Capitolo 4

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Natale si avvicinava, mancavano solo quattro giorni, e il professore quella stessa sera sarebbe dovuto andare a cena con i suoi studenti. Si stava preparando, quando gli arrivò un messaggio da una ragazza che aveva conosciuto poche settimane prima via internet. Li chiedeva se per Natale era libero e se potesse andare con lei a cena. Lui rispose di sì, che non c' era alcun problema, non avrebbe passato un' altro Natale da solo.


- Bene ragazzi, oramai si avvicina Natale e non voglio ammorbarvi con interrogazioni e spiegazioni, quindi per queste lezioni guarderemo dei film -


Un sì generale si levò dalla classe. Sembrava che tutto andasse a gonfie vele, ma pochi minuti dopo, durante la lezione, bussarono alla porta. Era Charlotte, con le lacrime agli occhi.


-Charlotte cosa succede ?-


-Potrebbe uscire un attimo ?- disse singhiozzando


-Certamente, ragazzi accendete il proiettore e iniziate a guardare il film-


Uscì e richiuse la porta dietro di se, quando Charlotte gli si gettò al collo e iniziò a piangergli addosso.


-Cosa succede ?-


-La cena non si farà-


-E per questo c'è bisogno di piangere ?-


-No, non è per questo che piango, è per la motivazione-


-Dimmela-


-Non si farà perché ... - poi scoppiò a piangere, il professore la guardò negli occhi, lei si calmò e riprese -Non si farà perché Amelia Casini è scomparsa-


-Quando ?-


-È da ieri pomeriggio che non si hanno più sue notizie-


-Cosa ?-


Il professore abbassò lo sguardo, non allontanò la ragazza, anzi nella sua mente corsero vari pensieri, tra i quali quelli di abbracciarla e baciarla, ma non era il momento per certe smancerie. La accompagnò in classe e chiese al collega di poter parlare un attimo con i ragazzi.


-Cosa sapete della sua scomparsa ?-


-Nulla prof, e poi non è detto che sia scomparsa, potrebbe tornare anche nel pomeriggio-


-Avete ragione, ma tenetemi informato per favore-


-Certo prof-


-Grazie-


Tornò in seconda, dove i ragazzi stavano guardando "Il Gladiatore" in silenzio, mai successo prima che facessero così tanto silenzio. Lui si mise in cattedra e si mise la testa tra le mani per pensare, diceva a se stesso di non preoccuparsi, che la ragazza sarebbe tornata presto dalla sua famiglia. Finita la giornata scolastica, prima di andare a pranzo, si recò in sala insegnanti. Prese tutto quello che c' era nel suo cassetto, lo mise nella tracolla, indossò il cappotto, si sistemò il farfallino, mise guanti e cappello e , proprio mentre stava per uscire, li vennero incontro i genitori della Casini in lacrime.


-Professor Alighieri può aiutarci ?-


-Ditemi pure-


-Amelia è scomparsa-


-Ne siete certi ?-


-Sicurissimi, ha lasciato a casa cellulare e borsetta, forse è stata rapita-


-Cosa ?-


-Mia moglie esagera professore, la perdoni, comunque sia mia figlia è scomparsa ieri pomeriggio-


-Avete già fatto denuncia alla polizia ?-


-Sì, ma ci hanno detto che hanno cose più importanti che occuparsi di ragazzi scappati di casa-

Una famiglia per beneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora