Capitolo 8

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Pov's Stefano
Alzó lo sguardo al cielo e si morse il labbro inferiore. Lo faceva sempre quando era in imbarazzo o...quando stava per piangere. Quello che sicuramente sarebbe successo da lì a poco.
Emma era così: passava dal ridere e scherzare con qualcuno al piangere come se non avesse mai sorriso in tutta la sua vita. Era molto fragile e sensibile.
Mi avvicinai per abbracciarla ma lei si scostò e mentre prendeva il guinzaglio di Tano disse:"Ora è meglio che vada, ciao Ste, ciao Santi" lui mosse la manina in segno di saluto
"E ciao amore mio" prese Davide e lo bació così forte nella guancia da lasciargli il segno del suo meraviglioso rossetto rosso.
"Guarda, t'ho lasciato il rossetto ahahah"
Lui sorrise e disse:"Mo non mi lavo più ahah"
Poi la abbracciò e le disse qualcosa all'orecchio che io non capii.

Pov's Emma
"E comunque, ti giuro che non l'ho mai sentito fare tutti questi complimenti a Belen eh" Mi sussurrò Davide all'orecchio.
Mentre me ne stavo per andare Stefano mi fermó dicendo:"Comunque mi devi ancora lavare la maglia eh! Come se fa?"
Sorrisi. Ma come cavolo faceva a farmi piangere un attimo prima e farmi sorridere l'attimo dopo?
"Domani alle 16:00 vieni a casa e me la porti, così te la lavo ok?"
Dopo averlo inviato a casa pensai meglio a quello che avevo detto. Lo avevo appena invitato a casa? No va bhe Emma ci stai proprio uscendo fuori!
"Lo devo prendere come un appuntamento Emmanuela Marrone?" Fece un altro dei suoi soliti sorrisetti.
"Prendilo come vuoi, basta che ti ricordi che a casa mia c'è anche Fabio ahaha e poi non chiamarmi così! Sai benissimo che non lo sopporto!"
"Ah giusto...quel Borriello" disse roteando gli occhi.
Sorrisi e salutai di nuovo con la mano
Mentre camminavo per tornare a casa pensai a un po' di cose:
Perché quando me ne stavo andando guardai Stefano in modo diverso dal solito e gli chiesi di venire a casa con gli occhi speranzosi di una risposta affermativa? Anche se a dire il vero le parole di Davide mi avevano fatto pensare. Perché mi ha fatto quella battuta sull'appuntamento? Magari lo voleva veramente...e magari provava ancora qualcosa per me...NO! Emma no, tu non ci ricascherai nella sua trappola...Anche se lo amo più della mia stessa vita e farei di tutto per averlo qua adesso tra le mie braccia a consolarmi e a dirmi 'passa tutto principessina mia', come mi diceva ogni volta ad Amici quando tornavo dalle visite mediche. Lui era l'unico che mi capiva e mi faceva rilassare anche solo con un abbraccio o con una parola dolce. Mi ha aiutato molto durante la scuola.
Come tutti sanno, 3 mesi prima di entrare ad Amici, mi operarono per il 'male', come lo chiamo io. La parola 'cancro' mi da fastidio. Quando sono arrabbiata dico 'sta merda'.
Il periodo in cui sono stata ammessa alla scuola, avevo paura che il mio sogno potesse veramente realizzarsi quindi non parlavo a nessuno della mia malattia. Ho fatto Amici nel momento più delicato della mia vita: durante la scuola ogni 20 giorni avevo le visite di controllo all'Umberto I di Roma...solo con Stefano mi sono aperta, a lui avevo raccontato tutto. È stato il primo a sapere della mia malattia, oltre Maria De Filippi. Stefano mi trattava come un pezzo di cristallo rarissimo, fra un po' non mi faceva neanche toccare terra per paura che potessi 'rompermi' ahahah
All'inizio avendo ancora il busto post operatorio molte cose non riuscivo a farle, allora chiamavo Stefano che mi aiutava ogni volta. Poi mi diceva spesso, troppo spesso:"Hai bisogno di qualcosa? Un cuscino? Un massaggio? Acqua? Dimmi tu cosa vuoi e io farò di tutto per farti stare bene!"
Io ogni volta arrossivo e lo baciavo come se non ci fosse un domani. Nessuno mi aveva mai trattato così.
Ogni volta che rientravo dalle visite mi aspettava davanti alla porta per sapere per primo cosa mi avessero detto i medici e se stava andando tutto bene. La maggior parte delle volte mi dicevano cose positive, altre invece...non riuscivo neanche a ridirle a Stefano, riuscivo solo a piangere sul suo petto e basta. Allora lui mi prendeva in braccio e, prima di sedersi mi metteva sulle sue gambe, poi mi diceva la solita frase che mi faceva calmare sempre "passa tutto principessina mia"
Stefano era la mia ancora di salvezza. Mi ha sopportata ed aiutata nel periodo più buio della mia vita...lo amavo anche per questo.
Già riuscire ad amarmi e sopportarmi credo che sia una pazzia enorme, perché io molto spesso ho i miei momenti un po' così...di incazzatura, di fragilità. Ma lui riusciva ad amarmi così come ero, non provava a cambiarmi. E questo valeva tanto per me.
Appena tornata a casa misi da mangiare a Tano e subito dopo mi buttai a peso fitto nel letto.
"Ho ancora due ore prima che arrivi Fabio da lavoro, quindi mi potrei appisolare un po" pensai. Mi addormentai quasi subito.
*dopo 2 ore*
"Amore, amore, sono tornato" mi sentii accarezzare la guancia allora aprii lentamente gli occhi e vidi Fabio seduto sul letto, gli sorrisi dandole un bacio a stampo e, ancora assonnata, dissi:"Ciao"
"No questo non mi basta! Sono stato tutta la mattina senza te, mi merito almeno un po di più di un bacino a stampo no?"
Mi fece un sorrisino malizioso e mi guardó tutta, dalla testa ai piedi, sorridendo ancora.
"So quello che vuoi tu ahahah ma adesso no ahaha per ora potrò darti solo questo"
Gli diedi uno di quei baci passionali, che dovevano essere pieni di amore, anche se veramente io non sono riuscita a provare tutte le emozioni che avrei dovuto provare baciando il ragazzo che amo. Magari è perché non è lui il ragazzo che amo veramente...ma è stato buono con me, quasi sempre...e non lo posso ferire. È lui l'uomo della tua vita, Emma!
Fabio sorrise e disse:"Mmh bhe questo può bastare, per adesso! Ma dopo sarai mia?"
"Mmh dovrei pensarci un po' su..."
Misi la mano sotto il mento come se ci stessi veramente pensando mentre sorridevo.
"Ah così la metti? Allora ti meriti un po di..."
Non finì la frase che saltando sopra il letto, mi mise le mani da per tutto facendomi il solletico. Sapeva che io non resistevo a queste cose, stavo ridendo tantissimo, quasi da soffocarmi.
"Ahahahah dai ahahah fabiooo ahahahah smettilaaa ahahahah"
Continuó a farmi il solletico e ridendo disse:"Bhe dipende ahahah dopo sarai mio o no? Ahahah"
"Ahahahah si si ahahahah basta che adesso mi lasci ahahahah daiii ahahahah"
Mi lasció e io respirai finalmente. Stavo ridendo così tanto da non riuscire a respirare ahahah
Dopo essermi calmata e aver ripreso possesso del mio corpo dissi:"Ho fame!"
"Strano che Emmanuela Marrone abbia fame ahahah"
"Anche tuuu ahahah che palle con questo 'Emmanuela'! Mi chiamo EMMA, ok? EMMA!"
Dal sorriso che aveva, Fabio cambió subito espressione e divento serio
"Come 'anche tu'? Chi è che ti ha chiamata così?"
Oh cazzo! E mo che gli dico?
"Ehm...un mio vecchio...amico! L'ho incontrato stamattina mentre stavo portando Tano a fare 'na passeggiata"
"Ah ok"
Sospirai, sollevata che avesse creduto alla storia dell'amico'
"Bhe, raccontami un po', cosa hai fatto stamattina oltre a portare Tano in giro?"
Ecco!...Certo Fabio, ho incontrato Stefano, il mio ex grande amore, che amo tutt'ora e ho pianto per quasi due ore, come una bambina disperata, sopra il suo petto...ma è una cosa normale, non ti devi preoccupare.
"Niente di interessante" risposi.
Lui mi sorrise:"Bhe poi ti sei appollaiata nel letto e ti sei addormentata russando ahahah"
"Io non russo, cretino ahahah"
"Non russi? Scherzi vero? Ahahah stanotte ti faccio il video poi ne riparliamo ahahah"
"Brutto scemo ahahah"
"Eh no, brutto no! Scemo ci può stare, ma non puoi dire che sto visino qua è brutto"
Sorrise e si indicò la faccia con gl'indici, io risi e gli dissi:"Bhe se devo dire la verità..."
Fabio sorrise e mi minacció con le mani per rifarmi il solletico, allora io gliele fermai subito e dissi:"No no perfavore ahahah sei bellissimo, stupendo, meraviglioso, ma non rifarmi il solletico ahahahah"
"Vedi, mo ci capiamo ahahah ma quanto sei bella? Ah? Quanto?"
Prese a baciarmi passionalmente, ma io non provai di nuovo nulla, come sempre.
Sentii le sue mani farsi spazio dentro la mia canotta, allora mi staccai bruscamente dal bacio e dissi:"Ti ho detto dopo! Dai ahahah"
"Dai, facciamo veloce! Poi andiamo a mangiare" e riprese a baciarmi con forza, ricercando i miei seni dentro la mia maglia. Io lo scostai di nuovo e incazzata gli dissi:"No! Fabio non insistere eh! Basta! Ho detto no ed è NO!"
Spostó la mano e disse:"Va bene, va bene, calmati!"
"Sei tu che mi fai incazzare così! E adesso andiamo a mangiare!" Dissi dirigendomi verso la cucina senza degnarlo di uno sguardo.
Odiavo quando faceva così! Non lo faceva spesso, ma quando capitava era orribile. Non mi piaceva essere presa con la forza. Se ne ho voglia, bene! Se no ti stai calmo!
Nonostante fossimo insieme già da un anno, mi ero concessa a lui poche volte.
Mi turba farlo con lui.
In pratica mi turba farlo con chiunque non sia Stefano.

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