Capitolo 3

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A casa erano rientrati mio padre Geoff,mia madre Karen e mio fratello Liam, mia madre appena mise piede in cucina sistemò in fretta la spesa e si affrettò a chiudere ogni singolo angolo della casa,papà intanto leggeva il suo solito quotidiano e se ne stava seduto su una poltrona in eco pelle marrone,Liam non si era manco degnato di salutarmi ora infatti quelle due scimmie ammaestrate stavano giocando allegramente alla play mentre io? Bhe io leggevo tranquillamente sul divano ad un certo punto qualcuno suonò alla porta,mia madre dallo spavento sobbalzò facendo cadere per terra un mestolo ricoperto di sugo e dato il colorito supposi che stesse facendo gli spaghetti al pomodoro,mio padre aveva alzato gli occhi dal giornale e ora guardava con fare interrogativo la porta,anche Liam e Parker sciesero di sotto con uno sguardo alquanto preoccupato,-cos' è successo?- domandò mio fratello maggiore,-qualcuno ha suonato alla porta- rispose mio padre mentre si toglieva gli occhiali da vista posandoli sul tavolino,mio padre si alzò dal divano e lentamente si recò verso la porta,mentre io me ne stavo in disparte a guardare la scena,mia madre dalla paura prese un altro mestolo in ferro e ora lo puntava verso la porta con le mani che le tremavano,mentre Parker si era andato a nascondere dietro al divano e Liam era ancora immobile sulle scale che fissava la porta in cagnesco,mi ricordava un cane da guardia in quel momento,papà lentamente aprì la porta e mia madre cacciò un urlo di terrore ma poi sospirò dato che alla porta vi era la madre del mio migliore amico ovvero Johanna,-Johanna ma sei tu!- esclamò mia madre molto più sollevata di prima,andai in cucina con l' intento di aiutare mia madre che intanto si era chinata,-lascia fare a me mamma- le dissi mentre prendevo uno straccio,mi chinai per terra e iniziai a pulire,mia madre mi sorrise,-grazie tesoro- mi ringraziò mentre riprendeva a cucinare,intanto io avevo finito di pulire ed ero ritornata in sala,intanto Johanna si era accomodata su una poltrona vicino a me,-come mai da queste parti?- domandò Liam mentre faceva il suo ingresso in sala andandosi a sedere su un' altra poltrona con i piedi per aria,roteai gli occhi e sbuffai anche con degli ospiti si deve comportare in questo modo?!,-ecco mo chiedevo se Louis fosse qui- disse titubante Johanna,sentendo il nome del mio migliore amico mi misi sul attenti,propio come quando un cane vede il suo padrone,Johanna posò lo sguardo su di me e mi sentì un pò a disagio dato che Louis se ne era andato da ben due ore,i miei genitori fecero il loro ingresso in sala andandosi a sedere sul divano,-che sta succedendo qui?- domandò ad un tratto mia madre,-il fatto è che louis non è ancora tornato a casa e inizio a preoccuparmi- spiegò Johanna e a quel punto tutti gli sguardi dei presenti furono puntati su di me,-Viola sai per caso dov' è Louis?- mi domandò in tono preoccupato Johanna,abbassai lo sguardo non riuscendo a sostenere tutti quegli occhi puntati addosso,-non lo so nemmeno io...louis è andato via esattamente due ore fa e da allora non ho più sue notizie- mormorai,-no questo è uno scherzo vero?- domandò Johanna mentre scoppiava a ridere ma quando vide la mia faccia triste la sua espressione cambiò radicalmente,-se questo è uno scherzo non è divertente...dov' è mio figlio?!- sbottò Johanna,-non lo so signora non lo so- mormorai nuovamente,sentivo il cuore perdere un battito uno dopo l' altro mi sentivo così male,-ditemi che è nascosto in qualche angolo della casa- supplicò la madre del mio migliore amico,alzai lo sguardo mostrando i miei occhi lucidi,mi sentivo terribilmente male,avrei voluto rispondere di si ma sarebbe stata una delle più brutte bugie mai dette ad una persona,-no...non è qui- dissi con voce tremante stavo per scoppiare e con me anche Johanna che abbassò lo sguardo,-dobbiamo andarlo a cercare- mormorò in seguito,-come?- domandò mia madre,-dobbiamo andarlo a cercare- ripetei le parole di Johanna con sguardo serio,mia madre mi fulminò con lo sguardo ma me ne fregai,mio padre mi guardò ed io lo supplicai con lo sguardo, lui sapeva quanto ci tenevo a Louis e sapeva anche che era come un fratello per me,un fratello che solo nei miei sogni sarebbe potuto esistere,mio padre sospirò per poi tirarsi su in piedi,-andiamo a cercare louis- disse convinto ed io le sorrisi anche se per poco,-forza andiamo- disse Liam mentre prendeva la sua giacca in eco pelle nera,mi alzai anch' io,-eh eh signorina dove credi di andare?- mi richiamò mia madre,-ha cercare Louis- risposi secca mentre prendevo anche il mio giacchetto in eco pelle nero,già io e Liam avevamo qualcosa in comune,-non se ne parla nemmeno! Già è tanto che ci vada tuo padre con tuo fratello ma tu resti qui- mi disse mia madre ed io la guardai,nei suoi occhi potevo benissimo leggere la preoccupazione e il terrore,-mamma non sto andando in guerra e poi non sono sola con me ci saranno papà e Liam- dissi e prima che potesse aggiungere altro la interrompei,-e poi sai quanto ci tengo a Louis- le dissi,mia madre sospirò,-eh va bene ma fa attenzione e soprattutto sta sempre con gli altri non voglio che ti capiti qualcosa- disse mia madre ed io annuì, mi diressi fuori dalla mia dimora dove il resto del gruppo mi attendeva,-pronta?- mi domandò Liam con sguardo dolce e premuroso,era la prima volta che mi parlava in quel modo e ne rimasi alquanto stupita,insomma non era una cosa da tutti i giorni che Liam Payne ti rivolgesse la parola così in quel modo,annuì in risposta e iniziammo a settacciare l' intera cittadina con scarsi risultati dato che Louis non si trovava da nessuna parte,iniziai a entrare nel panico se le fosse capitato qualcosa non me lo sarei mai perdonato,mi fermai di colpo e tutti mi guardarono con fare preoccupato,-ti senti bene?- mi domandò mio fratello premuroso mentre avvolgeva un braccio intorno alle mie spalle stringendomi a sè,scossi la testa in segno di negazione,sentivo le lacrime agli occhi,-se le fosse capitato qualcosa non me lo perdonerei mai- mormorai con voce spezzata,-tranquilla vedrai che adesso lo troviamo ma tu non perdere le speranze intesi?- mi disse mio fratello mentre mi asciugava una lacrima solitaria,le sorrisi e annuì tirando su col naso,ricominciammo a camminare verso la caserma che non distava molto dalla piazza in cui eravamo,svoltato l' angolo arrivammo difronte alla caserma e ci affrettammo ad entravi dentro,c' era un via vai di poliziotti che girovagavano di là e di quà facendomi venire il nervoso a fior di pelle,già ero nervosa di conto mio poi ci si mettevano pure loro,ci venne incontro un poliziotto grassottello che su per giù doveva avere 60 anni con i capelli rossicci,la braba altrettanto rossiccia,-buona sera cosa posso fare per voi?- ci domandò il poliziotto,-sera siamo venuti qui per denunciare la scomparsa di un ragazzo- parlò mio fratello mentre ancora mi teneva stretta a sè,-allora non c'è tempo da perdere- disse il poliziotto mentre radunava una ventina di poliziotti alle prime armi,addirittura venti? Wow,pensai fra me e me ma questo non era un buon momento per fare del ironismo dato che c' era in ballo la vita del mio migliore amico,ci afrettammo ad uscire dalla caserma e i poliziotti iniziarono le ricerche,-abbiamo di già settacciato l' intera cittadina ci manca solo un luogo in cui cercare- dissi rabbrividendo,-non mi dica che è...- disse il colonnello ma lo interrompei,-esattamente colonnello il bosco- dissi,-bene allora andiamo se il ragazzo è ancora in vita si deve fare tutto il possibile per salvarlo- disse il colonnello mentre dava l' ordine alle truppe di dirigersi verso il bosco.
Arrivati difronte alla fitta vegetazione ci fecimo coraggio e vi entrammo al suo interno,ad un tratto in lontananza vidi qualcosa per terra iniziai a correre finché non arrivai difronte a quel oggetto e fu propio lì che l' intero universo mi cadde addosso...

"The eyes of The vampire" louis TomlisonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora