26. Stardust

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Eccomi qua. Seduta su un prato accoccolata all'amore della mia vita. Chi l'avrebbe mai detto!
Ogni tanto mi da qualche bacio e mi tiene stretta a lui.
Non potrei sognare una vita migliore.

"Perché mi guardi così?", gli chiedo notando il suo sguardo.

"Perché sei una meraviglia. Sono davvero fiero di poterti chiamare la mia ragazza"

"E io sono sempre più fiera di chiamarti idolo", dico baciandolo.

All'improvviso sento un mal di testa pulsante. Come un trapano che mi sta perforando tutto.

"Hey piccola, ti senti bene?", chiede preoccupato.

"Ho un mal di testa terribile!"

Adesso ha iniziato a girare ininterrottamente, sto per svenire...cerco di aggrapparmi a Niall ma non riesco a mantenere la presa e tutto quello che riesco a vedere é una luce bianca abbagliante.

Mi sembra di stare in un tunnel accecante in cui la mia mente continua a girare senza meta, é una sensazione orribile, completo caos, luci abbaglianti, terribili scosse nel mio corpo e poi...più niente. Un ultimo bagliore fa capo davanti ai miei occhi e, senza che io lo voglia, si spalancano improvvisamente.
Fatico a riconoscere quello che mi sta intorno.

Quando la mia vista riesce a mettere a fuoco mi accorgo di essere in un ospedale...attorno a me ci sono...mamma, papà e mia sorella?? Alla mia destra ci sono tre dottori con in mano un elettroshock. Ma che...

"Niall...dov'è Niall??", chiedo preoccupata.

"Oh tesoro...non c'è il tuo Niall qui", dice mia madre.

"Come no?! E dov'è?? Mi ha portata lui qui no?", chiedo in panico.

"No...ti abbiamo portata noi qui. Niall é a Londra, dov'è sempre stato", spiega.

Cosa?!

"Ma di che parli?? Anch'io sono a Londra!! No?", sono confusissima.

"Oh mamma...no, sei in Italia. Non ti sei mai mossa da qui"

No. Non è possibile...deve essere un incubo.

"No non é vero! Io...io ero con lui prima di svenire...", dico con un filo di voce.

"Devi aver preso una botta terribile. Lui non c'è e non c'è mai stato. Non ti ha portata qui, non sa nemmeno chi sei." dice sconsolata.

"Ma cosa é successo..."

"Hai avuto un incidente...ti abbiamo trovata per strada con la tua valigia distrutta. Qualcuno ti ha investita e sei rimasta in rianimazione per tre settimane...credevamo non ce l'avresti fatta ma per fortuna ti sei svegliata!"

Scoppio a piangere.
Vuol dire che tutto quello che ho vissuto é stato veramente tutto un sogno?? Sapevo che sarei finita con il cuore a pezzi, sapevo che era troppo bello per essere vero!!

"Tesoro va tutto bene", mi tranquillizza mia madre.

"No! Non va tutto bene!! Ho sognato tutto, lui non c'era veramente!! Fatemi tornare dov'ero vi prego..."

"Mi dispiace Laura"

Il dottore più anziano apre la bocca per darmi delle istruzioni su come comportarmi.

"Devi stare qui per altri due giorni. Per sicurezza. Non fare movimenti bruschi perché non sei ancora stabile"

"Che cos'ho?", chiedo.

"Le tue gambe sono paralizzate, devi spostarti su una sedia a rotelle e praticare esercizi di riabilitazione. Avevi qualche frattura sul torace ma le abbiamo già sistemate"

Annuisco e non dico altro. Sono completamente sotto shock...non riesco a crederci...no Laura, basta!! Non pensarci...pensa a rimetterti.
Certo...fosse facile.

***

Fuori é buio ormai, i miei se ne sono andati. É stata una vita immaginaria, la vita che vorrei avere sul serio.
Nonostante non sia stato reale, in qualche modo sono venuta da te Niall. Siamo stati uniti per tre settimane, tu non lo sai...ma mi hai davvero salvato la vita ancora una volta...e ti amerò sempre e comunque idolo.

Avvicino al letto la sedia a rotelle e mi ci siedo sopra. Esco sul balconcino per prendere un po' d'aria e ammirare le stelle. É la notte di San Lorenzo da quanto ho potuto capire. Quindi ci sono le stelle cadenti...pronte a ricevere un desiderio.

Potrei anche vedere milioni di stelle ma desidererò sempre e solo te. Mi hai fatta sentire amata e mi ha resa felice in una vita parallela. Voglio che tu lo faccia nella vita reale...e so che ci vedremo. Perché ti amo e il mio cuore non può starti lontano...

É quello che provo, quello che sento, quello che mi poterà di nuovo da te. Accendo l'ultima speranza e la affido a quella polvere di stella, che la proteggerà e la porterà con sé, e io aspetterò, aspetterò che mi porti da te.

Quel che posso dire, è che da quel giorno, non ho mai più aperto quel maledetto cassetto e non ho mai più toccato quella lametta, perché anche se non è stato reale, Niall Horan mi ha salvato la vita.

Stardust |Niall Horan|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora