11. The nightmare.

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La verità nascosta.
The nightmare.


Lisa aveva appena avuto il tempo di rientrare in casa che si era trovata subito immersa nel silenzio totale.
"Niall?" chiamò, temendo per un secondo che non ci fosse nessuno.
Posò le buste all'ingresso e, dopo essersi chiusa la porta alle spalle, salì al piano di sopra, entrando nella camera da letto.
"Niall?" riprovò notando la figura del ragazzo steso sul letto. Si avvicinò, sorridendo quando si accorse che stava dormendo.
Si stese al suo fianco, cominciando ad accarezzargli un braccio lentamente, prima di baciargli leggermente il collo.
Al suo tocco, dopo aver leggermente sbraitato, Niall aprì gli occhi. Mugugnò qualcosa di incomprensibile, prima di girarsi verso la ragazza accanto a lui.
"Che ore sono?" chiese sbadigliando.
"E' l'ora che ti svegli" sorrise lei.
"Perché?"
"Perché volevo passare un po' di tempo con te.. Viviamo insieme, ma non ci vediamo praticamente quasi mai.." constatò. Niall si limitò a guardarla, volendo solo poter tornare a dormire.
Quando le labbra di Lisa entrarono in contatto con le sue, però, si ritrovò a pensare che forse quello poteva essere l'unico modo per liberare la mente. Per smettere di pensare, per lasciare andare via tutte quelle cose che lo stavano divorando dall'interno.
Perché sì, il pensiero di Keira lo stava uccidendo, non gli dava un attimo di pace, neanche nel sonno.
"Torno subito." Sussurrò lei, prima di chiudersi in bagno. Niall sospirò, passandosi una mano tra i capelli e lanciando qualche occhiata distratta attorno a se.
Pochi secondi dopo, Lisa uscì dal bagno e si piazzò di fronte allo specchio. Si lisciò i capelli con la mano e, fermamente convinto di ciò a cui aveva pensato, non ci volle molto prima che Niall la raggiungesse e, avvolgendole la vita con le braccia, cominciasse a baciarle il collo.
"Forse te l'ho già detto, ma questo specchio è davvero stupendo" mormorò lei, inclinando la testa di lato, per lasciargli più spazio.
"Forse" acconsentì Niall, senza starci troppo a pensare. Poi, entrambi finirono sul letto.
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Una strana sensazione si fece strada dentro di lei.
Lisa si era svegliata da poco, a causa di un rumore assordante. Quando si voltò verso Niall e notò che lui dormiva ancora, pensò di aver sognato tutto.
Poi però, quel rumore si ripeté. Ancora e ancora.
Mettendosi a sedere, Lisa si guardò intorno. Era quasi buio e la luce entrava dalla finestra illuminando solo in parte la stanza.
Il rumore cessò per qualche istante e le sembrò di sentire un pianto disperato, seguito da un urlo di aiuto.
Si rivestì in fretta e si affacciò alla finestra, pensando fosse qualcuno in pericolo. Ma la strada era totalmente deserta e, quando il rumore si ripeté, Lisa ebbe l'orrenda conferma che non proveniva da fuori, ma da dentro.
Con chissà quale coraggio, ispezionò tutta la casa e quando non trovò niente, scosse la testa, sconvolta.
Forse le stava salendo la febbre, o forse aveva solo immaginato ogni cosa.
Entrò nel bagno nella stanza di Niall, chiudendosi la porta alle spalle. Premette l'interruttore della luce e il suo sguardo volò alla vasca da bagno bianca.
Aprì il rubinetto, lasciando che la vasca si riempisse, poi cominciò a spogliarsi.
Sobbalzò quando la luce andò via per un secondo.
Ancora convinta di aver immaginato tutto, entrò nella vasca cercando disperatamente di rilassarsi.
Chiuse gli occhi per un breve istante e li riaprì giusto in tempo per vedere la luce andare via di nuovo, stavolta per più tempo. Poi si riaccese.
Il cuore le batteva fortissimo all'interno del petto, di nuovo quella strana sensazione si fece strada in lei.
Spalancò gli occhi e trattenne a stento un urlo, quando l'acqua cominciò a tremare e la luce ad accendersi e spegnersi continuamente.
Poi tutto tornò alla normalità.
Convinta di stare impazzendo, Lisa si affrettò ad asciugarsi e ritornare da Niall.
Si stese di nuovo al suo fianco e provò a chiudere gli occhi. Ci riuscì per circa mezzo minuto, poi un urlo disperato ruppe nuovamente il silenzio.
"Chi.. Chi c'è?" chiese in un sussurro che a stento riuscì a decifrare da sola.
Dopo aver fatto un profondo respiro, quindi, si alzò e si affacciò alla porta, ripetendo la domanda con un tono un po' più alto.
Ovviamente, non ricevette alcuna risposta.
Deglutì rumorosamente, accendendo la luce a avvicinandosi a Niall.
Cominciò a scuoterlo, per farlo svegliare, quando la luce ricominciò a giocare. Andava e veniva, mentre Lisa stava quasi per impazzire del tutto.
"Niall!" esclamò facendolo finalmente alzare.
"Che diamine succede?!" mugugnò lui, infastidito. Lei non rispose, si limitò a guardarsi intorno impaurita.
"Che c'è Lisa?" chiese di nuovo mettendosi a sedere. Lei scosse la testa, sedendosi al suo fianco.
Si coprì la faccia con le mani.
"D.. Devi far aggiustare l.. la luce. N.. Non funziona b.. bene.." balbettò. Niall alzò un sopracciglio, sospirando.
"Mi hai svegliato per questo?" chiese annoiato.
"Io.. Sì.. Ecco.." si sentiva stupida, era convinta di aver immaginato ogni cosa e la faccia quasi arrabbiata di Niall non migliorava la situazione.
"Scusa" disse infine. Lui sbuffò, poi affondò la testa nel cuscino e si riaddormentò.
Come a volersi prendere gioco di lei, la luce andò via di nuovo. Lisa spalancò gli occhi, girandosi istintivamente verso il biondo, poi scosse la testa.
"Tranquilla Lisa, magari è solo un black-out momentaneo, non è successo niente, tranquilla" sussurrò a se stessa tornando a stendersi.
La luce si accese e si spense per un ultima volta, poi tutto sembrò tornare alla normalità.
"Sto sicuramente impazzendo" disse infine, prima di chiudere gli occhi.

Si alzarono entrambi direttamente la mattina dopo. Lei decisamente più rilassata, lui molto peggio di come stava prima.
L'aveva sognata di nuovo, tanto per cambiare.
E stavolta il suo sogno non era stato uno dei tanti flashback dei momenti passati insieme.
Era stato un incubo, qualcosa che gli aveva fatto più male della realtà in cui stava vivendo, la realtà in cui una stupidissima lettera gli comunicava la morte dell'unica ragazza che avesse mai amato.
Il sogno che aveva fatto era stato molto peggio. Lento e straziante, gli aveva prima fatto vedere tutte le cose belle che Keira aveva portato nella sua vita, poi gliele aveva tolte lentamente una ad una, sotto un immagine del corpo ormai morto della ragazza.

La verità nascosta || Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora