1.5

1.6K 201 177
                                    

Se credessi in Dio, lo ringrazierei per aver creato i weekend e la sveglia delle otto e mezza. Ma, non ci credo, quindi esprimo internamente la mia gratitudine mentre esco dal letto e attraverso il corridoio. Seguo la solita routine mattutina di prendere i miei articoli da toletta e lavarmi nel bagno comune. Michael è ancora addormentato quando torno nella Stanza 7, Harold è in piedi davanti alla porta che cerca di svegliare il ragazzo.

"Lo sveglio io." dico con un piccolo sorriso, attraversando la soglia.

Harold annuisce semplicemente, la stanchezza nei lineamenti. Posiziono il mio cestino sul piccolo contatore posizionato sotto lo specchio di metallo, voltandosi per guardare il ragazzo. Mi muovo per mettermi sul bordo del suo letto, scuotendolo delicatamente per le spalle.

"Michael, amore, svegliati." canticchio, spostando la mia mano sulla sua schiena e disegnando lentamente dei cerchi con il palmo. "Forza, è ora di alzarsi."

Lui si lamenta, coprendosi la faccia con una mano in segno di protesta. Si strofina gli occhi. "Non ho voglia."

Ridacchio, colpendolo dolcemente su una spalla. "Forza, io mi sono già lavato, arriverai in ritardo."

Finalmente si alza dal letto e brontola mentre attraversa il corridoio. Io finisco di prepararmi, lavandomi i denti e pettinandomi i capelli, e riporto il mio cestino. Nella stanza, faccio sia il mio letto che quello di Michael - anche se dovrebbe farlo lui.

Alle nove Louise comincia l'incontro di gruppo, che ho capito essere quello meno importante della giornata. Legge la lista delle infermiere di turno oggi e continua chiedendo come ognuno di noi sta. Stanno tutti bene oppure okay eccetto Jai, lui è infelice.

Mezz'ora dopo, a colazione, Jai non è migliorato. Tiene la testa bassa e rifiuta di mangiare - finisce per essere mandato nella propria stanza per rinfrescarsi. Ieri sembrava stare bene, è come se fosse cambiato tutto durante la notte. E come se non fosse abbastanza brutto, Michael comincia ad agitarsi a metà colazione.

La sua gamba si alza e si abbassa senza controllo e i suoi occhi diventano strabici ogni volta che alza lo sguardo dal proprio vassoio.

Fortunatamente, Jai si riunisce a noi per il gruppo delle dieci e sembra stare molto meglio. Louise guida il gruppo per la seconda volta.

"Okay! Proprio come quando è stato ammesso Luke, ci presenteremo e diremo perché siamo qui. Diagnosi formali, per favore!"

Ivy, "depressione maniacale."

Sawyer, "scatti di rabbia."

Acacia, "ninfomania."

Brynn, "gravi tendenze suicide."

Michael, "schizofrenia."

Io, "principalmente depressione e bipolarismo."

E poi Jai si schiarisce la voce e butta fuori, "disturbo dissociativo dell'identità."

Disturbo dissociativo dell'identità? Ha personalità multiple!

Louise ci ringrazia per aver collaborato e Acacia tossisce fuori "Sibilla!". Brynn, la puttana al suo fianco, ride senza controllo. Vorrei parlare in difesa di Jai, ma mi fermo. Non metterti nei casini da solo. Acacia viene ripresa per il suo comportamento e mandata fuori dalla stanza come punizione - non ne imparerà niente, sarà sempre rude. Louise continua a parlare per il resto dell'incontro, chiedendoci qualche volta le nostre idee sull'argomento. Spiega tutte le nostre malattie dettagliatamente, assicurandosi che capiamo ciò che ognuno di noi sta passando. È diverso dagli altri incontri di gruppo, per una volta, ed è bello. Mi sento improvvisamente più vicino agli altri pazienti, come se capissi almeno un po' ciò che passano.

psych ❁ muke au (italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora