MYA POV
- in bocca al lupo!- dico una volta raggiunta la casa di Michael.
- ma vaffanculo- dice Jake.
- oh cazzo! Scusate, me ne sono dimenticata-Li saluto e riparto.
Oh, a casa c'è il mio divano che mi aspetta.
Mamma mia, è stato un pomeriggio estenuante, ho dovuto sgridarli numerose volte e Jake che discuteva tutto quello che dicevo.Però li invidio, insomma loro sono così...uniti.
A noi insegnano un comportamento molto freddo e distaccato.
A peggiorare le situazione c'è stata la mia adolescenza, sono diventata un depressa e ogni volta che mi sembrava di salire un gradino verso l'uscita di quel tunnel nero succedeva qualcosa che mi faceva tornare al punto di partenza.Mi sono sempre rialzata, e lo faccio tutt'ora, questo non è mai stato un problema. Il problema sono i pezzi di me che se ne vanno ad ogni nuovo inizio di quella interminabile scalinata. Il problema è quello che diventerò pur di restare in piedi.
Sono piena di cicatrici nell'anima.
Il ruolo di esse? Ricordarci di non fare gli stessi sbagli, ma purtroppo tendiamo a nasconderle ai nostri occhi sotto ad un velo di speranza, e quando esso se ne va rimaniamo allibiti da quanti ne abbiamo ripetuti.Lo facciamo per paura che il ricordo ci faccia soffrire, ma non capiamo che così facendo stiamo peggio.
Finalmente vedo casa mia al fondo del viale!
Mi sento cingere la vita da due forti braccia e un fazzoletto viene premuto sulla mia bocca, in breve vedo tutto appannato.
Mi caricano su quello che deve essere un camion per poi lasciarmi nell'oscurità.Quando finalmente rivedo la luce, i miei sensi sono quasi tornati alla normalità.
Appena vedo dove mi trovo inorridisco e comprendo cosa mi faranno.
Un lungo e forte brivido di paura mi attraversa la spina dorsale.
Le mie mani ammanettate sudano freddo e il mio cervello chiede aiuto.- bene bene, chi abbiamo qui!- è una voce conosciuta, ma non mi ricordo il proprietario.
È vestito con l'uniforme nera che copre interamente il corpo, con tanto di casco che non mi permette di vederlo in viso.- Lui ha deciso di lasciarti in vita...per ora. Ma voleva darti un piccolo souvenir- vengo spinta tra le varie gabbie della sede centrale dell'organizzazione anti licantropi, fino a che sento un ago che perfora il mio braccio.
Sento un liquido bruciare entrando e so bene che a breve non risponderò più delle mie azioni.
Aprono una di queste gabbie dove all'interno vedo il prigioniero. La porta viene chiusa dietro di me.
- buon divertimento- dice per poi lasciarmi sola con il detenuto.TRIS POV
- buongiorno- ci apre la madre.
- buongiorno- rispondiamo entrando e stringendole la mano.- prego, mio marito è in salotto- solo a sentire quella parola mi si rivolta lo stomaco.
- grazie per l'invito signora- dice Jake
- eravamo molto curiosi di conoscere i nuovi amici di Mikey-Entriamo e istintivamente guardo Jake per paura che possa scoppiare.
Lo vedo guardarsi intorno e poi fissare l'uomo accanto al tavolo imbandito.- che splendida casa- dice.
E con questo ho visto tutto.- ciao!- Mikey si precipita giù dalle scale.
- ciao Mikey!- dice Jake dandogli una pacca sulla spalla.
Rimane allibito quanto me.
È incredibile fin dove si spinge pur di essere creduto.Ci accomodiamo a tavola, il capofamiglia a capotavola, sua moglie di fronte a lui, io e Jake alla sinistra e Mikey di fronte a me.
- vado a prendere il primo- dice la donna alzandosi.
Poco dopo esce e mi mette davanti un piatto fondo con del minestrone verde.
- mio figlio mi ha detto del fatto che sei vegetariana- mi sorride.Brutto mostriciattolo!
- grazie!- sorrido a mia volta.
- qualcuno ha visto Mya? Ho provato a chiamarla qualche minuto fa ma non rispondeva-
- si, abbiamo passato il pomeriggio con lei- risponde Jake mentre la madre di Mikey serve della polenta con lo spezzatino.Tiro un calcio sotto il tavolo e capisco che ho fatto centro quando vedo l'umano sobbalzare e emettere un gemito di dolore.
Non si scherza sulla carne.- Tris, Jacob non mangiate?- chiede l'alpha della famiglia vedendo che non abbiamo ancora preso in mano una posata.
Genio stiamo aspettando te!
Sei l'alpha!
Ma come si fa ad essere così cretini?!Finalmente mette in bocca il primo boccone e subito Jake lo imita.
Oh finalmente posso...ehm...mangiare. Sempre che si possa definire così...Finalmente siamo giunti alla fine di questa interminabile cena. È inconcepibile la quantità di cibo inutile come le verdure mangino in una sola cena.
Jake sembra aver legato molto con il padre, e ora stanno discutendo sulla bellezza della caccia e devo dire che ha un ottimo autocontrollo, io gli sarei già saltata al collo.
- allora, credo che debbano andare, domani c'è la selezione per le olimpiadi- dice Mikey.
Cavolo è vero!
Le olimpiadi, me me ero dimenticata!- vado a chiamarlo- mi alzo e raggiungo gli altri.
- Jake, domani hai la gara...-
- si, meglio se andiamo- finisce lui.Indossiamo le giacche e co dirigiamo verso l'uscita.
- grazie mille per l'ottima cena- dico.
- ci ha fatto piacere, a presto-Quando finalmente la casa non è più dietro di noi posso sospirare.
- e anche questa è fatta!- dice Jake.
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Lo sguardo umano del lupo
Lupi mannariE se i lupi non fossero come appaiono? Se tutto quello che pensiamo di sapere su di loro fosse una cazzata? Se nello sguardo di alcuni di loro ci fosse qualcosa di umano?