3- Imprevisti del cuore

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Quando un grande tonfo attira la nostra attenzione.

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Jeff e io tiriamo un sospiro di sollievo, era solo un gatto che aveva fatto cadere un bidone dell'immondizia.

"Oh cielo, caro, devono essere ancora qui!" dice in lontananza una voce femminile,

"Merda" sibila Jeff cominciando a correre, lo seguo a ruota.

Porca misera che sarà mai un lembo di pelle...

Uhmmm...forse sto impazzendo anch'io.

Ci infiliamo dentro un vicoletto buio.

"Ssht..fai silenzio" sussurra Jeff. E chi sta parlando?

"Ma...io..."

"SSHT!" dice lui tappandomi la bocca, "cerca di non mordermi questa volta!" sussurra lui,

Solo ora mi accorgo che degli agenti di polizia stanno attraversando lentamente la strada per perlustrare la zona, per evitare che Jeff faccia altri omicidi va.

Quest'ultimo comincia ad avere un respiro affannoso.

"Tutto ok?" sussurro io,

"Ho...ho bisogno di uccidere qualcuno." dice lui correndo fuori dal vicolo, dalla parte opposta agli agenti.

Cerco di stargli dietro senza fare rumore ma lui è troppo veloce per me.

È incredibile come si sia trattenuto in quel vicolo, avrebbe pure potuto sgozzare me...boh.

-Jeff-

Jeffrey, che ti succede? Perché non hai ucciso lei se avevi tanta voglia di uccidere? La tua psiche ti sta ancora giocando brutti scherzi per l'ennesima volta.

Cazzo, sto pure parlando in terza persona.

Dopo 3 minuti di corsa giungo difronte una villa a due piani.

Mi giro verso destra e poi sinistra cercando Rossella con lo sguardo, ma dov'è finita? Mocciosa.

La vedo avanzare in lontananza, è poco veloce.

Questo non va bene.

Come farà quando qualcuno la inseguirá o quando rischierà di essere scoperta?

Non che mi importi più di tanto, però..

Vabeh, apparte questo, ormai è al mio fianco e ha il respiro affannoso.

"Quanto sei veloce...Dio!"

"Tsk, stai qua tappa, io entro, uccido e torno"

La vedo annuire con un po di tristezza negli occhi.

Ha degli occhi....stupendi.

Ok no, BASTA.

Distolgo lo sguardo dal suo viso per poi avvicinarmi al cancello e scavalcarlo agilmente.

Dopo 5 anni ormai c'ho preso l'abitudine.

Cerco un entrata, una porta, qualcosa di accessibile e appena la trovo mi intrufolo dentro l'abitazione.

La casa è completamente al buio, chissà chi ci abita.

Eppure, mi sembra così familiare.

Arrivato davanti le scale faccio un sospiro e, col mio solito sorriso folle, faccio la rampa di scale.

In cima alle scale mi trovo subito davanti una porta.

'Flashback'

"Mamma, questa è la mia stanza!" dico io aprendo la porta e buttandomi sul mio nuovo lettone, è così comodo!

Change My Mind || Jeff The KillerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora