La mattina dopo il professore si alzò alle 6.00 ,preparò la colazione anche per Charlotte e gliela portò in camera.
-Sveglia Charlotte-
-Buongiorno Prof- disse sbadigliando
-Ti ho portato la colazione, ora io vado a scuola, se vuoi puoi farti una doccia e ci vedremo per i corridoi-
-Non mi accompagna a scuola? -
-No mi spiace, meno persone sanno che sei rimasta a casa mia sta notte meglio è-
-Ok- disse stirandosi
Il professore riempì la ciotola a Leone e uscì di casa, dimenticandosi il suo amato farfallino. Charlotte si lavò, mangiò e, visto che le rimaneva ancora un po' di tempo, curiosò per casa. Trovò una vecchia scatola di cartone nell' armadio, era tentata a guardare cosa c'era al suo interno, ma amava troppo il professore per tradirlo così. Si vestì, salutò Leone, e, con lo zaino in spalla, si diresse verso la scuola. Mentre andava verso la scuola incontrò Carmen che la salutò con un sorriso. Il professore si accorse a scuola di aver dimenticato il farfallino, ma oramai era tardi e non era così importante. Mentre faceva lezione, però, qualcuno bussò alla porta. Era Charlotte con il farfallino amaranto, che aveva preso prima di uscire di casa.
-Grazie mille-
-Prego-
I ragazzi iniziarono a sghignazzare e il professore dovette richiamarli più volte. Stancatosi del casino, fece tirare fuori un foglio e fece fare una verifica a sorpresa di Storia e Storia dell'Arte. I ragazzi protestarono, ma ad ogni protesta il professore aumentò le domande. Dopo dieci minuti di silenzio, fece consegnare i fogli e li strappò davanti a tutti.
-Che non succeda mai più, sapete bene che sto peggio io a farvi fare queste cose che voi a farle-
Tutti tirarono un sospiro di sollievo. Alla fine dell'ora una bidella arrivò urlando dal professore.
-Ci sono i genitori di Lamberti professore, la vogliono subito-
-Dove sono?-
-In aula insegnanti-
-Grazie mille, ah prima che vada, mi farebbe un favore, mi vada a chiamare Charlotte Pasini per favore?-
-Certamente professore-
Il professore corse in aula insegnanti e poco dopo lo raggiunse Charlotte.
-Bene ora possiamo incominciare, ditemi cosa è successo?-
-Nostro figlio. ...-
-Sì lo so meriterebbe di più-
-No, No, nostro figlio è scomparso, ieri pomeriggio doveva incontrarsi con la sua ragazza, ma verso le 17.15 lei ci ha chiamato chiedendo dov'era finito e se era con noi-
-Lo avete denunciato alla polizia?-
-Sì, ma dicono che si tratta di una fuga programmata-
-Invece non è così, giusto? -
-Abbiamo trovato il suo portafoglio e il suo cellulare sullo zerbino davanti a casa, secondo lei uno che fugge dimenticherebbe il portafoglio con dentro cento euro? -
-Certo che no e tanto meno non si dimenticherebbe il cellulare-
-Infatti- dissero i coniugi tra le lacrime.
-Charlotte posso parlarti? -
-Certo-
-Scusateci un attimo-
I due uscirono in corridoio e parlarono sottovoce.
-Cosa succede prof? -
-Credo che anche questa scomparsa, sia più che una scomparsa e che sia collegabile a quella di Amelia-
-Lei crede?-
-Ne sono quasi certo, vorresi sapere se anche loro hanno ricevuto una mail come quella inviata ai coniugi Casini-
I due rientrarono e chiesero ai coniugi se avessero ricevuto delle mail, ma risposero di no. Il professore si raccomandò, allora, che appena fosse arrivata una strana mail venisse avvertito.
-In che senso strana? - chiese la signora Lamberti.
-Quella mail parlerà di una scelta e avrà allegato un link, appena vi arriverà avvertitemi e inviatemene una copia, siamo d'accordo? -
-Certamente-
-Perfetto, ora tornate a casa e state tranquilli, ritroverò vostro figlio-
-Grazie professore e ci perdoni per il comportamento di alcuni giorni fa-
-Non preoccupatevi-
Charlotte e il professore tornarono in classe dandosi appuntamento per pranzo, avrebbero mangiato di nuovo all' Osteria all' Angolo e lì avrebbero messo in ordine i fatti.
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Una famiglia per bene
Mystery / ThrillerIn un piccolo paesino vive il professore Filippo Alighieri. Il professore conduce una vita piena di voglia di dimenticare, ma qualcuno rapisce una sua alunna e sta a lui investigare sul caso, dato che la polizia non vuole svolgere il suo lavoro. Nel...