Mi passai una mano sugli occhi.
Non poteva essere. Sentii il mio cuore perdere un battito e poi accelerare nella sua corsa.
Mi avvicinai lentamente.
«Mary, che fai? Andiamo!» sentivo in lontananza i ragazzi chiamarmi, ma non capivano.
Non capivano ciò che sentivo in quel momento, chi avevo davanti in quel momento.
«Niall..» sussurrai, mi mancava la voce.
Quel ragazzo si voltò verso di me e i suoi occhi si scontrarono con i miei. Erano così scuri, non erano di quel colore vivace che ero solita vedere nelle foto o in televisione. Erano così cupi, pieni di.. odio?, rabbia?
I buttafuori ritornarono dentro la discoteca e io ero, praticamente, a pochi centimetri da Niall, che a fatica cercava di alzarsi.
Rimasi colpita dal suo aspetto. Ripeto, non era come me lo immaginavo.
Aveva alcuni tatuaggi sul braccio destro e un piccolo piercing che sporgeva dal lato inferiore delle sue labbra.
«Mary, lascialo sta-» Zayn mi si avvicinò, ma.. vedendo quel ragazzo si bloccò. «E' Niall?» mi sussurrò, poi io annuii semplicemente. Mi morirono le parole in gola.
Mi sporsi verso il biondino per aiutarlo, ma con un colpo agile si spostò dalla mia presa.
«Lasciami stare!» che maleducato. Cercò di alzarsi, fece pochi passi e cadde a terra.
I ragazzi, allora, prontamente corsero verso di lui e lo alzarono.
«Chi siete? Lasciatemi stare! Cosa volete farmi?» continuava a urlare. Non era lucido, l'alcool gli aveva dato alla testa.
«Niall calm-» tentai.
«Come fai a sapere il mio nome? Lasciatemi stare!» stava diventando insopportabile. Poi una lacrima, che asciugò subito, gli solcò il viso. Evidentemente non voleva che lo vedessimo in quello stato, ma io l'avevo visto e mi chiedevo cosa c'era che non andava, che cosa gli era successo, perché si era ridotto a consolarsi con l'alcool e soprattutto perché aveva quell'aspetto. Lo ammetto, ero abituata a vederlo con un faccino pulito, la pelle limpida e leggermente pallida, tipica degli irlandesi. Lo avrei scoperto.
Forse.
Zayn lo prese in braccio e nel giro di pochi minuti cadde in un sonno profondo.
Durante il tragitto discoteca-hotel nessuno fiatò. Eravamo troppo scossi, soprattutto io.
Decisi di farlo dormire nel letto della mia camera, io avrei dormito nel piccolo divanetto accanto al letto.
Zayn, aiutato da Liam, distese il corpo del biondo sul materasso del mio letto. Niall, di conseguenza, nel sonno blaterava qualcosa che non riuscivamo a capire.
«Dai, va bene così, lasciatelo stare, possibilmente gli state facendo male.» sorrisi appena.
Tutti mi guardarono e poi alternarono lo sguardo da me al corpo di Niall.
«Così lui è il famoso Niall..» sussurrò Louis.
«Già..»
«E' come te lo aspettavi?» domandò Danielle.
«No, assolutamente. Se avevo una foto ve la facevo vedere, era così carino.. non che ora non lo è, eh!» chiarii. In effetti era abbastanza carino, ma il biondo che aveva rapito il mio cuore era tutt'altro.
«Magari poi ci spiegherà tutto domani!» annuii.
Poi in silenzio ognuno raggiunse il proprio letto, nella propria camera.
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Like a star || Niall Horan
FanfictionLa protagonista di questa storia sono io; mi chiamerò Mary Anderson. Ad un tratto si sveglia e scopre che i 'one direction' non esistono e allora fa delle ricerche su di loro ma succede qualcosa.. Non vi dico nient'altro e vi lascio alla storia, ci...