Capitolo 18

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- Caspiterina non ho tempo da perdere con stupidissime scartoffie, commissario mi vuole aiutare sì o no ?!-

- Professor Alighieri si calmi-

- Calmarmi? Una mia alunna è stata rapita da un serial killer e lei mi dice di calmarmi ?-

- Lei è troppo coinvolto sentimentalmente, ora prenda il suo cappotto e ritorni a casa -

- Forse è meglio così, forse mi serve distendermi un poco per poter riflettere-

- Vedo che ha capito perfettamente-

Ma il professore aveva già riflettuto abbastanza e decise di iniziare a cercare altri indizi da solo, non poteva lasciare che Charlotte fosse una nuova vittima dell' assassino. Proprio mentre usciva lo intercettò un carabiniere, il sig. Eugenio Montalto, uomo anziano, oramai in età pensionabile, avrebbe potuto diventare commissario, ma la morte improvvisa di sua figlia lo fece cadere in uno stato di sconforto che durò almeno sette anni.

- Professore è successo di nuovo-

- Cosa ?-

- Hanno trovato un altro cadavere, una ragazza sulla quindicina, alta un metro e sessanta circa, occhi e capelli marroni, carnagione chiara, il suo documento identificativo ci ha fornito un nome e un cognome : Bianca Gaspari; la conosce per caso?-

- No, mi spiace, ma ora vado a parlare con i genitori, mi vuole accompagnare ?-

- Prendo le chiavi della volante e l' accompagno subito-.

Salirono su un' Alfa Romeo 159 berlina, di colore blu, in realtà era l' auto dello stesso Montalto. I due arrivarono in via Camillo Benso conte di Cavour numero 12. Il professore pensava a cosa lo aveva portato lì, tre ragazzi rapiti e due uccisi e ora più che mai doveva concentrarsi sul caso.

- Salve sono il professor Filippo Alighieri e lui è Eugenio Montalto, carabiniere, possiamo entrare ?-

-Salve, certo entrate -

- Mi potrebbe parlare di sua figlia ?-

- Certo, ah mi scusi io non mi sono presentata, sono la madre di Bianca, Samuela Giovana, cosa vorrebbe sapere di mia figlia ?-

- Chi avrebbe voluto vederla morta-

- Non saprei, forse il suo ex un certo Lamberti-

- Lamberti ?-

- Sì perché? -

- No, niente, vada avanti, quando è scomparsa -

- Sabato scorso è andata a casa di un' amica e non è più tornata. Credevo che fosse andata dal suo ragazzo -

- Può dirci come si chiama ?-

- Certo il suo nome è Giovanni Erba-

- Cosa ?-

- Giovanni Erba, perché è così sorpreso ?-

- Non posso parlare dell' indagine in corso, la ringrazio per la collaborazione -

- Per favore trovi il mostro che ha fatto ciò a mia figlia -

- Sarà fatto -

Il professore e Montalto si diressero poi all' obitorio ad analizzare il cadavere della giovane. Era una ragazza molto bella e molto giovane. L' assassino le aveva reciso naso, orecchie ed aveva un taglio profondo che andava da orecchio a orecchio, ma la vera causa del decesso era, come nella prima vittima, il dissanguamento causato dall' asportazione dell' utero. 

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