LEGGETE LO SPAZIO AUTRICE A FINE CAPITOLO, THANKS. ♡
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-Jeff-
Ho fallito.
Non sono riuscito a proteggere le mie bambine, dopo tutti questi anni, dopo tutti gli omicidi, dopo tutto mi hanno beccato e arrestato.
Domani sconterò la mia pena di morte, le mie bambine verranno affidate ad un'altra famiglia, e io sono un fottuto disastro.
Non sono mai stato capace di tenere in piedi una buona relazione con la persona che amo, ho fatto sempre tanti errori, ho sempre tirato troppo la leva e sono sempre stato troppo sicuro di me.O almeno, prima di conoscere Rossella, prima delle bambine, prima di tutto, la mia sicurezza aveva un fondo di verità e un motivo di esserci. Non avevo mai fallito. Io non eto così. Ero un vero serial killer a sangue freddo. Ero Jeff The Killer.
Ma...beh, l'amore è stato capace di cambiarmi, di farmi cambiare idea, lei mi ha trasformato in tutta un'altra persona.
Ed è curioso come un amore così ingenuo nato fra me e Ros si sia tramutato in qualcosa di così grande, fino a portarmi al punto di non uccidere più come prima. Fino a portarmi al punto di dedicarmi alla sua crescita, a ciò che ora è grazie a me.
Se devo dire la verità, avrei voluto incontrarla in un altro contesto. In una vita completamente diversa. Almeno ora non l'avrei fatta soffrire così tanto dopo tutto quello che le ho combinato. E, diavolo, non potevo combinarla più grossa di così.
-Flashback- Terza Persona.
Jeff varcò la soglia della porta principale, frustato a causa dei guai che stavano per combinare le piccole.
"Dovete essere più silenziose e caute! Meno male che avevo il mio coltello di riserva, o quel tipo alto e grasso mi avrebbe ridotto a pezzettini." borbottò, passando le mani sulla felpa pronta per essere infilata in lavatrice.
"Sei tu che hai fatto cadere il coltello. Io sono una brava figlia, e futura assassina. Ragion per cui stavo provando a recuperare il TUO coltello. Perché mi hai bloccata e scaraventata praticamente contro il muro? Ce l'avrei fatta! Sono piccola e veloce, non poteva beccarmi!" quasi urlò Margareth, mentre la sorella le strattonava il braccio per farle abbassare il tono della voce.
"Certo, lui non ti avrebbe preso, ma il suo fucile sì" sbottò ora l'assassino verso la figlia, cercando di mantenere un tono basso e calmo. Non amava essere duro con le proprie figlie, ma era giusto così questa volta. Non poteva rischiare di essere beccato. Non dopo quella notizia mandata in televisione la stessa mattina, non dopo che lo avevano notato.
Beh, a dire il vero, dal primo istante in cui aveva incontrato Ross era stato sempre meno cauto e silenzioso durante i suoi delitti. Il suo cuore era stato modellato come pongo sotto le abili mani della ragazza. E con l'amore della stessa, il piccolo organo che pompava sangue nelle vene del Killer aveva ripreso un altro ritmo. Batteva a suon di baci, carezze e sentimenti, veri sentimenti. Quelli che a quei tempo non provava da molto.
Ciò che catturò la loro attenzione dalla litigata, fu la sirena della polizia. Sirena? Ma che dico. Sirene! Tante sirene!
Arrivarono in flotte, si potevano contare 8 volanti della polizia e tre ambulanze."Merda" sibilò Jeff, afferrando le spalle delle bambine ed infilandosi furtivamente tra i cespugli.
I poliziotti scesero dalle auto, armati fino alle ossa. Avanzarono fino alla recinsione, quando uno prese parola col suo megafono, "Jeff esci fuori, sei completamente circondato"."Ecco! Bravissimo! Quindi hai ucciso tutti, grande Killer!? E poi te la prendi con me. GUARDA IN CHE SITUAZIONE CI RITROVIAMO ORA!" si lamentò Margareth, mentre la sorella dietro di lei tremava, stringendosi al padre. Quest'ultimo, fulminò con lo sguardo la piccola che non si decideva di tacere un attimo.
"Fai silenzio?! Se ci beccheranno ora, sarà per le tue urla isteriche. Siate caute e seguitemi. Dobbiamo andare." sussurò, pronto per camminare lungo i cespugli, cercando di sbucare dal lato opposto della casa in cui si trovava il bosco.
"Andare dove?" ghignò una voce, mentre la canna di un fucile veniva puntata alle tempie del killer.-Fine Flashback-
Se fossi stato da solo, se tutto questo fosse successo prima delle bambine, prima di Rossella, avrei agguantato il mio coltello, mi sarei voltato e avrei tagliato di netto il collo del poliziotto, fregandomene del fucile, fregandomene degli spari che sarebbero susseguiti e scappando via fino a seminarli.
Ma non potevo rischiare. Avevo le bambine con me, in quel momento.
Ok, ora di certo non le ho al mio fianco, ma almeno sono vive. Non me lo sarei mai perdonato se quei luridi gli avessero fatto qualcosa.Spero solo che agli altri sia già giunta voce di tutto questo, e che vengano a liberarmi il più presto possibile. Devo andare dalle mie bambine, e portarle a casa.
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Spazio autrice:
UHHHHH, ALLORA, COME VA? TUTTO BENE? Fra meno di due settimane si torna a scuola, io...non sono ancora pronta emotivamente. *trema*
E oltre questo, entro la fine delle vacanze la storia sarà già finita, quindi doppia brutta notizia. Mi mancherete così tanto...
Ma ssht, manca ancora un altro capitolo, l'epilogo e i ringraziamenti. QUINDI PER IL MOMENTO STIAMO TUTTI CALMI OK OK OK.
Sarò più regolare in queste due settimane con gli aggiornamenti, così da metterla completa entro domenica 13 settembre e non avere problemi con l'epilogo. Perché, beh, l'epilogo come già sapete sarà moooolto lungo, sono già arrivata a metà. E non vorrei lasciarlo a metà fino all'inizio della scuola, sennò poi mi riempiono di compiti e la storia va a puttane.Vabe, detto questo, spero che il capitolo vi sia piaciuto. Un bacio amori, alla prossima.-Rxx.
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Change My Mind || Jeff The Killer
FanfictionRiempi un minuto con 60 secondi di cui ne valga la pena vivere. Non tutto è come sembra, non fidarti mai delle apparenze. C'è chi può ritenerci sadici, chi pazzi...ma ormai, chi non lo è? La vera saggezza, risiede nella follia. In ogni caso, noi non...