A Reason To Love (Camren) [Traduzione Italiana]

Capitolo 16

Camila lentamente aprì la porta della camera da letto e camminò verso il comodino proprio affianco al letto. Tirando il cassetto per aprirlo, gli occhi di Camila catturarono qualcosa che letteralmente fece smettere di battere il suo cuore per qualche secondo. Guardò verso la moglie che dormiva e con una visione offuscata dalle lacrime, guardò verso l'oggetto in questione.

I documenti del divorzio. 

Gli occhi di Camila analizzarono il documento, cercando disperatamente una delle cose che sapeva avrebbero fatto quella situazione più reale. Girando la pagina, eccolo lì: l'inchiostro curvilineo nero su carta bianca da un aspetto familiare che aveva tenuto la promessa di sua moglie.

Solo dopo, Lauren gemette e incominciò a muoversi, causando Camila di chiudere velocemente il cassetto e si girò da un lato per pulire le lacrime che erano incominciate a scendere dai suoi occhi. Prima che Lauren avesse la possibilità di svegliarsi completamente, Camila uscì dalla stanza e scese le scale. Quando finalmente arrivò al divano, si accasciò sconfitta. I singhiozzi devastarono il suo corpo e pianse in un modo che non si era mai permessa di fare in quei mesi quando il loro matrimonio era silenzioso.

Lei e Lauren erano state così distanti durante quei sei mesi? Quello era davvero abbastanza per sua moglie per arrendersi? La sua mente correva mentre pensava a tutte quelle volte che avrebbe voluto mettere in chiaro le cose, ma non lo aveva fatto perché non voleva far allontanare maggiormente Lauren. Ogni occasione mancata per farsi perdonare, adesso avevano fatto cadere il suo stomaco. Poi un pensiero entrò nella sua mente e fu il peggior pensiero di tutto quel scenario: Lauren stava tenendo quei documenti solo in caso fosse successa qualche cosa in futuro?

C'era troppo a cui pensare. Guardò il suo orologio. Le due del pomeriggio. Aveva 45 minuti prima di dover andare a prendere Brooklyn dall'asilo. Camila salì le scale e si diresse verso il bagno. Si tolse i vestiti e si infilò dentro la doccia, lasciando che diventasse calda prima di entrarci dentro. Si sistemò sotto il flusso costante dell'acqua e chiuse gli occhi, cercando disperatamente di calmarsi.

Fece un salto, quando sentì un leggero bussare alla porta. "Camz?" La voce normalmente calma di sua moglie colpì profondamente come un coltello. "Perché ti stai facendo la doccia? Non devi andare a prendere Brooklyn presto?"

Camila inghiottì il groppo in gola e si schiarì la voce per trovare un tono adatto con la quale rispondere. "Sarò fuori tra qualche minuto. Farò in tempo." Lauren sembrò essere abbastanza soddisfatta da quella risposta e chiuse la porta, muovendosi nuovamente verso la camera da letto. Camila si appoggiò al lato della doccia e lasciò che le lacrime scendessero. Le fece scendere lungo le guance, dietro la sicurezza della barriera.

Il divorzio non era qualcosa della quale lei e Lauren avessero mai discusso, ma eccoci qui, loro non avevano discusso di nulla durante quei 6 mesi. Pensò al dolore che la moglie aveva dovuto provare per andare a vedere un avvocato del divorzio. Ogni pensiero di Camila la colpiva proprio in questo momento, lei non riusciva a vedere oltre al dolore causato a sua moglie.

In fondo, Camila sapeva che lei e Lauren avevano solo nascosto i loro problemi sotto il tappeto quando Brooklyn si era presentata al loro gradino di casa. La bambina funzionava come un cerotto, la vera ferita era ancora rimasta ed era apparentemente più profonda del suo pensiero originario. I sentimenti erano una cosa divertente. Erano così forti, ma possono ambiare in un istante. La maggior parte dei giorni è meglio basarsi sui fatti.

Camila prese l'asciugamano che aveva appeso nel gancio fuori dalla doccia e incominciò ad asciugarsi. Una volta che riuscì ad asciugare una buona parte dei suoi capelli si mise l'accappatoio. Si vestì velocemente, non volendo svegliare sua moglie, la quale grazie al cielo era ritornata a dormire dopo essersi tranquillizzata la mente riguardo Camila che doveva prendere la bambina. Legandosi i capelli in una coda, si infilò le scarpe e uscì dalla porta.