Capitolo 17

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La stanza era buia pesta, l'unico rumore udibile erano i singhiozzi provenienti dalla ragazza che teneva la testa nascosta sotto il cuscino per cercare di soffocare il suo pianto isterico e disperato.
" Hermione?" Mormorò la voce di un ragazzo. La riccia continuò a piangere senza rispondere, forse non aveva nemmeno sentito quel debole richiamo.
" Hermione... Sono io, sono Ron." Mormorò il rosso, entrando cautamente nella stanza. I singhiozzi iniziarono a rallentare
" Mi senti?" Chiese ancora. Non era mai stato bravo con le parole e questa era una di quelle situazioni in cui non sapeva come comportarsi, ma visto che ne era stato l'artefice adesso doveva pure sistemarla. Odiava vederla star male, soprattutto se lui ne era la causa.
" Hermione per favore... Ho sbagliato a trattarti così."mormorò ancora, cercando di ottenere Risposta
" Ron" soffiò Hermione con voce flebile
" Sono qua Hermione, sono qua." Disse piano il ragazzo
" Mi odi vero?" Sussurrò la riccia, con la testa sepolta sotto al cuscino.
" No, ti amo invece" sussurrò ancora il rosso
" Dovresti odiarmi invece, me lo meriterei" singhiozzò ancora Hermione
" Non dire sciocchezze, come potrei odiarti ?" Chiese Ron, con un piccolo sorriso dipinto sulle labbra
" Ti ho fatto arrabbiare" pigolò Hermione ancora sepolta sotto le coperte e i cuscini. Ron sospirò rumorosamente, non sapeva bene da dove iniziare, era sempre stato piuttosto impacciato nei discorsi seri.
" Mi hai colto di sorpresa tesoro... Non me l'aspettavo. Vedi... Sono tanti anni che non vediamo e sentiamo Malfoy, non siamo mai stati in buoni rapporti con lui e insomma ecco... Mi ha fatto strano." Borbottò Ron a disagio
" Io... mi dispiace tanto Ron. Te ne avrei dovuto parlare, ma è stata un'idea improvvisa. Al matrimonio di Ginny ed Harry, proprio Ginny tirò fuori l'argomento Malfoy... E da lì ho capito che non lo odio più e che vorrei dargli una seconda possibilità. Potrebbe essere l'occasione buona per riappacificare i rapporti...Se questo fosse mai possibile." Sussurró Hermione timidamente. Ron sospirò rumorosamente
" Ti pareva che mia sorella non ci fosse nel mezzo." Borbottò cupamente "In ogni caso, rispetto la tua scelta... Non sarà facile, ma credo che potremo farcela. Sei sicura che sia cambiato ?" Chiese Ron, incerto. Hermione ormai più tranquilla, riemerse dal cumulo di coperte e con un colpo di bacchetta accese una lanterna attaccata al muro. La luce fioca si irradiò nella stanza, mostrando un Ron teso e impacciato davanti alla porta e un'Hermione sempre scossa ma più serena.
" Si... è cambiato molto. Ha detto cose che il Malfoy dei tempi di Hogwarts non avrebbe mai detto, nemmeno mentendo." Mormorò Hermione. Era rimasta sorpresa e quasi sconvolta dal cambiamento di Draco, si sarebbe aspettata di tutto, tranne quello che veramente era accaduto.
" Spero che abbia perso l'abitudine di chiamarmi lenticchia. Potrei schiantarlo anche il giorno del mio matrimonio." Borbottò Ron risentito, tornando a pensare ai ricordi lontani di anni prima. Hermione fece un debole sorriso, Ron era Ron, alla fine l'accontentava sempre pur di farla felice, anche se spesso non ne era felice. Non era di certo entusiasta all'idea di avere Draco Malfoy al suo matrimonio, ma dopo lo shock iniziale se ne era fatto una ragione, capendo che doveva aver avuto le sue buone ragioni per invitarlo.
" Sono certo che si tratterrá" rispose Hermione con un sorriso dolce
" Tu non farmi più questi scherzi però... Mi è quasi preso un accidente." Borbottò Ron
" Mi dispiace tesoro... Ma ho ritenuto fosse l'unica soluzione per farlo. Se te l'avessi detto non avresti mai accettato." Mormorò la riccia dispiaciuta.
" Probabilmente hai ragione." Sospirò Ron rassegnato
" Io ho sempre ragione" ghignò Hermione divertita
" Smettila piccola so tutto io" la prese in giro Ron affettuosamente.
" Mi dai un bacio ?" Chiese Hermione dolcemente
" Te lo meriti?" Le rispose Ron con un sorriso
" No, ma lo voglio lo stesso." Rispose Hermione sfacciata. Ron scoppiò a ridere, abbracciandola stretta prima di posarle un dolce bacio sulle labbra, che pian piano si trasformò in un bacio carico di passione. Hermione sorrise felice, finché piano piano non scivolò in un sonno sereno e privo di sogni. Ron, dopo un ultimo bacio, la coprì dolcemente e uscì dalla stanza senza fare rumore. Sembrava che le acque si fossero calmate, almeno per il momento, ma dubitava che fosse finita lì così facilmente. Scese le scale due alla volta, incurante di fare più piano, si sentiva frastornato. Era felice di aver fatto pace con Hermione, ma al tempo stesso era scombussolato e incapace di accettare la realtà dei fatti. Malfoy al matrimonio...Assurdo.
" Harry!" Sussultò Ron, scorgendo l'amico in cucina. Aveva un'espressione ebete e rilassata stampata in faccia.
" Ron?" Chiese Harry, colto alla sprovvista
" Non pensavo di trovarti ancora qua" mormorò il rosso
" Speravo di incontrarti ineffetti" Rispose Harry, guardando l'amico di soppiatto. Gli sembrava molto più calmo rispetto a un'ora prima.
" Beh si... Hermione si è appena addormentata. Avevo bisogno di una boccata d'aria... Ginny dov'è?"
" L'ho mandata a casa a riposare. Volevo parlare un po' con te, se vuoi." Mormorò Harry
" Ma certo amico, credo che ne abbiamo bisogno entrambi." Borbottò Ron, spostando il peso da un piede all'altro a disagio
" Come sta Hermione?" Chiese Harry, testando il terreno
" Sta bene, abbiamo chiarito... Ma insomma amico, è stato uno shock. Spero ancora che sia uno scherzo" mugugnò il ragazzo. Harry sospirò
" All'inizio lo speravo pure io, ma a quanto pare verrà. Strano vero?" Chiese Harry
"Già...Dici che sia cambiato sul serio, secondo te?" Chiese Ron, scrutando pensiero un punto fisso davanti a sé. Harry rimase in silenzio qualche secondo, soppesando le parole dell'amico
" Non saprei Ron, io lo spero...Vederlo realmente cambiato renderebbe il tutto più semplice." Mormorò Harry. Questa volta fu Ron a rimanere per un po' in silenzio, finché titubante chiese
" Saresti disposto a perdonarlo, se lui finalmente fosse cambiato?"
Quella era sicuramente una domanda difficile. Poteva lui, Harry Potter, perdonare il suo peggior nemico di sempre, dopo tanti anni di odio e dopo tutto ciò che gli aveva combinato? L'aveva tormentato, insultato, voluto morto, aveva fatto entrare i mangiamorte a scuola, era diventato lui stesso un mangiamorte, durante la guerra non aveva mosso un dito per dimostrare che non stava dalla parte di Voldemort e dopo la caduta del Signore oscuro, era definitivamente scomparso per quattro lunghi anni. Poteva perdonarlo? Il signor Weasley gli Aveva aperto gli occhi, ma poteva ugualmente credere a tutto ciò?. Ron lo stava ancora guardando, l'espressione tesa e sofferente. Harry sospirò di nuovo, guardando l'amico combattuto
" Beh... Se sono riuscito a perdonare i Dursley, forse posso riuscire a perdonare anche Malfoy... alla fine sei anni non sono paragonabili a sedici, no?" Borbottò Harry, cercando di alleggerire la tensione. Ron emise un versetto rassegnato
" Beh si...Però con Malfoy ci abbiamo dovuto combattere ogni giorno per molto più tempo, per ben sei anni amico. Con i Dursley da quando hai iniziato Hogwarts te la sei cavata molto meglio." Cercò di ragionare Ron, non ancora disposto ad arrendersi così facilmente. Harry sbuffò tra il divertito e il contrariato
" Forse hai ragione, però ricordati che con i Dursley ci ho convissuto per undici anni, ogni giorno, ventiquattr'ore su ventiquattro."
" E va bene, cinquanta e cinquanta, ci stai?" Chiese Ron
" Ci sto" Sorrise Harry, lieto della ritrovata tranquillità.

-Nuovo capitolooo! Sono parecchio indaffarata. Devo continuare a scrivere capitoli e in più devo anche fare altre cose parecchio impegnative. Non aggiorno la storia di Lord Voldemort da secoli, nonostante abbia il capitolo quasi finito. Devo rimettermi in carreggiata. Spero che il capitolo vi piaccia. Baci ♡♡♡-

La Rinascita Dopo La GuerraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora