"Cause you were mine, for the summer, now we know it's nearly over. Feels like snow in September, but I always will remember. You were my summer love.. You always will be my summer love"
Sentivo ancora quella canzone e non ero più io a cantarla. Sentii risucchiarmi e aprii di scatto gli occhi. Avevo il fiatone, il mio petto si alzava e si abbassava ad una velocità incontrollabile, i miei occhi erano spalancati e guardavo fisso davanti a me.
Mi portai la mano sulla mia fronte e notai che ero tutta sudata, abbassai lo sguardo e la mia maglietta, che usavo come pigiama, era tutta bagnata, le coperte erano a terra e la mia stanza era quasi al buio. Quasi perché il mio cellulare continuava a squillare.
Ecco, la canzone proveniva da lì.
Guardai la schermata ed era Charlie che mi chiamava.
Tremavo, ma riuscii a prendere il mio cellulare e a rispondere.
«P-pronto?»
«Dannazione, dove sei finita? Ti aspetto da almeno due ore» rispose dall'altro lato del telefono una Charlie davvero arrabbiata.
«Oh.. ehm.. scusami. A-adesso arrivo»
«E' tutto apposto Mary?»
«S-sì credo. Arrivo»
Chiusi la chiamata e scesi dal mio letto. Stavolta ero davvero nel mio letto, nella mia stanza, nella mia cara Londra.
Mi cambiai, aprii la finestra e feci entrare un po' di luce.
Scesi giù e trovai mia madre in cucina. Dio, mia madre, eccola finalmente!
Lei mi guardò «Mary, finalmente ti sei degnata di svegliarti.. in questa casa non posso fare tutto io» riportatemi indietro, vi prego.
«Adesso devo andare a lavoro, ciao» mi dileguai e percorsi quella strada che non avevo mai dimenticato, stavolta non avevo le mie cuffiette a tenermi compagnia.
Che diavolo era successo? Mi ricordo dell'abbraccio di Niall, lo sentivo così vicino a me.
Non poteva essere solo un sogno. Ecco qual'era il mio presentimento. Tutto sarebbe finito, non avrei rivisto più Liam, Zayn, Harry, Niall e Louis. Non ci posso credere, è stato tutto un fottuto sogno, lo sapevo che non dovevo abituarmi troppo, lo sapevo che non dovevo affezionarmi a loro, non dovevo abituarmi agli scleri di Harry, alla dolcezza di Liam, alla simpatia di Louis, al caratteraccio di Niall e agli infarti che mi faceva prendere Zayn. Non dovevo nemmeno abituarmi all'amicizia di Danielle. Adesso non avevo nulla di tutto questo adesso, mi sentivo vuota. Ero scombussolata.
Com'era possibile?
«Hey alla buon'ora!» mi disse Charlie.
Avevo raggiunto il bar in poco tempo, mi avvicinai al bancone, presi il grembiule che mi tirò la ragazza e lo allacciai alla vita.
«Scusami davvero»
«Fortuna tua che John non è qui ancora» annuii «Guarda, lì ci sono dei clienti, vai tu a prendere le ordinazioni?» annuii nuovamente. Presi il block notes, la penna e mi avvicinai al gruppetto.
Una volta prese le ordinazioni tornai dietro il bancone, a preparare i caffè. Una volta accesa la macchinetta aspettai che il caffè fosse pronto.
Accidentalmente, prendendo una delle due tazzine, mi bruciai e la tazzina cadde a terra lasciando che tutto il liquido si spargesse ai nostri piedi.
«Fanculo!» imprecai. Mi abbassai per pulire e raccogliere tutti i cocci.
«Mary.. Mary è sicuro che è tutto apposto?»
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Like a star || Niall Horan
FanfictionLa protagonista di questa storia sono io; mi chiamerò Mary Anderson. Ad un tratto si sveglia e scopre che i 'one direction' non esistono e allora fa delle ricerche su di loro ma succede qualcosa.. Non vi dico nient'altro e vi lascio alla storia, ci...