Capitolo 22

5.9K 265 0
                                    

Lauren pigramente sbatté le palpebre la mattina successiva per trovare che sua moglie stava proprio dietro di lei. Abbassò lo sguardo verso il suo braccio dentro il quale era stato aggrappato al fianco di Camila e si abbassò per sistemare qualche ciocca di capelli la quale copriva i suoi occhi. Dopo averli sistemati dietro l'orecchio, si avvicinò per darle un corretto bacio da sveglia.

"Mmm" mugolò Camila, mentre si girava dolcemente verso Lauren.

"Wow, era morbido. Hai fatto pratica con qualcun altro?" disse Lauren prima di realizzare la sua scelta orribile di parole e portò una mano sulla sua bocca. "Mi dispiace, non so cosa mi ha portato a dirlo. So che tu non hai mentito e che non hai mai pensato di mentirmi..."

"Laur, non divagare. So che stavi solamente scherzando." Camila prese la mano che Lauren aveva portato sulle labbra e la spostò sulla spalla, così che potesse avere libero accesso alle labbra di sua moglie. Le manipolò con la sua lingua, leccandole e succhiandole fino a che Lauren cedette e si separò leggermente per baciarla nuovamente. Camila rabbrividì quando sentì le mani di sua moglie andare sotto la sua maglia per disegnare dei cerchi sulla sua schiena.

Dopo che passarono un po' di tempo godendosi il loro ambiente senza figli e dove potevano fare quello che volevano senza essere scoperte da una bambina di quattro anni, Lauren baciò Camila sulla fronte. "Andiamo, amore. Sarà più difficile tornare a casa se lasciamo più tempo alle ragazze per fare il lavaggio del cervello a Brooklyn."

"Lasciamo che Dinah le faccia il lavaggio del cervello tutti i giorni," disse Camila, alzando un sopracciglio.

"Touché," disse Lauren e sollevò Camila da sopra di lei, alzandosi per vestirsi. "Andiamo a prendere la nostra bambina."

*****

"E noi siamo andate al negozio di dolci e abbiamo preso tantissime buste di caramelle!" disse Brooklyn eccitata, raccontando gli eventi del suo pomeriggio a Lauren e Camila. Era seduta nella lavanderia sulla lavatrice. dondolando le gambe avanti e indietro a un ritmo rapido, come Lauren piegava l'abbigliamento e Camila preparava un altro carico.

Camila diede a Lauren un sorriso, avendo una conversazione silenziosa su quanto fosse dolce la bambina quando raccontava le storie. "Nor-mammy mi ha letto una favola della buonanotte, anche se le ho detto che non ero davvero stanca perché avevo mangiato COSÌ tanti dolci," continuò.

"Normani, tesoro. Non Nor-mammy," la corresse Lauren, prima di farle continuare il racconto. Camila le rivolse uno sguardo divertito ed entrambe ridacchiarono a quello stupido errore che aveva coinvolto Normani. Solo perché loro erano pronte a diventare genitori non significava che Normani lo fosse.

"Oh, ok," disse Brooklyn, prima di continuare la sua storia. Quando finì, Camila guardò verso Lauren, la quale era ancora piegata.

"Lei è così piccola, come fa ad avere così tanti vestiti sporchi?" scherzò Camila, sfregando dolcemente Brooklyn nelle costole. "In realtà stavo pensando per qualche minuto, mentre tu facevi la lavatrice che potrei piuttosto non indossare i vestiti. Potrebbe essere un opzione?"

Sua moglie inclinò la testa e assottigliò lo sguardo verso Camila. Scelse bene le parole in quanto loro erano in compagnia di una bambina di quattro anni. "Non mi interesserebbe poi così tanto," disse, facendo l'occhiolino verso Camila e prendendo la bambina in braccio, portandola via dalla lavatrice, riportandola sul pavimento.

Camila sorrise e incominciò a fare un nuovo ciclo di lavaggio. Anche se lei odiava fare la lavatrice, l'avrebbe fatta tutto il giorno se avesse significato passare altro tempo con le sue ragazze. Incontrò le altre due nel soggiorno, proprio quando il telefono di Lauren incominciò a suonare.

A Reason To Love (Camren) [Traduzione Italiana]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora