togliergli quella tensione che gli si vedeva in faccia.

«Vuol dire che mi metterò qui!!» si avvicinò a me, che ero seduta ai piedi del letto, e si sedette a terra, poggiando la schiena nelle mie gambe.

«No, ma fai con comodo eh?!» dissi, provocando le risate di tutti.

«Ma io sono privilegiato!» disse, guardandomi con quei suoi occhioni; come resistergli?

Like a star || Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora