Tu Auguri❤

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Sono le 21:05 e io sono sotto il palco che hanno allestito e sto aspettando Mattia.
Alla fine ho deciso di esserci, é il mio compleanno e io sono qui, non per festeggiare, ma per lui.

Ho deciso di assistere anche perché so che questo concerto é per me, so che ha qualcosa da dirmi e nonostante tutto, voglio esserci, voglio sentirlo cantare ancora.

Dopo poco eccolo arrivare sul palco, tutta la folla é, come sempre, in delirio, ed io sono qui in prima fila, totalmente incantata da lui.

"Ciao Roma" saluta tutti sorridendo. Chiunque penserebbe che Mattia sia ripreso, ma io vedo che non é cosi, sorride con la bocca, ma non ha lo stesso sorriso negli e nel cuore..

"Siete pronti a cantare le canzoni mie e favve senti?" Urla e tra la folla si alza un boato.

Inizia a cantare l'amo canzone che io amo veramente, poi continua con Sei di mattina, dicendo che per lui anche questa canzone é importante perché ha segnato il suo percorso all'interno di Amici.

"Siete carichi stasera, vi adoro, ora questa canzone, la dedico ad una persona speciale, auguri piccina" sorride e mi guarda, pensavo che non si fosse accorto di me, nonostante la vicinanza, invece no, lui sa che sono qui.

" se avessi il drappi ricamato dal cielo, intessuto dell'oro, dell'argento, della luce.
I drappi dai colori chiari e scuri del giorno e della notte, dai mezzi colori dell'alba e del tramonto..
Beh, stenderei quei drappi sotti i tuou piedi, ma invece, essendo povero, ho soltanto sogni, e i miei sogni ho steso sotto i tuoi piedi, cammina leggera perché cammini suoi miei sogni.."

Improvvisamente ho gli occhi lucidi e la voglia di piangere é fin troppa, ascolto ogni parola attentamente, in ogni verso, in ogni strofa, in ogni singola parola riesco a percepire qualcosa della nostra storia ormai finita.

"Lo senti il cuore come batte forte non ho mai provato amore per gatte morte, non gioco con le carte sporche, come le altre volte, le nigie c'hanno le gambe corte"

Ricordo quando uscì con Ludovica e io trovai il biglietto nella sua tasca, mi incazzai e il mattino seguente mi svegliai sentendo Mattia che mi sussurrava questa canzone.

"Ho visto chiudere mille altre porte lasciato come un rudere fa molte colpe, che sappiamo, forse le avevamo sepolte, ma adesso diavolo sono risorte"

Qui si sta riferendo alla mia musica e al suo tradimento, quando lasciai Amici pensando che lui stesse con Laura, che stronzata che feci! Ma adesso che ci penso é stato giusto cosi, se avessi continuato quell'avventura, non credo avrei scoperto l'amore in così poco tempo.

"E tu sei la prima regina della corte di un re che una mattina si é perso alla cima di un monte, il sudore sulla fronte lo trascina, dove lui cammina, ma non c'é medicina per molte"

L'amore é una malattia infatti, una malattia dalla quale non puoi guarire, a prescindere da tutto, quando una persona é innamorata cambia. Anche se l'amore fa soffrire, se la persona che amiamo ci fa soffire, nonostante questo pagheremmo oro pur di averlo accanto anche solo un minuto, tralasciando il fatto che quando lui sarà andato via, o non ci sarà più, finiremo col soffrire.

"Ma lui é forte e io lo so che ce la farà, pure se a volte sembrerà di scoppiare, lui é più forte io lo so che camminerà 'sta vita a modo suo nel bene e nel male, quando vedi che sto male, cercami nel vento e ti sembra di volare, volare ma"

Mattia é come un'ancora, nonostante tu stia affondando, lui ti aiuta a risalire.
Nonostants lui stia morendo dentro, aiuta gente che hanno solo una piccola crepa nel cuore. A vederlo così non si direbbe. Ha un aspetto da duro, uno sguardo sicuro, dei modi di fare che a molti danno fastidio. Invece chi conosce davvero Mattia sa che non é così, lui é diverso, diverso da tutto e da tutti, possiede quel 'qualcosa' che non tutti hanno, forse é solo una sua caratteristica

"Un giorno la paura mi bussò alla porta ma, aprì il coraggio e vide, vide che non c'era nessuno, nessuno, vide che non c'era nessuno, nessuno ma un giorno la paurà mi bussó alla porta ma, aprì il coraggio e vide, vide che non c'era nessuno, nessuno, vide che non c'era nessuno, che non c'era nessuno"

La paura é quella della solitudine. Mattia ha sempre avuto il terrore di perdere le persone a lui care, anche se non lo dimostrava. Fa di tutto per farle star bene, e quando non ci riesce, o vede qualcuno a cui tiene, si sente in colpa, pensa di non essere abbastanza. In questo caso la sua paura si riferisce a me, a noi.

"E fanculo, io non voglio tutto questo, io voglio solo te, poi lo butto il resto"
Quando mi chiese di sposarlo fui io a dirgli una cosa del genere, ma so che anche per lui é cosi, se adesso potessimo stare insieme, ce ne fregheremmo entrambi di tutto, della gente, del mondo, dei giornalisti, di tutto e di tutti.

"E tu dimmi che ce l'ho un pretesto, per farti un gesto in questo buio pesto dove muoio depresso"

Da quando non stiamo più insieme é cambiat, é dimagrito, non sorride più come prima, insomma non é più il solito Mattia.

"E adesso no, tu non mi rendere colpevole, di quello che faccio di marcio, no non fare finta di niente, se vado contro corrente mi sembra di volare, volare"

Come non capire che qui si riferisce a quando é stato a letto con Ludovica? Non gli do la colpa di tutto, col senno di poi, probabilmente si, ma adesso le cose sono cambiate, anche se non stiamo insieme, sto cercando di perdonarlo, e ci sto riuscendo.

"Ma paranormale, giuro che non ero lo stesso, che ti vedo e non ti riesco a toccare"

Quando ha tentato di spiegarmi, di parlare con me, di abbracciarmi ed io mi sono tirata indietro dicendogli che non doveva toccarmi, immagino il male che, anche io, gli ho causato.

"Però é normale,levo l'emozione per questo, come é vero che la gente sta male, ore a pensare, se era un'illusione o il riflesso di un'ustione, che non posso portare ma"

Il nostro amore era reale, qualcosa di vero, di potente, di bello.
Come disse lui, era di più di una semplice uscita a mangiare una pizza e bere una birra.
Noi due, insieme, eravamo quel qualcosa, invidiato da tutti, ci amavamo come si amavano Romeo e Giulietta, che sono stati capaci di morire, l'uno per l'altra.
Giulietta, fece finta di morire per evitare di affrontare la sua famiglia e un'amore che non accettava, Romeo credeva che Giulietta fosse davvero morta, così si uccise. Giulietta si risveglió dopo qualche minuto e vide il suo unico vero amore accanto a lei privo di vita, prese una spada e se la conficcó nel petto, in modo da poter raggiungere Romeo e stare con lui, in un mondo dove nessuno li avrebbe potuti separare. Io e Mattia siamo questo. L'amore vero.

"Io non ci credo che tu non ci sei più tu, io non ci credo, io non ci credo che tu non ci sei più tu, io non ci credo, io non ci credo"

Ma un'amore come il nostro come non poteva far male?
Alla fine anche l'amore vero é destinato a soffrire, a lasciarsi andare, ad amare lo stesso peró. Un amore come il nostro non si dimentica neanche con la perdita della memoria, o col passare del tempo.
Si dice, che il primo amore non si scorda mai, non é così secondo me.
Non si scorda il secondo amore, perché é quello che conta veramente, di solito é quello il vero amore.

Sapevo benissimo che il senso di quella canzone, era totalmente diverso, Mattia mi disse qualche tempo fa che scrisse questa canzone dopo aver perso una persona a lui molto cara, e per questo era davvero autentica.
Ma stasera, so che ha cantanto questa canzone con un altro senso, totalmente diverso da quello reale.
Il senso di noi..

*****
Amatemi forzaaaa questo capitolo é lungo
Vi piace?*-*
Io lo adoro insomma, Tu é una canzone che io amo, e ho provato a dare un senso diverso a questa canzone, inserendola nella storia.
Fatemi sapere che ve ne pare, nel prossimo capitolo ci sarà un colpo di scena.
Ciao a tutti
Elena⚡⚡❤

Campione di sogni |Mattia Briga|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora