9. Sorrisi

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Louis

Ero fermo, incantato da tutta quella bellezza.
Stregato dal movimento delle sue labbra morbide che continuavano ad aprirsi lentamente mentre parlava.
Affascinato dai suoi bellissimi occhi che scorrevano sul foglio e le sue lunghe ciglia che svolazzavano sfiorandogli le graziose guance rosa.

Continuava a parlarmi, mentre eravamo così vicini, e io non stavo assolutamente capendo nulla di quello che diceva, mentre con le dita sfogliava le pagine cercando quella giusta.
Le mie orecchie erano completamente tappate dai miei pensieri.

Ero troppo preso da quella vicinanza.
Le mie cosce fregavano con le sue, e i mostri bracci ogni tanto si sfioravano.

Avevo dimenticato il libro di storia a casa.
E quindi ora eravamo praticamente attaccati per seguire insieme sullo stesso, anche se quel'ammasso di pagine non avrebbe ricevuto nessuna attenzione da me.

"Dimenticato"
Diciamo che ho semplicemente un cervello molto furbo.

Non sapevo bene come comportarmi, come muovermi.
Voglevo andarci piano, non affrettare troppo le cose.
Voglio che ci sia anche lei dentro, come ci sono io.

E io forse ci sono troppo dentro.
Sono entrato in un tunnel lungo chilometri e non sono neanche a metà del mio tragitto.

Quel tunnel è l'amore che provo per lei.

E so che per ora in quel tunnel sono da solo.

Ma spero, che poi, si aggiunga anche lei insieme a me.

"Louis?"

La sua voce, così dolce.

"Ho trovato la pagina. Iniziamo?"
Mi sorride e io per un attimo vorrei tanto cedere, mandare a quel paese Harry e baciarla.
Ma semplicemente mi ritrovo a chiudere la bocca leggermente aperta, cercando di togliere quella sensazione odiosa della gola secca.

"Oh si certo..."
Mi avvicino ancora un pò facendo scontrare i nostri corpi.
Sento che si irrigidisce immediatamente, e non so se prenderla come una cosa positiva o meno.

"Oh em.. scusami è che non vedo molto bene senza occhiali, e oggi non deve essere proprio giornata, ho dimenticato tutto"
Faccio un sorriso di scuse, un sorriso dolce, mentre senso i miei occhiali urlarmi contro da dentro la tasca dello zaino.

"nessun problema, cercherò di spiegare il meglio possibile, così che potrai capire anche senza leggere"
Fece una risata leggera, e io sorrisi.
Sorridevo per tutto, la mia faccia era composta da sorrisi.
Mi sentivo così felice e al posto giusto.

Lei iniziò a spiegare quella che doveva essere la seconda guerra mondiale, o comunque una guerra, insomma la storia parla di questo no?

Ma io non ero interessato, stando attento a non farmi vedere, osservavo solo lei, tutti i suoi lineamenti, le sue splendide labbra, i suoi magnetici occhi, i suoi capelli profumati di lampone e il suo piccolo naso.

Era perfatta, una bellezza mai vista.

Lei continuava a leggere e a spiegare e io ogni tanto annuivo, anche se non avevo capito nulla di tutto quello che aveva detto fino ad ora.

Ogni tanto guardavo in basso verso il libro, vedendo che lei lo stava evidenziando, e ogni tanto scriveva anche quelche nota ai lati.

Da una parte mi dispiaceva, lei si era disposta ad aiutarmi, e faceva anche delle note per me, per aiutarmi a capire meglio le cose.
Mentre io non ascoltavo assolutamente nulla, fregandomene di storia, ed interessandomi solo ed esclusivamente a lei, e a tutta la sua bellezza.

....

La luce nella stanza si era abbassata, fuori faceva buio presto in questo periodo, e mi accorsi che il tempo era passato in un secondo, veloce come un lampo.
C'è chi dice come un battito di ciglia, io sono alternativo.
Ridacchiai mentalmente di me stesso, mi succedeva spesso.

"Abbiamo quasi finito, scusa se oggi ti faccio tornare a casa più tardi.
Questa parte l'hai capita?"
Finì di sottolineare, per poi chiudere l'evidenzatore giallo e riporlo nell'astuccio.

Poi non capì più nulla.
Alzò la testa verso di me, per ricevere la mia risposta, ma eravamo così vicini che non capì più nulla.
Volevo baciarla, cazzo se volevo farlo.

Anche lei era in difficoltà, lo capivo, lo vedevo.
Stava trattenendo il respiro, aveva la bocca leggermente aperta e i suoi occhi viaggiavano continuamente tra i miei occhi e le mie labbra velocemente.
Poi si era fermata, guardandomi le labbra.
Ma in meno di un secondo era cambiato tutto.
Non era andata come volevo, proprio per niente.

Aveva fatto come per avvicinarsi, ma poi aveva cambiato, girandosi verso il tavolo chiudendo il libro di scatto, e con un sospiro me lo aveva dato.

"Ma... è tuo"
Avevo sussurrato.
Non capivo più niente, aveva il cervello scombussolato, era successo tutto così velocemente.

"Lo so, ricopia gli appunti sul tuo, me lo puoi portare anche domani, tanto non ho storia in questi giorni"

Era agitata, si alzò dalla sedia, sistemandosi i capelli dietro l'orecchio in continuazione.

"Scusa ma ora devi proprio andare, ci vediamo domani a scuola"

Mi alzai anche io, presi la borsa da terra e mi avvicinai a lei.

La vidi irrigidirsi, e fare anche un piccolo passo indietro.
Gli lasciai un leggero bacio sulla guancia.
Appena mi allontanai sospirò, chiudendo gli occhi per un secondo.

"Grazie, ci vediamo domani"
E detto questo me ne andai chiedendomi la porta alle spalle.

Sospirai con un leggero sorriso sulle labbra.
Non sapevo bene come prendere tutto quello che era successo.
Sapevo, ero certo, di avergli fatto un certo effetto, ma il punto è che non so se positivo o negativo.

So solo che il mio cuore va a duemila, e che la mia faccia è invasa da un'enorme sorriso.

Saltai i tre scalini del porticato, per poi dirigermi tutto sorridente e saltellante verso casa.

Solo che a metà tragitto trovai un ostacolo, se vogliamo chiamarlo così.

"Dove vai così felice Louis?"
Quella voce roca.
Mi girai e apparteneva proprio alla persona che mi ero immaginato.

" A casa " risposi semplicemente

"E tutta questa felicità è semplicemente perché stai andando a casa? " alzò un sopracciglio perplesso.
Era diverso dal solito, i capelli erano un pò più in disordine, e portava una tuta che gli avvolgeva perfettamente i fianchi dolci.

" No harry, la mia felicità è per quello che è successo ora, ancora prima di dover tornare a casa"
E solo ripensandoci mi si allargò il sorriso, e forse vidi anche Harry sorridere, ma un sorriso che sparì quasi subito.

"E si può sapere allora come mai sei così felice?"

Feci un passo verso di lui, toccanfogli una spalla per poi accarezzargliela delicamente.

"Oh Harry, ciò che rende felice me sicuramente non renderà felice te "

Gli diedi una pazza sulla spalla per poi fargli un'occhiolino.

Mi girai e continuare a camminare.

~¤¤¤~

EEEEHII
rieccomi

So che mi odiate per questa enorme parte fra louis e Emily, e anche io mi odio.
Ma le dovremmo sopportare visto che la storia è centrata anche su questo.

Ci faremo forza insieme, so che possiamo farcela.
Noi siamo FORTIIIII.

Spero che comunque vi sia piaciuto, quindiiiii se è così lasciate una stellina ☆
E fatemi sapere tutto quello che volete con qualche commento carino e coccoloso come voi

Ruffianaaaaa

ANYWAY

vi si vuole bene
Alla prossima
Ciuuu angioletti
All the love
-io-

P.s se vi piacciono i the vamps vi consiglio di leggere la ff di @tommosforce che è molto molto carina.

Before and after. The change of love  - Larry Stylinson -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora