Luke
Lei era ancora lì, seduta sulla panchina posta vicina all'ingresso del locale, che continuava a guardarsi intorno spaesata."Dove vai?" mi chiese notando i miei primi passi diretti verso la macchina.
"A divertirmi." risposi sarcasticamente.
"Vengo con te." rimasi sorpreso dell'avance, pensavo di averla intimorita abbastanza dopo averle ribadito di detestarla
"Se proprio ci tieni.." feci una pausa, voltandomi verso di lei. "Ma devi per forza?"
"No, non ci tengo, ma non mi va di restare qui da sola."
"Hai paura?"
"No, io non ho paura." rispose col suo solito tono sicuro.
"E se ti dicessi che c'è un ragno vicino al tuo piede?"
"DOVE?!" urlò balzando dalla panchina per poi girarsi e accorgersi della presenza inesistente del ragno. "Davvero molto maturo, Hemmings." imprecò contro di me, portandosi una mano al petto per lo spavento appena preso.
"Hai detto tu di non avere paura." sorrisi per la scena esilarante, dopodiché mi avviai verso la strada e la ragazza mi seguì.
Blair
"Come va con Calum? So che vi state frequentando.." ed ecco il signor Hemmings con le sue domande scomode."Frequentando è una parola grossa, oserei dire più che ci stiamo conoscendo. Tutto sommato va bene, Calum è un ragazzo buono, non merita una come me e non voglio illuderlo. Ma perché questa domanda?"
"Nessuno merita una come te." a quell'affermazione mi si gelò il sangue.
"Perché come pensi che io sia?"
"C'è qualcosa tra voi?" chiese sfacciatamente, cambiando discorso.
Rimasi in silenzio, non avrei saputo rispondere in quel momento, avevo quasi paura di poter rovinare la conversazione, qualsiasi cosa dicessi, e io non volevo che andasse di nuovo via.."Rispondi." il suo tono si fece serio, come la sua espressione.
"Non mi va di parlarne, o almeno, non con te." a questa risposta roteò gli occhi al cielo, sbuffando.
"Anch'io ti ho chiesto una cosa prima"
"Non mi va di parlarne, o almeno, non con te" rispose, imitando le mie parole dette poc'anzi
"Stasera il tuo umorismo è davvero alle stelle, vero Hemmings?" mi sorrise, facendo cenno di continuare. "Allora cambio domanda, cosa hai pensato quando ci siamo incontrati la prima volta?"
"Non ricordo, ma sicuramente già ti detestavo."
"Ah non dirlo a me." cercai di controbattere.
"Oh andiamo, si vede lontano un miglio che ti piaccio." dopo questa affermazione sentii andare le mie guance a fuoco, così, per coprire l'imbarazzo, finsi un attacco di tosse.
"Tutto bene, Tomlinson?" chiese abbastanza preoccupato, dandomi qualche colpetto dietro la schiena.
"Cosa c'è, stavi affogando nelle tue bugie?""Ma quali bugie? Luke, chiariamo una cosa: tu non puoi controllare i miei sentimenti, non puoi arrivare ogni volta vicino a me, baciarmi e poi continuare a dire che mi detesti. Poi stasera vieni qui a dirmi che nessuno mi merita, senza spiegare neanche il perché. Non puoi continuare a confondermi. Sono stanca di tutto questo. Io non so più cosa pensare, né di te, né di noi." liberatami da questo peso, mi girai e iniziai a camminare nervosamente nella direzione opposta alla sua.
"Blair! Aspetta! Non andare." finsi di non aver sentito e continuai a camminare, fino ad arrivare davanti al locale.
"Blair, sei qui!" esclamò Robyn alla mia vista, correndo ad abbracciarmi "Ti ho cercata dappertutto. Dov'eri finita?"
"Era con me." riapparì da dietro l'angolo Luke, che avanzò lentamente verso di noi, con lo sguardo rivolto verso il basso.
"Forse è meglio tornare in college." ci avvisò Niall, indicando alcune auto della polizia che pian piano si avvicinavano al locale.
"Corriamo." iniziammo a correre verso le macchine e in poco tempo facemmo rientro al college.
"Sani e salvi?" chiese Niall alla massa.
"Sani e salvi." rispondemmo tutti in coro.
Appena varcammo la soglia del college la prima persona che incrociammo per i corridoi fu Calum.
"Hey ragazzi, come va?" chiese sorridente, mentre si avvicinava a noi. "Come mai queste facce bianche? Cos'è successo?" continuò, scrutandoci uno ad uno.
"Niente Cal, torniamocene in camera." riprese Luke, spingendo Calum verso le scale.
"In realtà vorrei invitare i ragazzi a giocare, che ne dite?" ci chiese, liberandosi dalla presa di Luke.
"Giocare a cosa?" chiese Robyn, accompagnata dalla sua curiosità.
"Stavo pensando ad obbligo o verità. Che ne dici, riccia?" chiese rivolgendo il suo sguardo a me. Prima di rispondere guardai Luke, anche lui mi stava guardando.
"Ci sto." in fondo volevo solo divertirmi.
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"Inizio io." si propose Calum. "Blair obbligo o verità?"
"Verità." risposta secca, senza pensarci su due volte.
"Mh..verità..." iniziai a pensare portando la mano destra al mento, iniziando a strofinarla, con un gesto teatrale, su di esso."Perché non vuoi baciarmi?" chiese con il suo solito sorriso ironico stampato in faccia
"A chi sa attendere, il tempo apre ogni porta." risposi con questo detto semplicemente perché, in fin dei conti, Calum è sempre stato molto gentile e pieno di attenzioni nei mei confronti: non volevo illuderlo, ma non volevo neanche perderlo.
"Quanta filosofia..." si intromise con acidità Luke.
"Qualche problema, Hemmings?" chiesi con tono infastidito e quest'ultimo alzò le mani al cielo astendendosi dalla sua provocazione.
"Ora tocca a me! Blair, obbligo o verità?"
"Di nuovo io? Su Robyn, chiedi a qualcun altro."
"Blair, ripeto per l'ultima volta: obbligo o verità." ripeté la frase sottolineando particolarmente le ultime parole dette.
"Verità."
"Sempre questa verità, scegli obbligo per una volta." annuii pentendomi amaramente dopo pochi secondi.
"Bacia il ragazzo più carino che si trova in questa stanza." scossi la testa nervosamente in segno di disapprovazione assumendo uno sguardo serio, rivolto alla ragazza difronte a me.
"Cosa c'è, hai paura Blair?" mi provocò Luke
Non risposi, cercai di pensare lucidamente ma, presa dalla rabbia, scattai in piedi avvicinandomi a quest'ultimo per poi baciarlo, un bacio a fior di labbra.
"No, io non ho paura."#SpazioAutrice
scusate il ritardo, spero che questo capitolo vi piaccia!P.S. perdonatemi se è corto, ma dovevo.
All the love
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Kiss me
FanfictionQuesta è la storia di due ragazzi, Blair e Luke: Blair è una ragazza di diciotto anni dall'animo buono e sincero, e, come ogni adolescente, in cerca del vero amore. Luke è un ragazzo di diciannove anni, chiuso, scontroso, con un passato ignoto alle...