10. VIP Party

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Laura's pov.

Dopo aver fatto colazione ed essermi fiondata in camera, mi chiama un numero sconosciuto. É la seconda volta che declino la chiamata. Infatti, eccolo di nuovo...magari è una cosa urgente.

"Pronto! Chi parla?", dico un po' scocciata.

"Sono il nonno. Dove sei tu?", il mio cuore smette di battere per un secondo.

"Nonno! Come stai? Mi manchi tanto!", dico con voce spezzata.

"Se ti manco allora torna. Siamo preoccupati devi tornare a casa!", dice serio.

"Non posso farlo, ho preso questa decisione e non cambierò idea, mi dispiace", e mi dispiace davvero...

"Per favore, non possiamo stare senza di te io e la nonna, lo sai che sei come una figlia per noi...", risponde piangendo e sento mia nonna singhiozzare in sottofondo.

Mi sento un mostro.

"Non fate così vi prego...vi voglio un mondo di bene ma devo andare avanti per la mia strada", caccio dentro le lacrime.

"Ok, però prometti che verrai a trovarci. Fallo per noi, vorremmo vederti prima che capiti qualcosa", piange.

"Non dirlo neanche! Non succederà niente, ok? Io verrò da voi prima!"

"Ci fidiamo, però non deluderci, ti prego", sospira.

"Non lo farò. Prometto"

"Ok, allora ciao neh, stammi bene"

"Ciao nonno. Saluta tutti"

Appena chiudo la chiamata scoppio in un pianto isterico. E se non potessi? E se non riuscissi ad arrivare prima che uno di loro se ne vada? Non ce la farei...sono stata un'egoista a partire. Non ho pensato a loro e adesso stanno tutti male a causa mia. Egoista...

No! Ferma. Niall ha detto di non farlo più...che devo sfogarmi con lui, non con la lametta. Però...é più forte di me. Non voglio raccontargli anche questo. Mi alzo, prendo quella maledetta lama e aggiungo altri tagli a quelli vecchi ancora visibili. Non riesco a smettere...continuo e continuo, sangue su sangue. Non sopravviverò se continuo così, diventerà una malattia...
Sobbalzo sentendo il suono del mio cellulare, é lui.

"Ciao Lauretta! Come va?", chiede squillante.

"Bene, tu?", cerco di sembrare il più naturale possibile.

"Alla grande! Ti va di venire con me e i ragazzi ad una festa stasera?", chiede gentilmente.

"Non so, non sono proprio il tipo da luoghi affollati", rispondo sconsolata.

"Dai, é una festa speciale! Ci saranno tutti i VIPs, ti faccio conoscere tutti quelli che vuoi!", mi prega.

"Davvero? Ci saranno anche Demi? Ed? Little Mix? Persone così??", urlo euforica.

"Si, te li faccio abbracciare tutti, giuro", mi promette, "Allora vieni?", insiste.

"Assolutamente si!!"

"Grande! Passo a prenderti alle nove, va bene?"

"Certo! Grazie"

"Di niente, a stasera piccola!", dice attaccando la chiamata.

É la seconda volta che mi chiama piccola...come faccio a non sperare di piacergli almeno un pochino?

É chiaro che non ti vuole. É Niall Horan. É troppo per te.

Lo so. Però io lo amo. E non mi importa se non ricambierà mai, continuerò a farlo sempre.

8:35 PM.

Stardust |Niall Horan|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora