25. The Prom

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Niall's pov.

Il suo telefono squilla ma non risponde...eddai...

"Hey! Dimmi tutto!", dice col fiatone.

"Hai corso?", rido.

"Si, avevo mollato il telefono sulla scrivania! Ero in bagno ad asciugarmi i capelli"

"Capito, ti ho chiamata per sapere se sei pronta per stasera!", dico pimpante.

"Ah beh, fisicamente quasi. Mentalmente non saprei! Sono agitata, é il mio primo ballo e spero che sia indimenticabile!", fa un gridolino.

"Lo sarà piccola! Vedrai che ci divertiremo"

"Lo immagino! Tu invece? Non sei neanche un po' nervoso?", chiede.

"Ma chi? Io? Naaah.", si. "Figurati!"

"Beato te! Ti dispiace se ci vediamo dopo? Altrimenti non riesco a fare tutto in tempo!"

"Si, tranquillizzati. A più tardi!"

"A dopo"

Sbuffo. Mancano due ore e non ho ancora iniziato a sistemarmi.
A malavoglia mi alzo dal divano e vado di sopra.

Dunque, indosso il mio smoking e mi sistemo i capelli, cosa che é un po' impossibile con tutti questi ciuffi ribelli. Ma perché non posso affittarmi Louise anche per casa?! Meglio usare l'asciuga capelli!

***

Sono pronto! Spero di fare bella figura e di non farne troppe di merda.
Esco e vado direttamente davanti al bar ad aspettare la mia principessa.

"Eccomi!", grida venendomi in contro.

"Woah", mi lascio sfuggire appena la vedo.

É davvero una principessa. Non porta spesso vestiti perché si vergogna di farsi vedere nelle sue forme, so che odia mostrare le sue 'coscione', come le chiama lei, o la sua pancetta. Ma per me resta perfetta.

"Ti sembro abbastanza elegante?", chiede imbarazzata.

"Si, sei bellissima. Davvero", le dico sorridendo incantato.

"Grazie, anche tu sei bellissimo", abbassa lo sguardo.

"Grazie, entriamo?", arrossisco.

Annuisce e appena entro rimango sbalordito.

"Ma...avete fatto tutto voi?", le chiedo.

"Già, ci é voluto olio di gomito ma ne é davvero valsa la pena!"

Hanno decorato tutto il locale con delle luci multicolore a neon e hanno appesso delle fiaccole per illuminare invece dei lampadari. C'è un'insegna con la scritta Round The Fire Prom e un prato finto sotto ai nostri piedi, sembra davvero di stare in un giardino.

"Sai che c'è?", chiede entusiasta.

"Cosa?"

"Addobbato così mi sembra di stare nel video di Live While We're Young!", ride.

"É vero, é davvero meraviglioso, complimenti!", mi congratulo.

Andiamo a mangiare qualcosina e aspettiamo il pullman per andare davanti alla scuola.

***

La palestra é diventata un mega prato con tanto di falò e fiori rigogliosi. Ci sono piante ovunque e le stesse fiaccole del bar ci sono anche qui. Luci, lanterne luminose...mi ricorda davvero uno dei miei vecchi balli scolastici.
Parte la musica e tutti iniziano a scatenarsi. Io ci provo ma non so ballare, beh, neanche lei vedo.

Stardust |Niall Horan|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora