Capitolo 13

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*in cucina*
Pov's Stefano
"Bhe, cosa offri di buono al tuo caro ospite?"
Dissi appoggiando il gomito al bancone.
Sorrise e la vidi prendere farina, uova, latte e una pentola da uno scaffale, dicendo:"Che ne dici di farci due belle crêpes alla Nutella?😏"
Il mio viso s'illuminò all'istante.
"Oh certo! E io avrei anche un'idea per divertirci un pó di più..."
Emma piegò la testa da un lato, incuriosita. Risi a questa sua espressione, sembrava un cagnolino ahahah
"Quale idea sarebbe?"
"Bhe, stavo pensando che potremmo fare due crêpes, una fatta da me e l'altra da te, poi ne mangeremo un po di una e un po dell'altra e vediamo chi la fa più buona! Che ne dici? Ci stai?"
Si mise l'indice sul labbro inferiore e fece finta di pensarci un pò, poi disse:"Buona idea! Tanto vincerò io! Nessuno mi batte in cucina! Tutti mi chiamano 'Mariella, la regina della padella' ahahah"
Iniziai a ridere e, troppo convinto di me, dissi:"Bhe...io sono un mago in cucina! A me mi chiamano...'Picasso, il re..."
"...di sto cazzo! Ahahahahah no va bhe dopo questa 'Maria io esco' ahahahah"
Disse mentre fece per andarsene. Le cazzate che sparava le avevo sempre amate ahahah
"Ah ah ah davvero simpatica"
Mi mise la mano sulla spalla e disse:"Dai so che sei bravo anche tu a cucinare ahahah"
Sorrisi e iniziammo a preparare l'impasto.

Pov's Emma
Era abbastanza impedito facendo l'impasto ahahaha quando mise la farina nella sua ciottola mi guardó in modo malizioso e con un pugno di farina in mano disse:"Hai un po di farina qui..."
Mi guardó una guancia poi ci spalmó sopra la sua mano piena di farina.
"Stai scherzando ve?"
Sorrise e io, piena di farina in faccia continuai:"Così la metti? Ti conviene scappare!"
Stefano fece finta di rabbrividire dalla paura e poco dopo inizió a correre, io lo inseguii lanciandogli tutto l'impasto addosso. Stavamo ridendo tantissimo. Era da tanto che non mi divertivo così ahahah
Quando stavo con lui, il nostro rapporto era sempre così: giocavamo sempre, non c'era un momento in cui ci annoiavamo. Invece con Fabio era tutto il contrario: lui pensava quasi sempre al lavoro, erano rari i momenti in cui scherzavamo insieme. Alla fine non ci siamo mai comportati come veri fidanzati. Si, l'affetto c'è, ma stiamo insieme più per abitudine che per amore vero. Le volte che usciamo insieme non ci teniamo neanche la mano...lui quasi quasi non mi calcola. Ma va beh. Io sto con lui perché almeno ho delle sicurezze. Non riuscirei a stare da sola, ancora una volta. Ho bisogno di un uomo al mio fianco, di un vero uomo. L'amore può anche andare a farsi fottere.
Dopo mezz'ora ci bloccammo e cademmo nel divano, stremati. Ad un certo punto guardai la casa, e mi resi conto del caos che avevamo fatto. C'era la casa sotto sopra, farina ovunque.
Mi alzai di scatto e, girandomi verso Stefano dissi:"Ma te ne rendi conto di cosa abbiamo fatto? Ahahah adesso ci tocca pulire tutto, prima che arrivi Fabio e veda sto casino ahahah"
Stefano fece una smorfia e disse:"'Ci'? TI tocca ahahah la casa è la tua no? Quindi i casini li metti apposto tu no? Ahahah"
Sorrisi e mi misi le mani nei fianchi, a mo di rimprovero, dicendo:"No bello, tu mi aiuterai ahahah perché io non ho fatto tutto da sola, le cose si fanno in due ahahah"
Dopo le mie parole sorrise e mi tiró da un braccio portandomi nel divano vicinissima a lui, in pratica ero sopra il suo petto.
"Prima però ci riposiamo un pó, ok? Sono troppo stanco per sgobbare adesso ahahah"
"Mischinetto, già non mi sembra che devi andare a lavorare in miniera ahahah"
"Dai almeno un riposino veloce veloce"
Giunse le mani a mo di preghiera e mi fece la solita faccina dolce a cui io, naturalmente, non potevo resistere.
"Va bene, ma solo mezz'oretta che poi dobbiamo sistemare prima che arrivi Fabio!"
Sbuffó e disse a bassa voce, sperando non lo sentissi:"Ancora con sto Fabio..."
Feci finta di non aver sentito:"Cosa?"
"Niente, niente. Ai suoi ordini, sergè"
Risi e mi allontanai un po dal suo petto per riposare anche io, ma lui mi riprese mettendomi una mano sotto il collo e portandomi di nuovo verso i suo bellissimi pettorali. Io sorrisi e arrossii. Strano no? Io non arrossisco mai eh...
"Rimani qui vicino, mica ti mangio ahaha"
"Ahah no non è per quello, è che..."
"Cosa? So che sei fidanzata e non voglio provarci con te, se è quello che pensi!"
Sbuffai e dissi:"Non è quello...va bhe nulla Ste, lasciamo perdere"
"Va bene"
Dopo aver appoggiato la testa allo schienale del divano, mi circondó con il suo enorme braccio.
Restai li, nel suo petto, con le sue braccia che mi avvolgevano il corpo, mentre mi accarezzava dolcemente i capelli. Sapeva che lo amavo. Mi piaceva stare così, mi faceva sentire al sicuro...protetta.
Chiusi gli occhi, godendomi il momento, e mentre stavo per prendere sonno sentii un sottile:"Sei bellissima".
Non poteva essere Stefano. Avrò capito male. Così, avvolta nel pensiero, sorrisi involontariamente e caddi in un sonno profondo.

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