C'ero io.
In un luogo chiuso, e tenevo in mano qualcosa.
Intorno a me c'erano tavoli e sedie, forse ero in un bar oppure in un ristorante.
Poi vidi un ombra, avvicinarsi sempre più a me, mi prese il polso e me lo strattonò. Faceva male, tanto. Mi voltai a guardarlo, ma non vedevo il suo viso.
"Vai a casa, ci penso io qui" una voce, femminile forse.
Chi era?
Ad un tratto mi ritrovai dentro un altro edificio.
Una casa, forse era casa mia. E poi, ancora una volta, un uomo, senza volto, si avvicinò a me, prese le cuffiette che avevo alle orecchie e le ruppe.
Corsi su per delle scale, entrai dentro una stanza, forse la mia, e trovai la finestra aperta.
Una folata di vento mi investì.
«Mary..» eh?
«Mary sveglia, stiamo quasi per arrivare.»
A riportarmi nel mondo reale ci pensò, al solito, Danielle.
Eravamo sull'autobus, mi ero addormentata.
E quel sogno? Cosa stava a significare?
Si complicava tutto e io non ci capivo più niente.
Dove mi trovavo in quel sogno? Chi erano quei due uomini?
«Di già? -annuì- Ma quanto ho dormito?»
Guardò il suo orologio «Mah, più o meno un'ora e mezza.»
«Come se non avessi dormito stanotte..» sussurrai divertita.
Dopo poco scendemmo, era una città bellissima, senza dubbio.
La mia testa andò subito a Louis.
"Studia all'Università di Manchester.." mi aveva informato Jasmine, la vicina di casa di Louis.
Beh, come si faceva a non conoscere l'Università di Manchester? Era la più grande università a sito unico del Regno Unito. Ci sono entrata solo una volta lì dentro, ed è immensa: ha quattro facoltà (medicina, ingegneria, scienze umane e scienze naturali). Io amavo le scienze umane, e se il mio istinto non mi tradiva, Louis poteva studiare in questa facoltà.. insomma, comprendeva anche la musica, quindi..
Guardai l'orario del mio telefono, ed erano appena le undici del mattino. Eravamo a inizio giugno, e di conseguenza potevamo trovare l'Università aperta.
Così iniziai a camminare.
«Mary?» mi chiamò Zayn. Mi voltai come per dire 'si?!' «Dove stai andando?»
«All'università..»
«No, è dall'altra parte..» affermò divertito Liam, indicandomi la strada di fronte a noi, e quindi dal lato opposto a dove stavo andando io.
«Emm, no, è di qui.» risposi convinta io.
Liam mi si avvicinò, mi prese per le spalle e mi spinse nella direzione in cui mi diceva lui.
«Fidati del tuo caro Liam.» tutti scoppiammo a ridere, anche se stavo facendo la finta offesa.
Anche in quel momento avevo il brutto presentimento, e se non riuscivo a trovarlo nemmeno qui?
Ma che problemi mi facevo?
Jasmine mi aveva detto che studiava qui, e io l'avrei trovato.
«Certo che ti stai impegnando molto..» parlò dopo un po' Zayn.
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Like a star || Niall Horan
FanfictionLa protagonista di questa storia sono io; mi chiamerò Mary Anderson. Ad un tratto si sveglia e scopre che i 'one direction' non esistono e allora fa delle ricerche su di loro ma succede qualcosa.. Non vi dico nient'altro e vi lascio alla storia, ci...