Pov's Stefano
La vidi entrare velocemente in macchina, dicendomi:"Scusa, scusami tanto per il ritardo"
Poi mi schioccò un piccolo bacio sulla guancia che mi fece diventare rosso.
Da lì la guardai...era incantevole. Un angelo. Quel vestito le lasciava magnificamente le cosce un pò scoperte, e questo mi piaceva molto.
Lei si accorse che la stavo fissando imbambolato, e arrossì.
Per cessare quel silenzio imbarazzante misi in moto la macchina e dissi:"Ma come siamo sexy stasera😏"
"Ehm, smettila di fare il cretino, non iniziare già da adesso!" Disse arrossendo e cercando di coprirsi il più possibile abbassando il vestito.
Sorrisi e le lanciai un'altro sguardo.
"A parte gli scherzi...sei davvero bella, ti sta d'incanto sto vestitino"
Stavo guardando la strada, ma percepii che era in imbarazzo.
"Grazie..."
Dopo pochi minuti arrivammo al 'nostro' ristorante. Si, nostro! Perché noi venivamo sempre qua quando volevano stare tranquilli senza paparazzi. Era un locale vintage abbastanza calmo e molto romantico, con vista mare.
Parcheggiai la macchina e andai ad aprire lo sportello ad Emma.
Scendendo con una mano dentro la mia disse:"Oh ma che gentiluomo!"
Sorrisi e feci un inchino.
"Prego, madame"
La feci passare avanti a me, poi si bloccò di scatto con lo sguardo fisso verso il locale.
Le misi una mano sulla spalla e chiesi:"Che c'è?"
Aveva gli occhi lucidi e capii che stava cercando con tutte le sue forze di non farli bagnare dalle lacrime.
"Questo è...era il nostro ristorante"
"Si...il nostro"
Sospirò poi mi guardò con un'aria strana, ma cercó di fare un sorriso forzato, così le presi la mano e gliela strinsi dolcemente per farla stare tranquilla.
"Dai su, andiamo?"
"Si si"
Salimmo le scale e chiesi a un cameriere la posizione del nostro tavolo.
"A che nome è stato prenotato?"
"De Martino"
Guardó il foglietto che aveva in mano poi, sorridendoci e indicandoci una parte della stanza disse:"Per di qua"
Ci sedemmo al tavolo, e per fare il galante sposai la sedia a Emma per farla accomodare.
Sono davvero un gentiluomo! Ahahah
Sorrisi al suo flebile 'grazie', poi mi sedetti nella sedia difronte a lei.
Notai che era in un leggero imbarazzo, perché si arrotolava in continuazione una ciocca di capelli mentre era intenta a guardare il mare.
Quanto è bella...ancora non mi spiego come cavolo ho fatto a farmi scappare una così, come Emma.
Non so cosa avesse di così speciale. Non l'amavo per il suo fisico (che non era per niente brutto, anzi), o per la sua voce, l'amavo per come era dentro, per i suoi modi di fare, la sua spensieratezza, la sua generosità. Amavo anche il suo carattere...certe volte. La maggior parte del tempo mi faceva incazzare con la sua determinazione e la testa dura che si ritrova. Altre volte era troppo permalosa e si arrabbiava per sciocchezze, come quel giorno nella scuola...
*Flashback*
Emma ed io eravamo coricati nel divano, coperti da un caldo plaid mentre guardavamo Uomini e Donne.
Lei, come sempre, mi stava coccolando facendomi i grattini sul braccio, sulle mani, certe volte alzava anche il braccio per accarezzarmi i capelli, oppure infilava la mano dentro la maniche della mia maglia e iniziava a grattarmi le spalle con le poche unghie che aveva.
Per Emma il contatto fisico era importantissimo. E io amavo quando me lo dimostrava.
Dopo pochi minuti mi diede dei piccoli bacini veloci sulle guance e, ancora con le labbra sul mio viso, chiese:"Tu sei l'amore mio?"
Era una delle solite domande dolci che faceva lei. Io per scherzo non le risposi e continuai a guardare la TV facendo finta di niente.
Allora me lo richiese.
"Sei l'amore mio, ve?"
"Mmh" Risposi io, a mó di 'lasciami in pace', naturalmente sempre scherzando.
Si staccò bruscamente da me, togliendomi da sopra anche la sua gamba che aveva appoggiato prima, e si fece spazio un po' più lontano.
Le presi la gamba e, mettendola di nuovo su di me dissi:"Vieni abbracciami"
Lei la tolse subito.
"No, io ti abbraccio sempre"
"E così devi fare" dissi portandola verso il mio petto.
Si scostò dicendo:"Ste dai eh! Basta"
Va beh, mo cosa avrò fatto di così grave per farla incazzare?!
La lasciai perdere, poi vidi che entrò sempre di più sotto la coperta, quasi a coprirsi del tutto, così le misi una mano sulla gamba, che lei spostò subito rimproverandomi con un 'STE!'
Rimisi la mia mano sul petto e continuai a guardare la TV.
"Che pazienza, che pazienza"
Dissi, congiungendo le mani a mo di preghiera. Lei mi guardò incazzata poi girò la faccia, nascondendosi fin sopra la testa con la coperta.
Dopo pochi secondi la sentii singhiozzare, così sporsi la testa verso di lei ma si coprì velocemente per non essere vista mentre piangeva.
Capii che aveva bisogno di un abbraccio, così mi sdraiai per essere nella sua stessa posizione e le misi un braccio intorno al fianco.
Lei si girò da me con le lacrime che le rigavano il viso.
"Perché devi fare sempre lo stronzo?"
"Amore, stavo scherzando e sei tu un po' troppo permalosa, calmati"
Mi fulminò con lo sguardo e si rigirò dall'altra parte, dandomi le spalle.
La voltai ancora una volta verso di me e la abbracciai, senza dire nulla.
Lei all'inizio restò immobile, poi ricambiò l'abbraccio.
"Ti amo" le sussurrai all'orecchio.
"Anche io" sussurrò lei al mio.
*Fine Flashback*Io però riuscivo ad amare anche quest'aspetto di lei. L'amavo da morire, più della mia stessa vita, anche se l'ho capito adesso...
I miei pensieri vennero interrotti dal cameriere.
"Avete deciso cosa ordinare?"
In realtà non avevamo neanche aperto il menù, ma io sapevo già cosa scegliere.
"Fate anche la pizza vero?"
"Certo!"
"Perfetto, allora per me una pizza completa e una birra"
Fece un sorriso e segnò il mio ordine nel foglietto che aveva in mano.
"E per lei, signorina?"
"Beh...io vorrei un'insalata"
La guardai sbalordito con la bocca spalancata.
"Stai scherzando ve? Ce io ti porto in un ristorante/pizzeria e tu te ne esci con l'insalata?"
Arrossì e disse:"Sono a dieta"
"Ma che dieta e dieta! Tu adesso ti prendi una bella pizza"
Non le lasciai il tempo di parlare che, riferendomi al cameriere dissi:"Una pizza rossa con patatine, non troppo cotta"
Poi mi girai verso Emma e continuai
"Se non ricordo male"
Lei sorrise e mi fece capire che non sbagliavo.
"Ok! E da bere alla signorina che le porto?"
"Acq..."
Non le feci finire la frase, dicendo:"Birra!...Anzi no, guardi, ci porti una bottiglia di vino rosso!"
Mi guardò incazzata ma non fece obbiezioni e si limitò ad annuire.
"Perfetto! Fra 10 minuti portiamo il vostro ordine"
Così dicendo andò verso la cucina, poggiando il foglietto sopra il tavolo del pizzaiolo.
"Questa volta te la farò passare, ma alla prossima no te la caverai così...non mi piace sta cosa che ordini tu la mia cena eh!"
Feci uno dei miei sorrisini maliziosi e dissi:"Ah quindi ci sarà anche una prossima volta😏?"
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•Amore infinito~Emma&Stefano•
RandomEmma Marrone e Stefano De Martino. Cantante e ballerino Si incontrano nella scuola di Amici 9, e, tra prove, chiacchiere e lezioni, scattò l'amore. Un'amore infinito. Pieno di euforia, discussioni, chiarimenti, carezze, baci, passione. Un'amore che...