Kiss me

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Ero in procinto di aprire la porta della mia nuova stanza quando mi ritrovai davanti la figura di un ragazzo che aprì la porta dalla parte opposta.
"E tu chi sei?" chiese abbastanza stupito dalla mia presenza
"Io sono Blair Tomlinson. E tu sei?" risposi con tono sicuro.
"Oh, ma non mi dire che sei la famosa sorellina di Tomlinson." sembrò quasi spaventato dalle mie parole, ma allo stesso tempo compiaciuto, riuscii a capire a stento la sua reazione, avevo semplicemente detto il mio nome, dopotutto.
"A quanto pare sì, sono io"
"Bene e perchè sei qui?" il biondo cambiò argomento ignorando totalmente la mia domanda. Prima di dire qualcos'altro ricontrollai il numero della chiave per poi spostare il mio sguardo sulla porta.
"Allora? Mi rispondi o hai perso la lingua?" chiese, cominciando ad infastidirmi.
"Oh Dio, ho sbagliato di cento!" imprecai ad alta voce, accorgendomi di aver sbagliato stanza. La mia era la 319 e in quel momento mi trovavo difronte alla 219.
"Non capisco..beh, meglio andare. A presto Tomlinson." e fu così che il biondo dagli occhi color oceano abbandonò la scena, sbattendomi la porta in faccia. Rimasi impalata a fissare la porta, a dir poco scioccata dal suo comportamento. Subito dopo dalla stanza uscì un ragazzo alto, moro, con dei lineamenti apparentemente asiatici e appena aprì la porta fece un piccolo balzo, forse stupito di vedermi lì fuori. Dopo un po' di silenzio mi squadrò dalla testa ai piedi e, finalmente, decise di parlare:
"Hey bellezza! Io sono Calum Hood, sono al secondo anno. E tu sei?" usò dei modi garbati nei miei confronti e sembrò ospitale, al contrario di qualcun altro...
"Io sono Blair Tomlinson, sono appena arrivata in questo college." appena pronunciai il mio nome l'espressione di...qual era il suo nome? Carl? Gallum? beh chiunque egli fosse, la sua espressione da cordiale e gentile sembrò diventare di nuovo stupita, ma subito dopo accennò un dolce sorriso.
"Ah, la famosa sorella di Louis...Be', perdonami, ora devo proprio andare." disse per poi scavalcare con delicatezza il mio corpo rimasto impalato davanti a quella porta. Uno più simpatico dell'altro in questo college, eh?!
Iniziai a camminare per il dormitorio alla ricerca della stanza 319. Appena la trovai, dopo una lunga ricerca, non ci pensai due volte ed entrai.  Su uno dei letti vi ci trovai una ragazza: era abbastanza alta, quasi quanto me, aveva i capelli di una tonalità sul rosso, gli occhi verdi e un paio di occhiali poggiati sul suo naso. Non sembrava essersi accorta della mia presenza, era abbastanza concentrata a leggere comodamente il suo libro sul letto.
"Ciao, io sono Blair" non so dove trovai il coraggio, ma con un filo di voce pronunciai quelle parole. La ragazza alzò lo sguardo dal libro, lo poggiò sul comodino e si avvicinò a me.
"Io sono Robyn Smith" rispose mentre mi tese la mano ed io feci per stringerla.
"Anche tu sei nuova qui?" le chiesi abbastanza incuriosita, in fondo era pur sempre la mia compagna di stanza
"Sì, anch'io. Tra poco vado all'accoglienza del preside e a prendere gli orari in segreteria, andiamo insieme?" mi chiese gentilmente, indicando il cortile del college che si poteva intravedere dalla finestra.
"Certo, con piacere."
Insieme io e Robyn ci recammo verso la segreteria per ritirare gli orari per le lezioni.
Mentre stavo per varcare la porta della segreteria, mi voltai per controllare se Robyn fosse ancora lì e mi accorsi di avere affianco il biondino di questa mattina
"Di nuovo tu." disse il tutto seguito da uno sbuffo, scostando lo sguardo verso il soffitto.
"Sì, di nuovo io. Sai com'è, ci sono anche io in questa scuola ora." non feci in tempo a finire la frase che mi ritrovai tra le grandi braccia di mio fratello
"Oh Blair ciao, sei arrivata! Perchè non mi hai avvisato?!" ricambiai l'abbraccio e dandogli un bacio sulla guancia. Era bello poterlo riavere di nuovo con me.
"Be' non volevo disturbarti, ma sarei venuta a cercarti durante l'accoglienza." mi abbracciò di nuovo e con la coda dell'occhio riuscì ad intravedere il viso di Luke abbastanza preoccupato, infatti poco dopo uscì dalla segreteria della presidenza, cercando di non disturbarci.
"Oh, non mi dire che andrai all'accoglienza. Blair, ti avviso, il preside non fa altro che ripetere che dobbiamo rispettare le regole e cose varie. Ti consiglio di non andarci. Perchè invece non passi un po' di tempo con il tuo fratellone?!" continuò a guardarmi con un sorriso stampato in viso, un sorriso che avrebbe fatto sciogliere qualsiasi cosa.
"Se lo dici tu...perchè no!" risposi continuando a gesticolare. Mi fece cenno di aspettarlo ed uscì dalla segreteria, lo seguii con lo sguardo per capire dove stesse andando e lo vidi avvicinarsi al biondino... Nel frattempo ritirai gli orari inseme a Robyn che, al contrario mio, stava per andare all'accoglienza, mentre Louis mi fece nuovamente cenno di seguirlo
"Se ti fa piacere, sarò la tua guida turistica. Facciamo un giretto per l'istituto e parliamo un po', che ne pensi?" chiese sorridente.
"Ma certo!" risposi entusiasta ricambiando il sorriso.
"Che mi racconti, sorellina?"
"Niente di nuovo, il solito."
"Hai ancora avuto discussioni con papà?"
"Sì, non vuole capire che io voglio stare qui con te. Ma non ho dato ascolto alle sue parole, per me l'importante è avere l'appoggio di mamma." ho sempre avuto un rapporto conflittuale con mio padre e non ne vado per niente fiera.
"Hai ragione. Non vedevo l'ora che arrivassi, almeno posso controllarti meglio qui." rispose con tono alquanto autoritario. Queste parole sono preoccupanti.
"In che senso?" chiesi quasi spaventata, ma in un certo senso divertita. Sapevo a cosa si riferisse, ma mi piaceva giocare sulla gelosia di mio fratello, da un lato potevo sempre contare su di lui, era sempre pronto a proteggermi.
"Nel senso che posso controllare con chi ti relazioni. A proposito di nuove amicizie, che mi dici di Luke?"
"Luke chi?!"
"Il biondo, sai bene di chi parlo. Ecco, parlando di lui, devi stargli alla larga."

#SpazioAutrice
Ciao a tutti! Sono tornataa! Ecco il primo capitolo di questa mio nuovo esperimento. Spero che vi piaccia! Grazie!
~cris