"Mi hai tradita una settimana prima del matrimonio" urlo disperatamente scoprendo tutto il mio dolore.
"Ti prego parliamone" si avvicina lentamente a me
"Non avvicinarti, rimani invece con quella troia della tua ex" mi volto ad indicare Ludovica, mezza nuda sul letto di casa nostra.
"Ti prego ascoltami"
"Non vojo sentì niente, mo che torno non voglio vede quella donna qua dentro" urlo sbattendomi la porta alle spalle.
Rimango con lo sguardo fisso a guardare il vuoto e mi perdo tra lo splendore del tramonto che sta arrivando.
Sono ormai prigioniera delle lacrime che scendono sul mio volto.Ho voglia di urlare forte, di piangere ancora di più, di far sentire al mondo quanto sto male, invece, come la maggior parte delle volte che ho un dolore non faccio altro che starmene in silenzio, come se dentro di me ci fosse solo il vuoto.
Seduta qui, su questo muretto, mi fa capire finalmente le cose, la verità.
La verità é che io ho paura.
Ho paura di affrontare questa situazione.Perché? Dov'è finito l'amore che aveva per me.
Per una volta ero sicura di tutto, pensavo di poter essere felice, invece no. Anche stavolta tutto é andato a puttane.Alzo le ginocchia al petto e vi abbasso sopra la testa.
Avevo ragione, sono solo una ragazzina che si é innamorata di un uomo esperto e più maturo.
Eppure ci speravo, ci credevo.
Tutte le mie convinzioni ormai sono andate perse.Ho sbagliato sin da bambina a leggere tutti quei libri.
Storie d'amore.
All'età della fanciullezza, chiamiamola cosi, c'erano le storie d'amore con un lieto fine. Cenerentola, Biancaneve, La bella addormentata.
Durante l'adolescenza le cose sono cambiate.
Il "visseo felici e contenti" era vero si. Ma nessuno ha mai detto che vissero felici e contenti insieme.Io sono cresciuta con queste idee, fin quando non ho conosciuto Mattia, e li ho iniziato a credere nelle favole.
Lui é la mia favola. Il mio sogno nel cassetto. I 3 desideri della lampada di Aladino. Il primo premio di una gara. Il giorno di Natale.
É la mia vita.Ma adesso é lacerante pensare a lui.
Pensare che ha scopato con Ludovica mentre stava con me.
É stato dentro un'altra donna mentre stava con me.
Non so ancora come faró a guardarlo in faccia.Ritorno a casa, apro la porta lentamente, quando entro non trovo nessuno, sorrido ironicamente e tristemente. Se ne sarà andato con lei.
"Finalmente sei tornata Dio che ansia" vedo Mattia sbucare dalla porta della camera da letto.
"Sono tornata, per prendere le mue cose, me ne ritorno a casa mia"
"A Napoli?" Sgrana gli occhi
"No, rimango a Roma, ritorno a casa di mia madre" sbotto acida entrando in camera da letto.
Sento il cuore pesante e sento ub forte dolore quando il mio sguardo cade sul letto disfatto.
Il nostro letto.Prendo una borsa nell'armadio e metto un paio di vestiti, tanto a casa di mia madre ho tutto ciò che mi serve.
"Nun te ne poi andà così" dice lui fermandosi dietro le mie spalle.
"Mattia é colpa tua" non mi volto perché già so che scoppierei a piangere e non voglio, non davanti a lui, non qui..
"Ma almeno fatte spiegà"
"Non le voglio le tue spiegazioni é chiaro? Mi basta sapere soltanto che tu hai scopato con lei e mi hai tradita, basta"
"Non la amo"
"Non é questo il punto" finalmente mi volto e lo guardo negli occhi. Cerco di mantenere il controllo della situazione anche se, ora come ora, mi risulta difficile
"Perdonami" replica lui
"Non posso, tu lo sai che il tradimento é la cosa che mi fa più male, lo sapevi bene e sei stato proprio tu a tradirmi, tu che dovevi tirarmi fuori dai guai" gli urlo in faccia, lui non mi risponde, io continuo
"Adesso come farò? Se l'unica persona che poteva rendermi felice, che poteva salvarmi mi ha uccisa?".
Mi fermo per riprendere fiato.
"La cosa che mi fa più male é che tu un tempo mi dicesti che non volevi altre labbra se non le mie, che non volevi toccare un altro corpo solo il mio"."Ed é cosi Elena, co te é amore, nun é solo sesso"
"Sta di fatto che mi hai tradito na settimana prima del matrimonio e francamente adesso, guardarti, mi fa venire da vomitare"
"Ti prego" sussurra guardandomi negli occhi mentre si avvicina. Allunga un braccio per toccarmi
"Non osare toccarmi" faccio un passo indietro.
"Mi uccidi cosi"
"Lo hai fatto prima tu Mattia" ni sfilo l'anello dal dito e lo lascio cadere sul letto.
"Non te ne andare. Resta con me"
"Non posso, dovevi pensare, a questo finale, prima di andare a letto con Ludovica".
"Ti sto supplicando Elena, perdobami, vuoi che me metta 'n ginocchio? Posso farlo".
"Non serve Mattia. Ormai é finita. Addio" cammino a passo svelto uscendo fuori la stanza e chiudendo la porta.
Sento dei rumori all'interno della camera e sono sicura che é Mattia che sta facendo volare all'aria qualcosa.So che sta soffrendo anche lui, ne sono sicura, in qualche modo.
Ma doveva pensarci prima.
Stavolta é finito, finito tutto...********
Amoriniiiiiii eccomiiiii
Okey avevo detto che era finito? Sbagliavo.
La verità é che mi piace troppo scrivere sta storiaaaaa e mi mancateeeee
Quindi ecco, ho deciso di continuareee *-*
Tante ideee e tanti capitoli mlml
Voi però attivatevi, commentate e votate.
Vi amo❤
Elena❤
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Campione di sogni |Mattia Briga|
FanficSaró sempre quello delle coltellate al cuore, quello che prima fuma e poi gli prende il coccolone .. dammi il tuo amore per riempire le mie notti insonni... mentre mi guardi diventare Campione di sogni.