Lo sguardo umano del lupo

20

Siamo al 27 di ottobre.

Jake alla fine ha deciso di provare ad allenarsi, ma il problema è che Mark inizia a fare domande su dove vada il figlio quasi tutti i pomeriggi sempre alla stessa ora.

Come sempre io e Michael ci sediamo sulle gradinate per vedere Jake e chiacchierare un po'.

- allora, cosa succede all'interno del branco?- chiede.
- bah, sempre il solito, ci svegliamo, Lalima mi urla contro, stiamo un po' lì, Lalima mi urla contro, veniamo qui con te, torniamo dal branco, Lalima mi urla contro, andiamo a caccia, lalima mi urla contro e poi andiamo a dormire-

- ma è così tremenda questa Lalima?-
- è una pulce! Spiegami un po' cosa stanno facendo quelle là che si agitano tanto-
- quelle sono le cheerleader, servono per fare il tifo-
- loro hanno il tifo?!-
- no! Loro incoraggiano la squadra-
- ah, e devono farlo urlando e agitandosi?-
- stanno ehm diciamo ballando-
- mah, io non vi capirò mai-
- vado un attimo in bagno-
- ok, io intanto vado a vedere quelle - mi sposto e mi siedo proprio dove loro stanno provando, insieme ai giocatori di Rugby che fanno stretching.

- cos'hai a guardare?- chiede sprezzante una bionda visibilmente tinta.
- perché non posso?-
- no, e ora sparisci che ci dobbiamo allenare-
- quello è un allenamento?-
- si, problemi?!-
- ma cosa ti ho fatto?-
- senti, io sono la capo cheerleader e tu non sei nessuno, quindi sparisci! - fa ondeggiare vistosamente i capelli.

- meglio essere nessuno che un'oca in minigonna che sculetta per fare il cosiddetto 'tifo' che per me rimarrà sempre una malattia, e che fa perdere la squadra perché tutti ti guardano culo e tette- lei mi guarda allibita. -e voi non siete da meno!- mi rivolgo alle altre galline.

Ma da dove mi sono uscite queste parole?

- rimangiati quello che hai detto! Non è colpa mia se sono la più bella della scuola!-
- tu la più bella della scuola? Ma quella non dovrebbe essere una bellezza naturale? Tu ti nascondi dietro ad una maschera di trucco che si vede lontano un miglio! Per non parlare di quelle unghie finte, a cosa ti servono?! -
- a graffiare le stronze come te!-
- ma io ti spacco il culo!- scendo arrivandole di fronte, ma prima che una delle due possa fare qualcosa veniamo prese da dietro da dei ragazzi.

- lasciami!- urla cercando di divincolarsi.
- e quella voce da gatta morta da dove l'hai tirata fuori?! -
- basta! Perché non te ne vai?- urla quello che la tiene.
- oh e tu devi essere il suo fidanzatino! Ma certo, un'oca deve stare con un idiota! -
- smettetela tutti quanti!- urla quello dietro di me.

Ma porca puttana!
Mi chiudo le orecchie con le mani sentendole fischiare e lui mi lascia andare. Faccio qualche passo prima di fermarmi, ha urlato troppo forte e noi che sentiamo venti volte in più di loro siamo molto sensibili.

- hey tutto a posto?- chiede quel ragazzo vedendo che ho ancore le mani sulle orecchie.
- ehm si, grazie- dico quando smettono di fischiarmi.
- sono Alex-

Faccio per parlare ma vengo interrotta.

- TRIS!- arriva Jacob trafelato.
- si?-
- cosa è successo? Dov'è Michael? - poi guarda verso il ragazzo dietro di me. - chi è lui?-
- Alex- risponde.

E Jake torna a guardarmi.

- è in bagno e...-
- e l'ho separata da April per evitare una rissa-
- tu cosa?!- chiede guardandomi.
- mi ha provocata lei!- mi difendo.
- non mi interessa! Possibile che ti metti sempre nei guai?! Pensa se..-
- scusa, comunque April di solito è la pietra dello scandalo- dice Alex.

Oh finalmente uno che capisce!

- tu non sei stato interpellato, e poi di che cavolo stai parlando?! Quale pietra?!-
- calmati!-

Dietro le sue spalle vedo quella cretina che sta sorridendo facendo finta di baciare il collo a Jacob.
- adesso mi sente pure Michael! E tu smettila di fare la cretina!- urla girandosi verso April che diventa fucsia e se ne va.

- io vado, ci si vede Tris-
- ciao Alex- torna in campo.

Jacob mi prende per un braccio e mi trascina dove mi ero seduta all'inizio del pomeriggio.

- non devi essere così aggressiva, lo so che hai sentito il suo stato d'animo, ma così dai troppo nell'occhio- dice più calmo.
- cosa è successo?- chiede Michael.
- è successo che tu l'hai lasciata da sola e lei stava già per menare quella gatta morta a capo delle oche!-
- tu stavi per picchiare April?- scoppia a ridere
- avrei proprio voluto vedere, quella è insopportabile!-

- ma dove hai tu la testa?!- chiede Jacob iniziando ad alterarsi.
- e per quale motivo?- mi chiede l'umano.
- mi ha provocata-
- no, è solo che spesso le emozioni che voi provate, quelle più forti, ci contagiano- spiega Jake.

- quindi se uno è molto arrabbiato lo diventate anche voi?-
- alcune volte. E ha conosciuto un certo Alex-
- Alex, lui forse è l'unico intelligente in quel branco di idioti-
- e April fa la gatta morta con lui- dico
- quella è difficile levarsela do torno- dice soffocando una risata.

- tanto sono abituato a Lalima- dice cambiandosi.

Dopo aver salutato Michael andiamo nel bosco.

- Tris non devi più venire-
- che cosa?-
- intendo quando mi alleno-
- perché?!-
- perché non riesci a controllarti!-
- si che mi controllo!-
- ho visto..-
- ma cosa ti prende?!-
- non possiamo rischiare di farci scoprire!-
- ma..-
- niente ma! Non avremmo mai dovuto svelare tutto a Michael!-

La rabbia mista ancora a quella che prima non avevo potuto sfogare mi fanno scattare.
Gli salto addosso mordendogli il collo.

Dopo un'estenuante litigata, che non ha portato a nulla, torniamo alle tane dove lui corre nella sua per riposarsi un po' prima della caccia.

Io faccio la stessa cosa, ma vengo fermata da Lalima che mi si mette davanti.

- allora?!- chiede adirata.
- allora cosa?-
- piaciuto?-
- ma cosa?-
- oh avanti, non fare la finta tonta-
- ma di cosa stai parlando?-
- vi ho visti!-

Alzo gli occhi al cielo.

- Lalima...- mi interrompe.
- ti piace farlo violento eh?!-
- ma sei pazza?!-
- no, te lo ripeto per la centesima volta, non toccare il mio lupo!-
- e io ti ripeto per la millesima volta che tra noi non c'è un bel niente- devo stare calma.
- quando Mark saprà una cosa del genere ti esilierà!-
- invece di stare qui, perché non vai direttamente da lui?- stranamente fa come le ho detto.

Che palle, sempre con me!
Finalmente entro nella tana dove mi addormento.