A Reason To Love (Camren) [Traduzione Italiana]

Capitolo 26

Lauren facendo attenzione, richiuse la lettera che Abby aveva scritto per Brooklyn e la posizionò nuovamente dentro la busta. La sigillò, prima di rimetterla dentro il suo cassetto. Camila si avvicinò a sua moglie, rivendicando il sui spazio nel letto, accarezzandole i capelli e prendendo l'odore del suo shampoo. Entrambe finalmente si lasciarono andare, lasciando che le lacrime scendessero sulle loro guance, sentendosi subito più sicure e sapendo che potevano superarlo insieme.

"Non riesco davvero ad immaginarlo, Camz. È vero, puro amore," riuscì a dire in qualche modo Lauren attraverso i singhiozzi. Rimasero strette l'un l'latra fino a che le lacrime non si asciugarono e rimasero attaccate alla loro faccia. Camila rimase accoccolata vicino a Lauren e le baciò la sua spalla nuda, in quel punto dove era scoperto dalla camicia che stava indossando. Ricercò la mano di Lauren e fece intrecciare insieme le loro dita.

Entrambe studiarono il modo in cui le loro mani si univano insieme per qualche minuto, prima che Lauren guardasse verso gli occhi di Camila. Poteva dire dal modo in cui Camila era persa nei suoi pensieri che voleva parlare di qualcosa. "Tesoro, dimmi a cosa stai pensando," disse, invitando sua moglie a parlare di quello che la stava rendendo triste.

Camila si girò così che potesse vedere Lauren. Le sue teste rimasero vicine nello stesso cuscino, si guardarono negli occhi l'un l'altra. "Laur, credi che un giorno vorrai avere un altro bambino nostro?" chiese Camila delicatamente, e dopo, quando vide gli occhi di Lauren stringersi, sentì il bisogno di aggiungere qualcosa. "Voglio dire, non che Brooklyn non sia nostra. La amo con tutto il mio cuore e lei è nostra tanto quanto lo era di Abby. Ma credo che quello che sto cercando di dirti sia, vuoi avere anche altri bambini?"

Lauren allungò una mano per sistemare i capelli di Camila dietro l'orecchio. Lasciò che la mano si spostasse sul petto di Camila e la posizionò lentamente sulla sua schiena. "Ti amo, Camz. E amo la nostra piccola bambina. Adesso, sono solo sconvolta per tutto quello che è successo che non riesco ad avere il tempo per pensare a quello che voglio dal futuro. Credo che mi piacerebbe avere anche altri bambini, penso. Soprattutto se assomiglieranno a te," finì Lauren, stringendo il fanco di Camila e avvicinandola a se, così da poter dare a sua moglie un bacio.

Camila si staccò per guardare sua moglie negli occhi. "Ti amo anche io, Laur. Non riesco ad immaginare vivere questa vita con qualcun altro che non sia tu."

*****

TRE MESI DOPO

"Come sto, mamma?" disse Brooklyn, mentre girava su se stessa davanti allo specchio del piccolo camerino.

"Sei splendida, tesoro. Come la più bella principessa che io abbia mai visto." disse Camila ed intravide il riflesso di se stessa nello specchio. Il vestito bianco che in tutti questi anni non aveva indossato le calzava ancora a pennello e le riportava alla memoria milioni di ricordi. Pensò a come Lauren sarebbe stata nel suo vestito oggi. Aveva deciso di indossare lo stesso vestito del loro matrimonio proprio come Camila ed era eccitata di vederla di nuovo.

Camila prese un respiro profondo, piena di soddisfazione, e guardò la bambina girarle intorno. Non aveva programmato in realtà di avere la bambina i quattro anni, ma non c'era alcun motivo per la quale lei avrebbe voluto cambiare qualcosa nella sua vita proprio in questo momento. Era sinceramente felice e c'erano così tante ragioni per essere riconoscenti per la vita che le era stata data.

Delle lacrime incominciarono a scendere lungo le guance di Camila quando pensò all'ultima visita che loro avevano avuto con Abby. Morì un mese dopo che loro avevano portato Brooklyn a vederla per l'ultima volta. Se c'è qualsiasi cosa che possa motivarti ad essere un genitore migliore, è avere qualcuno che ti affida sua figlia da prendertene cura dopo la sua morte. Sia Lauren che Camila erano completamente impegnate a dare a Brooklyn una vita piena di amore e di nuove esperienze.