"Ho rinomati cognac e whisky, o dell'ottimo vino rosso elfico. Posso offrirvi da bere? Voglio che i miei ospiti si sentano ben accolti." La voce melliflua di Malfoy, seduto su una costosa poltrona di pelle nera posizionata dietro la sua immacolata scrivania spezzò quel silenzio teso che si era creato. I due salvatori del mondo magico più George erano invece seduti su un comodo e pregiato divano che, l'ultima volta, Hermione non aveva visto. Ma pur quanto il divano fosse soffice e comodo, non si poteva dire che i tre ospiti fossero rilassati nel trovarsi lì dov'erano. Hermione era pallida e tesa, mentre elaborava febbrilmente nella sua testa le varie scene su come il suo migliore amico avrebbe potuto reagire. Ed ogni reazione era più brutta e sanguinosa della precedente, cosa che la terrorizzava. Il diretto interessato era seduto alla sua sinistra, rigido e impettito mentre osservava ogni dettaglio dell'ufficio dell'ex serpeverde per trovare qualcosa di fuori posto, compresa ogni singola mossa del giovane per accertarsi che non stesse per compiere qualcosa di azzardato. Quello più tranquillo sembrava George, anche se a sua volta era stranamente silenzioso e si guardava attorno pensieroso, forse dubbioso di fronte al quadretto che si era creato. Harry Potter, Hermione Granger e Draco Malfoy riuniti nella stessa stanza...Più lui. Che intenzioni aveva il rampollo Malfoy?
"Seriamente vuoi offrirci da bere Malfoy? Perché, piuttosto, non sputi il rospo in modo da capire cosa diavolo vorresti combinare? Deve essere qualcosa di grosso, se hai convinto Hermione a portarci fin qua." Disse Harry a denti stretti, liquidando l'offerta del biondo che strinse gli occhi in un'espressione irritata. Bambino, pensò mentalmente, mordendosi la lingua dopo aver ricevuto un'occhiata carica di significativi da parte della Granger. Pur quanto avrebbe volentieri preso a schiaffi la stupida faccia di Potter, lui gli serviva. O per meglio dire, gli serviva il suo consenso insieme a quello del gemello Weasley e la sua influenza all'interno della società magica e nel ministero, per poter andare avanti. Il progetto che stava analizzando il suo ufficio era di estrema segretezza e anche di gran lunga delicato, per portarlo avanti ed applicarlo sulle persone morte durante la guerra era necessario ricevere molti permessi e analizzare bene la situazione. Ovviamente i suoi superiori erano stati avvisati della sua idea e ne aveva prima parlato con la Granger solo dopo aver avuto il via libera. Ma la strada era ancora lunga e solamente tramite loro avrebbe potuto proseguire quindi, pur quanto la sola idea gli desse il voltastomaco, doveva tenersi buono quel dannato imbecille.
"Harry, per favore." Sbottò Hermione duramente, spostando la testa in direzione dell'amico. La sua espressione solitamente dolce e sorridente era al momento sostituita da una delle più serie che il moro avesse mai visto.
"Sorprendimi Malfoy, un buon cognac non si rifiuta mai." Intervenne all'improvviso George, stupendo tutti i presenti, Malfoy compreso, che però si riprese subito rivolgendogli un ghigno compiaciuto.
"Molto bene Weasley, tu mi piaci." Commentò il biondo, muovendo in aria la bacchetta in un movimento circolare. Nel giro di pochi istanti un pregiato cognac francese, accompagnato da due bicchierini di cristallo, comparvero sulla scrivania. Quest'ultima, animata dalla magia, si stappò e versò due generose dosi in entrambi.
"Alla salute Malfoy. Ma sappi che nonostante io sia consapevole di piacere a chiunque, donne e uomini compresi, sono decisamente eterosessuale." Sogghignò il gemello, prendendo in mano il suo bicchiere accennando un brindisi in direzione del giovane. Hermione strozzò un versetto scandalizzato mentre Harry, dal canto suo, più immusonito che mai, grugnì contrariato di fronte a tutta quella confidenza. Non capiva come potessero sia Hermione che George essere così...Tolleranti. Hermione voleva collaborare con Malfoy in non sapeva ancora quale diavoleria e gli aveva chiaramente detto che godeva della sua fiducia. E George riusciva a tirare fuori battute nonostante sapesse perfettamente cosa aveva fatto in passato Malfoy. Solo lui continuava a vedere il solito ragazzino viziato, arrogante e presuntuoso, nonché un approfittatore ed ex mangiamorte che aveva tradito Hogwarts con la consapevolezza che quella notte ci sarebbe potuta essere una strage di innocenti a causa della sua vigliaccheria? Il problema era lui o erano i suoi amici?
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La Rinascita Dopo La Guerra
Fiksi PenggemarIl titolo è stato modificato da "Sì, lo voglio " a quello attuale perché quando iniziai a scrivere la storia la mia idea era quella di scrivere una Hinny ma poi, ovviamente, ho cambiato idea e ho divagato 😂. Quindi, a conti fatti, l'ex titolo non e...