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- SIETE UN FOTTUTO OSPEDALE! COME CAZZO FA LA GENTE A SPARIRE NEL NULLA?! VOGLIO VEDERE LE REGISTRAZIONI DELLE VIDEOCAMERE! CHI È L'IDIOTA CHE ERA DI TURNO?! DITEMI CHI È LA PUTTANA CHE NON SI È ACCORTA CHE UNA PERSONA IN CAMICE SGATTAIOLAVA FUORI! È UN EDIFICIO PUBBLICO PORCA MISERIA! LA GENTE NON PUÒ SPARIRE NEL NULLA! QUALCUNO DEVE AVERLA VISTA E NESSUNO USCIRÀ DI QUI SENZA AVERMI DETTO TUTTE LE PERSONE CHE HA VISTO! METTETEVI A CERCARLA LURIDI...-

- basta! Smettila! Se ringhi così nessuno capirà un bel niente, datti una calmata- Dice Jake a Michael con tono pacato.

Mikey gli lancia un'occhiata di fuoco.

- non. Dirmi. Di. Stare. Calmo. - dice digrignando i denti e fissandolo.

Jake raddrizza la schiena, allarga le spalle e lo guarda dall'alto in basso, con sguardo severo e deciso.
È in posizione dominante, deve rimetterlo al suo posto.

- se vi mettete a lottare complicherete solo le cose. - dico, poi mi giro verso l'infermiera.
- li scusi, sono maschi... Il bambino è sparito?- chiedo.

- no, il bambino è ancora nella culla-
- sa se una delle telecamere l'ha filmata? Magari è ancora qui...-
- si, la telecamera del parcheggio l'ha vista rubare la macchina di un nostro dipendente.-
- grazie, potremmo andare nella sua camera?-
- certo, ma a breve arriverà la polizia, è pur sempre una persona sparita nel nulla. -

Le sorrido e lei mi fa strada.

Entro nella stanza la ragazza mi lascia sola.

Il mio naso viene inondato da una quantità di profumo che mi fa starnutire ripetutamente.
È un odore cha cambia in continuazione, impedendomi di concentrarmi e seguirne le tracce.

Mi avvicino al letto.
Deve aver lasciato qualcosa che ci faccia capire il suo gesto.

Apro i cassetti del piccolo comodino e trovo tutta la sua roba a posto, tiro tutto fuori ma non trovo nulla.
Tolgo le lenzuola dal letto ma niente.
Ribalto il materasso ottenendo lo stesso risultato.

- eccoci- dice Mikey mentre Jake inizia a starnutire.

- che cavolo di odore è?! Non distinguo più nessuna traccia!- dice Jake incavolato.

Prendo il borsone da sotto il letto e guardo in ogni tasca ma non trovo nulla.

- oh, è una nostra arma. Sono delle bombolette con dentro moltissimi profumi, ma non sono abbastanza forti da essere sentiti da noi. Vi fanno perdere le tracce- spiega Mikey.
- pazzi- dice Jake starnutendo di nuovo.

- Tris che fai?- chiede l'umano vedendo che sto ribaltando il letto.
- deve averci lasciato un indizio, una spiegazione!-

- Lassù! - dice Jake indicando il lampadario spento.

All'interno è appena visibile la sagoma di un biglietto.

- bene, ma come facciamo a prenderlo? Abbiamo bisogno di un cacciavite.- dice Mikey mentre salgo in spalle a Jake.

Mi metto sulle ginocchia, meno male che i licantropi hanno un perfetto equilibrio.
Tiro un pugno al vetro opaco che va in mille pezzi facendo cadere il biglietto.
Scendo e lo raccolgo.

- oh certo, spacchiamo tutto, molto utile per passare inosservati. -

Non mi hai lasciato scelta, scusa.

Merda!
Faccio leggere il biglietto agli altri due e mi guardano allibiti.

- tutto questo per il bambino? - dice Mikey incredulo.
- e cosa farai?- chiede Jake.

Non ci posso credere, Mya se n'è andata perché voleva che io tenessi il bastardo, l'ha abbandonato.

- sono un licantropo, per quanto non voglia, non posso lasciare il cucciolo. Ci prendiamo sempre cura dei cuccioli delle lupe che muoiono, questo non fa eccezione- dico.
- quindi lo alleverete?- chiede Mikey.
- cosa credi? tu ci aiuterai, basta che il bastardo non mi chiami mamma- dico.
- andiamo a prenderlo- dice Jake.
- ma non penso si possa...-
- la notizia di Mya ti ha fottuto il cervello, lo rubiamo- dice l'alpha mentre ci avviamo verso le culle.

- ma è sequestro di minore!-
- non farti troppi problemi-

Arriviamo davanti al vetro, dentro ci sono due infermiere.
Fingiamo di star guardando i bambini.

- ok, la porta è dall'altra parte dell'edificio, facciamo il giro- dice Mikey incamminandosi.

Io e Jake ci guardiamo e con un movimento fulmineo di lui il vetro va in mille pezzi.
Salto dentro e afferro la prima infermiera, le faccio sbattere la testa sullo spigolo del tavolo e cade svenuta. Jake intanto ha preso l'altra con cui fa la stessa cosa mentre io prendo il bambino che fino a poco fa dormiva beato come tutti gli altri, mentre ora strillano come matti.

Usciamo velocemente e vediamo Mikey arrabbiato.
Corriamo verso un'uscita.

- mai passare inosservati eh?!- ci sgrida.
- zitto e corri!- dice Jake.
- prendeteli!- urla un medico.

Mi giro e vedo la polizia seguirci veloci.
Merda! Pure i poliziotti venuti per Mya cazzo.

Giriamo un angolo e ci fermiamo davanti a una specie di pattumiera nel muro dove si buttano i lenzuoli sporchi.

- scusa, ma sei troppo lento- dice Jake buttando giù l'umano che urla 'io ti ammazzo!'

Riprendiamo a correre, ma le rampe sono gremite di medici ansiosi di fermarci e siamo al terzo piano.

- come facciamo ad uscire?!- chiedo vedendo solo una vetrata davanti a noi.
- ci buttiamo-
- ma non possiamo, il contraccolpo romperebbe il collo al bastardo! -
- vieni!- mi abbraccia da dietro e il vetro si infrange.

Stringo l'essere che ho tra le mani mentre Jake si prepara all'impatto siccome è dietro di me e quindi il primo a cadere sull'asfalto.
Appena tocchiamo terra sento le ossa di Jake scricchiolare e alcune rompersi, poi con il contraccolpo io e il bambino rotoliamo di fianco.

Mi rialzo con ancora il bastardo tra le mani.
- vai a casa!- ordina Jake mentre cerca di rimettersi in piedi.

Inizio a correre con l'adrenalina a mille.

Lo sguardo umano del lupoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora