•Amore infinito~Emma&Stefano•

CAPITOLO 21

*19:00*
"Oh cazzo Fra! Sono già le sette! Fra un'ora Stefano viene a prendermi a casa!"
Così dicendo presi il mio giubbino in pelle, le chiavi di casa e della macchina e corsi verso la porta.
"Ciao Fra a dopo"
Non le diedi neanche il tempo di rispondere che corsi alla macchina più veloce della luce.
Arrivata a casa mi feci una doccia veloce e con l'accappatoio ancora addosso iniziai a pensare.
"E mo che me metto?"
Stavo frugando nell'armadio quando ad un certo punto vidi un vestito nero bellissimo. Mi ero proprio scordata di averlo comprato!
Lo presi e lo adagiai sul letto, guardandolo pensierosa.
"Scarpe?"
Gli avvicinai un tacco dodici argentato.
"Mmh direi che possono andare"
Le appoggiai per terra e mi precipitai verso il cassetto dell'intimo.
Avevo un sacco di completini tutti diversi, ne andavo matta.
Li guardai affondo e ne presi uno nero in pizzo, mezzo trasparente.
Chissà se mi servirà? Chissà se alla fine della cena...
Mi stavo mordendo il labbro inconsciamente, con un sorrisetto, pensando a Stefano in...beh...in pratica come mamma lo ha fatto.
Scossi il capo per togliermi dalla testa questi pensieri così...come dire...piccanti.
Mi vestii e mi misi le scarpe velocemente guardando l'orologio che segnava le 19:55.
Mi guardai allo specchio e mi accorsi che mi dovevo ancora asciugare i capelli!
Cazzo!
Come faccio?
Io che in 5 minuti riesco ad asciugarmi i cappelli? Ma siamo pazzi?
Decisi di legarli, come sempre in una crocchia.
Mi riguardai nel grande specchio attaccato alla porta, dopo avermi messo un po' di mascara, matita e il mio immancabile rossetto rosso.
Alla vista del mio corpo dentro quel tubino nero in pizzo con lo scollo a cuore, sorrisi. Mi piacevo. Cosa più rara che vera, nel mio caso...
Ho sempre avuto poca autostima, ma in quel momento, vedendomi così...mi sentii a mio agio.
Mi aggiustai il vestito abbassandolo un po', visto che alle volte saliva scoprendomi un po' troppo le cosce, e andai verso il soggiorno ad aspettare Stefano.
Meno male che Fabio mi ha chiamato per dirmi che tardava, così almeno sono più sicura che non sospetti niente.
Dopo pochi secondi sentii il campanello della porta.
Aprii e vidi Francesca, che mi guardò dalla testa ai piedi, spalancando la bocca.
"Stai benissimo, amore!😍ma che devi fa? Devi annà al ballo de Gala?"
Sorrisi e le diedi un colpetto alla spalla.
"Ma va va ahahah che ci fai qua? Dovevi solo far finta di uscire con me, non farlo veramente, ricordi? Ahahah"
"Certo! Ma se non venivo io, che scusa gli avresti tolto a Fabio quando ti avrebbe vista uscire da casa a piedi, senza prendere la tua macchina? Non si sarebbe insospettito? Così sono venuta io e fingiamo che vieni in macchina con me!"
Non ci avevo davvero pensato, così sorrisi e dissi:"Mamma mia Fra, quanto ti amo?! Meno male ci sei tu che pensi a queste cose! Cosa farei senza di te?"
"Niente, probabilmente😌ma aspetta un attimo...dov'è Fabio?"
Posò la sua visuale sul soggiorno, e non vedendolo fece una faccia stupita, così dissi:"Non c'è, è ancora a lavoro, per fortuna!"
"Ah bene! Allora io sono venuta qua per niente, ve? Non mi potevi avvisare?"
Disse scherzosamente, mettendo le mani sui fianchi.
"Ahahah scusa Fra ahaha dai mi farò perdonare prima o poi, ok?"
"Si si ahahah naturalmente quando rientri voglio il resoconto di tutta la serata, compreso di dettagli eh😏"
"Si si ahaha ma non preoccuparti che i 'dettagli' che intendi tu, non ci saranno ahahah ti ricordo che siamo solo AMICI!"
Lei alzò le spalle e disse:"Bhe...non si sa mai ahahah"
Risi, poi guardai di nuovo l'orario.
"Cazzo! Sono le 20:10, Stefano è dieci minuti che mi aspetta infondo alla via. Sono in ritardo!!"
Presi velocemente il giubbotto e andai correndo verso il giardino.
Francesca mi seguì e prese la sua macchina invitandomi a salire.
Io, naturalmente, accettai.
Arrivate lì vidi la macchina di Stefano parcheggiata e mi sobbalzó il cuore.
Stavo capendo solo in quel momento cosa stavo facendo: stavo per uscire con un uomo che mi aveva tradito e usato? Bhe...si! Non mi sono scordata di cosa avesse fatto, però lui si voleva far perdonare, ed io proverò a farlo.
Uscii dalla macchina di Fra ed entrai in quella difronte a noi, salutandola con la mano. Lei mi mimò con le labbra un 'comportati bene', io sorrisi e le mandai un bacio.