3. Pensieri

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Harry

Stavo forse per avere una risposta e naturalmente la mia sfortuna ritorna a galla.

Il professore entra in classe va alla cattedra e poggia le sue cose.
Ma non mi interessa io voglio sapere cosa stava per dirmi.
Non posso stare un'ora intera con il pensiero.

"Niall. Dimmi cosa stavi per dire".

Niall ormai è abituato, sa come sono fatto, sa che sono talmente curioso che odio quando le persone lasciano le frasi a metà e poi si ostinano a non continuarle.

"Harry non ora. Te lo dico dopo la lezione, lo sai che il professore la prima ora del lunedì è sempre incazzato col mondo intero. Se ci becca a parlare ci metterà una nota, forse poi ci ucciderà anche..."

Disse deglutendo.
A pensarci bene aveva ragione, il prof era intrattabile la prima ora del lunedì, una volta aveva minacciato di uccidere la bidella che era entrata senza bussare... non volevo finire in un fosso.
Oddio forse aveva una vita segreta da killer.
Mi girai verso Niall con faccia sconvolta e gli mimai un okay.
Bene se volevo sapere la risposta dovevo continuare a vivere, quindi meglio non scatenare l'ira del professore aka killer segreto.

Il professore iniziò come ogni mattina di ogni santo lunedì dicendo la stessa frase.

"Ragazzi, non ho voglia di arrabbiarmi oggi. Quindi, cercate di stare zitti e attenti."

Oh bene.
Alzai gli occhi al cielo e iniziai a torturarmi le mani guardando fuori dalla finestra.
Chissà cosa voleva dirmi Niall.
" Harry mi dispiace ma Louis è già riuscito a portarti via Emily"

"Harry, Emily stamattina ha detto che ti voleva lasciare perché Louis con qualche potere magico è riuscito a farla innamorare di lui"

O mio dio... mi sta venendo l'ansia. Quanto manca alla fine dell'ora? Non posso resistere.
E se Niall ha visto qualcosa che io non ho visto... se sa qualcosa che non so?

"Harry?"
Mi girai verso Niall che era in piedi con lo zaino su una spalla.

"che stai facendo?"
Prima mi dice che è meglio non parlare perché il professore potrebbe ucciderci e buttarci nella fossa comune in cui nasconde tutte le sue vittime che tiene dietro il giardino di casa sua e poi si alza nel bel mezzo della lezione?
No okay forse la fossa comune è una mia idea, però che cazzo sta facendo?

"Niall mettiti giù" dissi sussurrando e abbassandomi il più possibile verso il banco come per nascondermi.

" Potrebbe diventare hulk e.. "
Dissi guardandomi in torno per vedere se si era accorto di Niall e della sua stupidità; e mi accorsi che la stanza era vuota... oh bene, il tempo è passato in fretta e io ho appena fatto la figura dell pazzo psicopatico.
"... ucciderci." Finii la frase sussurrando.

"Oh, okay. Ma perché sei in piedi?"
Niall ormai era quasi per terra mentre rideva... si avevo assolutamente fatto la figura dell pazzo psicopatico. Bene.

" fai con comodo." Dissi alzando gli occhi al cielo e sbuffando mi alzai in piedi per sistemare le mie cose nello zaino.

Niall finalmente stava smettendo di ridere e si era tirato in piedi mentre con una mano si teneva la pancia e con l'altra si asciugava una lacrima.
Io ero lì ad aspettarlo con le braccia incrociate e un sopracciglio tirato su.

"Scusami amico, ma dovevi vederti. Avevi quella faccia terrorizzata e poi.. oooh dio mi fanno male I polmoni" disse per mettersi poi una mano sul petto facendo un grosso respiro mentre ridacchiava.

Quelle parole mi hanno rovinato l'infanzia.
"Fai un grosso respiro" il mio dottore mi diceva solo quello.
Mi ero rotto un dito? Fai un grosso respiro. Mi faceva male la gamba? Fai un grosso respiro.
Odiavo quel dottore. Mi ha rovinato i polmoni con i suoi grossi respiri.
Mi schiaffeggiai mentalmente. Che cazzo c'entra ora il mio dottore?

" okay. Ce la faccio, giuro che smetto di ridere. Mamma mia quanto sei stupido." Disse scuotendo la testa.

" si, e tu non sei sicuramente meno stupido di me. Mi spieghi dove sono andati tutti e perché siamo in piedi? Dove dobbiamo andare? "

Mentre parlavo Niall aveva iniziato a camminare uscendo dall'aula.

" Niall, ma che cazzo. Dove vai? Ma mi senti quando parlo?" Iniziai a seguirlo allungando il passo per arrivare al suo pari.

"Non mi hai ancora detto perché la scuola è vuota e dove stiamo andando"
Lui si mise a ridere. Se ero così divertente allora avevo un futuro da comico, basta che parlo e questo biondo ride.

"Mamma mia harry, hai proprio ragione quando dici che la mattina non ragioni. Ti ricordo che c'è l'assemblea in palestra... saranno sicuramente tutti già li e se io non avessi chiesto a Liam di prenderci i posti a quest'ora ci toccava metterci a sedere in braccio alla gente."

Aaaah l'assemblea, vero. Me ne ero assolutamente dimenticato.

"Tanto è inutile quella cosa, ogni anno dicono sempre le stesse e identiche cose. Secondo me hanno un discorso scritto e ogni volta cambiano solo la data. E poi io non avrei così tanti problemi per il posto visto che potrei tenere io in bracio Emily, e non farmi tenere in braccio da altra gente."

Tanto ogni volta stavo con lei a queste stupide assemblee, e anche se c'era sempre posto io continuavo a tenerla in braccio a me, e mi diceva sempre che la trovava una cosa dolce.

EMILY.

"Niall cosa stavi per dire prima che entrasse il professore? Stavi dicendo che ti dispiace. Ti dispiace cosa? Hai visto qualcosa che io non ho visto?"

Ed ecco che la paura che Louis abbia fatto qualcosa riaffiora.

Niall sbuffa alzando gli occhi al cielo
"Ti stavo dicendo che mi dispiace perché io penso che quella non sia per niente affidabile harry, e mi dispiace perché so che ci stai male per ciò che penso. E giuro, ci provo a farmela piacere, ma non ci riesco."

Gli dispiace per ciò che pensa?
Meno male. Stavo temendo il peggio.
Che poi quel biondino sa tutto, è peggio di una ragazzina pettegola a cui piacciono i gossip e una spia russa messe insieme.
Sospira rilassandomi.
Eravamo da poco entrati in palestra e l'assemblea non era ancora iniziata.

"Meno male, da quel tuo mi dispiace pensavo volessi dire che li avevi visti a limonare e che ormai la mia Emily mi era stata portata via." Ridacchiai. Che stupido, Louis è solo un buono a nulla.

Ci avviamo dove era seduto Liam e accanto a lui mi accorsi che c'era anche Zayn e Emily, e proprio in quel memento era arrivato Louis che si era messo a sedere in mezzo a Zayn e Emily.
Stavo inziando ad averne già abbastanza di lui, ed era soltanto il primo giorno.
Allungai il passo per arrivare il più velocemente da loro per mettermi a sedere e separare la mia Emily da Tomlinson.

Salii velocemente le scalette che mi portavano all'ultima panca in alto dove erano seduti i miei amici.
E appena arrivato in cima alle scale mi girai verso Niall.

" Niall ti prego vai li e mettiti a sedere accanto a louis, io faccio mettere Emil sulle mie gambe così allontano quello stronzo."
Lui capì e mi fece un cenno con il capo.

"Deve stare sempre nel mezzo" dissi alzando gli occhi al celo per poi battere le mani sulle cosce e continuare a camminare verso la panca.

~¤¤¤~

Ecco a voi il capitolo.
Spero vi piaccia anche se è solo un capitolo di passaggio e non accadono molte cose, succederanno cose interessanti hehehe.
Se vi è piaciuto mettete una☆ e se mettete la ☆ farete me :)
okay basta haha.

Anyway volevo fare un ringraziamento speciale a AmberxTomlinson
Perché commenta sempre la storia facendomi morire dal ridere. ( anche una mia amica ti ama hahah)
Quindi volevo dirle grazie
Niente tutto qua, spero vi sia piaciuto e ci vediamo alla prossima
All the love
-io-

Before and after. The change of love  - Larry Stylinson -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora