Capitolo 14

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Pov's Stefano
La vedevo così, sopra di me, io che la circondavo con le braccia. Era qualcosa di indescrivibile. Stupenda. Oltre natura. Quando dormiva aveva un viso così rilassato, da angelo. Era bellissima. Non resistetti e alla fine glielo sussurrai
"Sei bellissima"
Tanto non mi avrebbe sentito perché dormiva. Sorrisi vedendola sorridere nel sonno, era così naturale.
Cavolo...ho l'amore della mia vita tra le braccia ma non posso toccarla e amarla come vorrei. È una cosa illegale. Però, d'altronde, è colpa mia eh...se io non fossi andato da Belen, Emma sarebbe ancora mia, e l'avrei potuta stringere tra le mie braccia ogni volta che volevo. Ma ora sarà un bel pò difficile riguadagnarmi la sua fiducia.
Avvolto nei pensieri chiusi gli occhi anche io e mi addormentai.

*quasi un'ora dopo*
Pov's Emma
Mi svegliai sdraiata nel divano con un braccio di Stefano attorno alla vita e la mia mano attorcigliata alla sua.
Era una cosa così bella...ma allo stesso tempo così sbagliata.
Mi girai da lui e scuotendolo dolcemente, cercai di svegliarlo:"Ste, Ste...dai che dobbiamo sistemare, svegliati"
Stefano si stiracchiò e strofinandosi un po' gli occhi senza aprirli, disse:"Solo se mi dai un bacetto"
"Ste, dai..."
"Che te costa? È un bacetto innocente su una guancia, da amici"
Sorrisi e gli diedi un piccolo bacino all'estremità delle labbra.
E indovinate un po'? Arrossii di nuovo, girandomi per non farlo notare a Stefano.
Ma a quanto pare se ne accorse ugualmente perché mi disse con una voce ancora assonnata ma dolce:"Sei bellissima quando arrossisci"
Sorrisi e imbarazzata al massimo dissi:"Dai su, in piedi! Dobbiamo pulire tutto! Fra un'ora arriva Fabio e dobbiamo..."
Non mi lasció finire la frase che sbuffando disse:"Basta con sto Fabio! Mo hai rotto! Se la mia presenza dava tanto fastidio al tuo Boriello, me lo dicevi e non sarei venuto."
Perché stava reagendo così? Boh certe volte è davvero strano, non lo capisco proprio. Ok che non lo sopporta, ma...
"Ma che cazzo stai dicendo Ste? Mi spieghi perché ti stai incazzando?"
Alzai la voce.
"Perché? Non fai altro che dire 'prima che arrivi Fabio', hai paura che ci veda insieme? Tanti Simao solo amici, che te frega?"
"No! È che..."
"Che niente, Emma! Io me ne vado. La maglia me la ridarai un altro giorno. Ciao"
Rimasi a bocca aperta, e dopo un paio di secondi dissi:"Stai scherzando? Perché te ne vuoi andare mo? Dammi una buona motivazione!"
"Mi da fastidio quando parli di Fabio, ok? Non lo sopporto quello li, e poi..."
"Poi cosa Ste? Poi cosa? Me ne fotto se ti dà fastidio Fabio! Io ci sono fidanzata, quindi se vuoi me, come amica sia chiaro, devi accettare anche lui!"
Mi stavo incazzando, e non poco!
"Tu non capisci...va bhe ciao!"
Aprii la bocca per rispondere ma non feci in tempo perché sentii la porta sbattersi dopo l'uscita di Stefano.
Rimasi lì, ferma vicino alla porta. Non capisco perché abbia reagito così.
Più che odio verso Fabio, sembrava una scenata di gelosia. Ma non ha capito che io non sono sua! Quindi non mi può fare ste scenate qua!
Pensavo che stesse nascendo di nuovo un rapporto di amicizia tra noi due. Invece mi sbagliavo. Anche se ci stavo sperando con tutto il cuore...
Mi sedetti per terra, con la schiena appoggiata alla porta e iniziai a piangere, in silenzio.
Devo sfogarmi con qualcuno, se no rischio di esplodere. A Fabio non posso raccontare niente, credo che chiamerò Francesca, la mia manager nonché la mia migliore amica.
Presi il telefono, e ancora piangendo digitai il suo numero. Ero sicura che lei mi avrebbe capita.
"Ciao Brown"
"C-ciao Fra" dissi tra i singhiozzi.
"Che è successo? Devo venire a picchiare Fabio?"
"No no tranquilla, lui non c'entra niente..."
"E allora cos'hai? Perché piangi?"
"Beh...ti devo dire una cosa"
"Cosa?"
"In pratica...ieri sono andata a fare una passeggiata con Tano"
"Poi?"
"Stavamo andando al parco tranquilli, per giocare un po'"
"Emma arriva al dunque!"
"Ok ok...eravamo tranquilli però ad un certo punto rivedo lui..."
"Lui chi?"
Prima di rispondere esitai qualche secondo.
"Emmaa? Lui chi?"
"Stefano"
"Stefano? Come Stefano? Ma Stefano Stefano? Proprio QUEL Stefano?"
"Si..."
"E perché piangi adesso se l'hai incontrato ieri?"
"Perché..."
Adesso che ero riuscita a calmare un po' le lacrime, riniziai come prima. Non riuscivo a dire nulla.
"Amore, sto arrivando!"
Sapevo che avrebbe capito che avevo bisogno del suo affetto e dei suoi caldi abbracci che ti aggiustavano, almeno un po, il cuore.
In meno di cinque minuti Fra era già alla porta. La aprii e mi buttai di getto tra le sue braccia, pronte ad accogliermi.
Ci sedemmo nel divano ancora abbracciate.
"Amore spiegami tutto, perché piangi così? Che ti ha fatto ancora quel bastardo?"
Sospirai e abbassai la testa
"Bhe..."
Gli raccontai tutto. E quando dico tutto, è proprio tutto. Anche il 'quasi bacio', la lotta con la farina, tutto.
"Sfogati, chicca, sfogati"
"Grazie Fra..."
"Mo vado e lo meno, tranquilla. Je scombussolo gli arti!" Lo disse in romano ma il suo accento romagnolo non mancava mai.
Sorrisi e asciugandomi le lacrime con la mano, dissi:"No no ahahah già gli passerà, però non capisco perché abbia fatto questa scenata? Che bisogno c'era?"
"Emma ma ci sei o mangi sassi? Secondo te uno che si lamenta del fatto che tu parli del tuo ragazzo, perché lo fa? Usa il cervello!"
"Boh..."
"Emma, allora, tu non capisci nulla. Stefano ti ha fatto una scenata di gelosia, lo vuoi capire? Ti ama ancora! E poi ha lasciato la moglie perché ti stava insultando, s'è preso anche un ceffone per te, per difenderti. Ti ha fatto una marea di complimenti, ti ha abbracciato mentre dormivate. E dai, Emma, non puoi essere così ceca!"
Aveva ragione. All'inizio ci ho pensato a quest'ipotesi, ma non gli volevo dare molta importanza per non illudermi, di nuovo.
Ma adesso mi sembra tutto più chiaro. Lo amo anche io, ma non possiamo. Mi ha tradita ben due volte, cazzo! Non si può...però io tengo veramente a lui, più della mia stessa vita. L'ho sempre amato.
"Emma perché sorridi? Non è che piace ancora anche a te, ve?"
Non mi accorsi neanche che stavo sorridendo, così arrossii.
"N-no...a me? Ma scherzi?"
Dissi, poco convinta.
"Emma tu puoi fregare gli altri così, ma a me no, lo sai? Io ti conosco da troppo tempo per credere alle tue bugie. Per farti perdonare te lo richiedo un'altra volta: Sei ancora innamorata di Stefano? E adesso non accetto cazzate!"
Esitai un paio di minuti, poi abbassando la testa dissi:"Si..."
"Lo sapevo...anche se ti ha tradito e ti ha usato, tu hai continuato ad amarlo. Era molto importante per te, ve?"
"Si...è lo è tutt'ora! Non ho mai smesso di pensare a lui, capisci? Ho cercato di dimenticarlo con Marco, poi con Fabio ma non fa, non ci sono riuscita. È impossibile da dimenticare. Però non si può, lui mi ha trattato veramente di merda!" Poi sotto voce continuai:"Anche se ho passato i migliori anni della mia vita..."
Francesca sospiró poi disse:"Amore vedi te...non so che dirti"
"Bhe adesso potresti solo abbracciarmi?"
Senza darmi una risposta mi riprese tra le sue braccia, visto che per parlare mi ero allontanata un po', e mi abbracció con tutta la forza che aveva. Mi sentivo protetta....come nelle braccia di Stefano...solo con loro e con i miei genitori riuscivo a sentirmi così. Con Fabio non succedeva spesso. Si, per carità, mi abbracciava, e anche tanto...ma non era lo stesso.
Dopo pochi minuti mi ricordai che la casa era ancora sotto sopra e che Fabio sarebbe potuto rientrare in qualsiasi momento, così mi alzai di scatto dalle braccia di Franci e asciugandomi l'ultima lacrima dissi:"Mi sono dimenticata di pulire, e Fabio starà per arrivare...se vede la casa così che gli dico?"
Fra sorrise e mi ripose subito:"Ti aiuto io! In due si fa più veloce"
"Grazie Fra, sei la migliore!"
Mi aiutó a pulire tutta la casa. Era veramente ridotta male eh.
"Fra che ne dici di rimanere a cena qua? Faccio le polpette"
Dissi io con un sorriso malizioso
"Mmh come non accettare un invito da Mariella? Ahahah"
Sorrisi e ci mettemmo veloci a fare le polpette, erano già le 20:00.

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