La verità nascosta.
You're my girlfriend.
Lisa era ancora confusa.
Aveva capito che in casa non c'era un fantasma, come aveva creduto fino a quel momento, ma aveva anche scoperto che Keira non se ne era mai andata. Era intrappolata in un posto che non credeva ci fosse in quella casa, chissà per quale motivo, ma non se ne era andata.
E quando lo aveva realizzato, Lisa aveva agito di istinto. Aveva cercato la serratura e stava per liberare Keira.
Ma poi?
Poi si era fermata a pensare.
Liberarla significava rinunciare a Niall.
Perché nonostante lui continuasse a sostenere il contrario, Lisa lo sapeva.
Lo vedeva nei suoi occhi, che Keira gli mancava da morire. Che l'amava ancora.
E lei l'aveva odiata ed amata allo stesso tempo.
Odiata, perché aveva fatto soffrire quel ragazzo così perfetto ai suoi occhi..
E amata, perché lo aveva praticamente spinto tra le sue braccia.
Ed ora che sapeva che Keira non avrebbe voluto fare nessuna delle due cose, ora che Niall aveva quasi iniziato a dimenticarla, ora che Lisa si stava finalmente sentendo apprezzata dal biondo, voleva davvero rinunciare a tutto questo?
Ovviamente no, per cui si ritrovò a guardare la chiave e a rimettersela in tasca, senza spiccare parola.
E com'è che si dice, parlando del diavolo.. Niall era entrato proprio in quel momento, convincendo ancora di più Lisa.
Non lo avrebbe perso. Non per una come Keira.
Lo baciò, con quanta più passione poté, poi lo abbracciò. Sorrise beffarda, verso lo specchio, prima di baciare Niall sul collo, come a sottolineare che fosse suo. Che ora le apparteneva e che le altre, prima tra tutte Keira, non avevano più nessun diritto o potere su di lui.
E il suo ego crebbe a dismisura quando lui la lasciò fare, cingendole la vita con le braccia.
"Ti va di uscire?" gli aveva sussurrato all'orecchio. Lui aveva mugugnato in risposta, prima che le sue labbra incontrassero quelle della bionda, di nuovo.
"Andiamo allora."
"Dove?"
"Mm, ti stupirò" decise infine. Niall la guardò, non sapendo cosa aspettarsi. Poi alzò le spalle e la seguì.
"Com'è andata a lavoro oggi?" chiese Lisa, camminando al suo fianco una volta usciti di casa.
"Bene."
"E in teatro?"
"Pure, anche se abbiamo provato più del solito, per questo ho fatto tardi" spiegò.
"Capisco.. Posso.. chiederti una cosa? Rispondi solo se ti va però.."
"Dimmi."
"Me lo sono chiesta spesso, ma ecco.. Perché se ne è andata?" Niall alzò le sopracciglia, confuso.
"Chi?"
"Keira.." sussurrò in risposta. Lui si bloccò per un secondo.
Era davvero riuscito a smettere di pensarci quella mattina, chissà per quale miracolo e anche se non l'aveva dimenticata, era riuscito a distrarsi per un attimo. Quella domanda lo aveva spiazzato, facendolo sbuffare quando gli occhi della sua ex ragazza tornarono a lacerare il suo cuore.
"Non lo so" rispose in parte sincero.
"In che senso?"
"Beh.. Se ne è andata e basta, senza spiegazioni."
"Solo perché avevate litigato?" Lui alzò le spalle.
"Credeva l'avessi tradita." Un sorriso amaro gli spuntò sulle labbra.
"Mi aveva anche fatto dormire sul divano.." ricordò.
"Poi quando la mattina dopo sono entrato in camera, l'unica cosa che ho trovato è stata una lettera in cui c'era a malapena un saluto. Nessuna spiegazione, niente di niente" si interruppe, quando Lisa fece intrecciare le loro mani.
"Non ti manca?" azzardò la bionda.
"No" rispose lui, troppo in fretta per risultare credibile. Lisa in fondo lo aveva sempre saputo.
"Sicuro?" chiese.
"Sì." Di nuovo, la sua risposta arrivò immediata. E lei ebbe la conferma che Niall fosse ancora innamorato di Keira.
Conferma che la rassicurò: aveva fatto bene a non aprire la porta dietro lo specchio. Sospirò, in parte sollevata.
"Va bene. Vieni, di qua!" esclamò cambiando discorso. Cinque minuti dopo erano entrambi sotto il balcone di un palazzo, spalmati sul muro per evitare la pioggia che era arrivata all'improvviso.
"Bel modo di stupirmi!" commentò Niall, facendola ridere.
"Visto?" chiese lei, stando al gioco.
"Dove volevi andare prima?" chiese curioso.
"Non sono tanto stupida, non te lo dico?"
"Perché no?"
"Perché ti ci porto la prossima volta!" disse, come se fosse una cosa ovvia. Poi rabbrividì, per il freddo.
"Mi abbracci?" chiese, sapendo che il biondo non avrebbe mai preso l'iniziativa. Si aspettava un 'perché?' in risposta, invece l'unica cosa che ricevette fu un abbraccio, come aveva chiesto.
"Grazie."
"Non devi ringraziarmi."
"Sì, invece."
"No, sei la mia ragazza, è normale che tu voglia che ti abbracci." Lisa arrossì, nascondendo il viso nel petto di Niall.
"E poi devo farmi perdonare.." continuò, stampandole un bacio sui capelli.
"Per cosa?"
"Un po' per tutto.. Cioè, sei la mia ragazza, ma non ti ho mai trattata nel modo in cui un ragazzo tratterebbe la sua fidanzata, quindi mi dispiace e.."
"Niall? Perché continui a ripetere che sono la tua ragazza?"
"Scusa.. Ti dà fastidio?"
"No, assolutamente! Solo che.. è strano sentirtelo dire così, tutto d'un tratto" disse ancora stretta a lui.
"Te l'ho detto che devo farmi perdonare.." disse, come a giustificarsi.
In realtà, anche se non lo avrebbe mai ammesso, Niall sapeva perfettamente perché continuasse a dire ad alta voce quella frase.
Voleva convincersene. Voleva convincere Lisa di quel fatto, darle qualche sicurezza in più, ma soprattutto, voleva convincere se stesso.
Voleva convincersi che Keira era morta e che lui dovesse andare avanti senza di lei.
Voleva convincersi che disperarsi e continuare a pensarla, sarebbe stato inutile. Voleva semplicemente provare, per la milionesima volta, ad amare Lisa e farla felice. A quest'ultimo punto ci era appena riuscito con successo. Era il primo che, purtroppo, gli sembrava così complicato da realizzarsi.
"Come facciamo a tornare a casa?" chiese Lisa cambiando, di nuovo, discorso.
"Non lo so, ma intanto, invece di stare qui, perché non entriamo in quel bar?" chiese indicando un locale sulla strada di fronte alla loro.
"Sì, e come ci arriviamo lì?" Lui abbassò di poco lo sguardo, sorridendo.
"Correndo." Si limitò a rispondere tranquillo.
"In 21 anni, lo giuro Horan, non ho mai fatto niente del genere!" esclamò ancora ridendo Lisa, entrando in casa.
"Davvero?" chiese sorpreso lui.
"Sì! Cioè, vuoi dirmi che tu ti ritrovi a girare la città correndo, sotto la pioggia per un idea che ha un non so che di malato, tutti i giorni?"
"Ehi, intanto era originale come cosa.." commentò lui togliendosi le scarpe bagnate.
"Tu dici?"
"L'hai detto tu stessa che non hai mai fatto niente del genere!" esclamò avviandosi verso il bagno.
"Non ci provare, prima io!" Lo precedette lei chiudendogli praticamente la porta in faccia.
"Ma.." Si limitò a dire lui, prima di lasciar perdere.
Quando mezz'ora dopo Lisa uscì dal bagno, Niall si era già cambiato.
"Ce l'hai fatta! Cominciavo a pensare che il fantasma nel bagno ti avesse rapita!" La prese di nuovo in giro. Lei si rabbuiò un secondo, ma fu un istante così breve che Niall non se ne accorse.
"Ehi, non è venuta a me l'idea di andare a mare nonostante diluviasse!" disse, prima di starnutire.
"Ecco" commentò incrociando le braccia al petto. Niall rise, prendendola per il bacino ed attirandola a se.
"Scusa?"
"E' una domanda?"
"Solo se la risposta è sì."
"Che mente contorta.."
"Geniale. Io la definirei più geniale che contorta" la corresse, baciandole il naso, prima di sedersi sul divano.
"Beh, allora ci pensi tu a cucinare?"
"Eh?"
"Hai una mente geniale, no?" Lui schioccò le dita, sorridendo furbo.
"Talmente geniale che ora chiamò un ristorante ed ordiniamo qualcosa." Lei rise.
"Ma piove!"
"E allora? Guarda che è il loro lavoro!"
"Sei senza cuore!" esclamò spingendolo debolmente.
"Ehi! Non è vero! Guarda che se preferisci, la cucina è da quella parte."
"Mm, ripensandoci stasera mi andrebbe proprio di mangiare cinese, sai?" Lui fece una smorfia.
"Cinese?"
"Cinese!" confermò lei sorridendo.
"Non ti piace?"
"In realtà, non credo di aver mai mangiato sushi o roba varia.."
"Ma dai, giura!" esclamò incredula.
"Davvero!"
"Allora dobbiamo rimediare." Si allungò di poco per prendere il telefono e compose subito il numero.
Un'ora dopo erano entrambi sul divano con una busta bianca in mano.
"Finalmente!" disse Lisa, leggermente infastidita dall'attesa.
"Stava piovendo, forse per questo hanno fatto così tardi."
"Sarà, ma io ho fame."
"Beh, allora assaggiamo questa prelibatezza" disse calcando l'ultima parola e facendo una smorfia subito dopo.
"Sarà la cosa migliore che tu abbia mai mangiato!" lo rassicurò Lisa battendo le mani come se fosse una bambina.
E a Niall fece piacere vederla così.
Non era ancora innamorato di lei, era ancora irrimediabilmente legato al passato e il pensiero di Keira continuava a tormentarlo, ma credeva che quella giornata, così come la precedente, fossero già un passo avanti.
E Lisa diventava sempre meno insopportabile e sempre più una buona compagnia.
Ma sarebbe bastato?
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Eccomiiii!Hahaha sono tornata, sana e salva e decisamente NON pronta a ricominciare la scuola.
Il solo pensiero di dover aprire il libro per fare i compiti mi fa salire la disperazione a tremila.
Comunque, che ne pensate del capitolo?
Volevo avvisarvi, a chi fosse interessato, che ho anche cominciato una "nuova" storia su Zayn, si chiama "End of time" e la trovate sul mio profilo, se vi va.
Lo so che molte di voi non seguono più Zayn, ma io continuo a tenerci come se non fosse successo niente e quindi..
Vabbè, vi lascio haha
A presto! <3 C.
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La verità nascosta || Niall Horan
FanfictionUn amore che va al di lá del possibile e dell'immaginabile. Niall e Keira, la loro è una sola anima racchiusa in due corpi. I loro cuori battono in sincronia, si amano in modo smisurato, senza limiti di alcun genere, perché per entrambi è tutto tro...