Capitolo 6

320 23 1
                                    

Era passato un mese dalla sparizione del mio migliore amico,un mese però come è voltato in fretta il tempo,le mie giornate non erano andate un granché,per quanto mi sforzassi cercavo di continuare i miei studi ma non ci riuscivo a causa della depressione avevo anche provato a confrontarmi con uno psicologo sotto mia richiesta ma niente ogni cosa che provavo a fare era inutile come del resto lo ero io, da quando Louis mi aveva lasciato la mia vita era diventata inutile io ero diventata inutile senza Louis la mia vita non aveva un senso io non avevo un senso,mia madre aveva cercato in tutti i modi di rendermi perlomeno un pochino felice con scarsi risultati dato che niente mi avrebbe reso di nuovo felice come un tempo se non la presenza costante del mio migliore amico,ogni sera non dormivo anzi per quel poco che dormivo piangevo o in certi casi urlavo dalla disperazione,non volevo accettare il fatto che il mio migliore amico mi avesse lasciato per sempre,ogni santo giorno non riuscivo manco più ad alzarmi,mi stavo auto-distruggendo da sola e iniziavo a considerare l' idea di doveremene andare da qui magari cambiare aria mi avrebbe fatto bene ma più ci pensavo e più pensavo che questa fosse una pessima idea da dover dimenticare assolutamente, qui era la mia città e di certo non l' avrei abbandonata ne per me è nemmeno per Louis, già Louis quanto mi mancava la sua presenza costante mi mancava tutto di lui dai modi di fare al aspetto esteriore,ora ero qui nella mia cameretta compagna di notti insogne che mi rigiravo tra le mani l' altro pezzo di collana che apparteneva a Louis,in settimana ero andata da un orefice per farla aggiustare e stamattina alle 9:00 ero andata a riprenderla, ad un tratto qualcuno bussò alla porta della mia camera facendomi sobbalzare,-ehm...avanti!- esclamai e poco dopo una chioma bionda spuntò dalla porta,sorrisi o almeno ci provai,-ehi Lottie!- la salutai mentre l' abbracciavo,-ehi vilu come stai?- domandò la sorella del mio migliore amico mentre si toglieva la giacca e la posava dolcemente sulla sedia girevole della scrivania,-si va avanti tu?- domandai mentre sospiravo frustrata,-idem- disse mentre prendeva posto sul letto al mio fianco,-allora qual buon vento ti porta qui...nella mia dimora?- domandai con fare teatrale facendola ridacchiare,-ecco mi chiedevo se ti andava di venire da me così giochiamo a pallavolo- mi propose Lottie,mh non era una cattiva idea e poi per un pò mi sarei distratta da tutto ciò che mi faceva male quindi perché no?,-certo- risposi mentre mi alzavo dal letto per prendere il mio giacchetto e già che c' ero presi anche quello di Lottie e glielo passai,-grazie- mi ringraziò mentre si infilava il cappotto,-di niente- risposi mentre finivo di allacciarmi le convers bianche,presi una borsa a tracolla dove vi misi cellulare,fazzoletti,mentine,portafoglio e chiavi di casa,-andiamo?- mi domandò Lottie,-andiamo- ripetei convinta della mia azione,uscite dalla mia camera ci dirigemmo verso il piano inferiore dove in cucina vi trovammo mia madre,-mamma io vado con Lottie a giocare a pallavolo!- la informai mentre mi dirigevo verso la porta d' ingresso,-va bene tesoro! E miraccomando fai attenzione!- si raccomandò mia madre,-si mamma non sono più una bambina impedita!- esclamai,-okay va bene va bene! Non ti scaldare e comunque divertitevi- disse mia madre,salutammo quest' ultima ed uscimmo definitivamente dalla mia propoetà,-certo che tua madre ti ha messo alle redini- disse Lottie,-già da quando è successo quel fatto mia madre è molto più protettiva del solito e non solo con me ma anche con Liam e Parker- dissi,-ma immagino che sia lo stesso per te no?- supposi,-già non sai quante raccomandazioni mi sono dovuta subire da parte di mia madre solo per venirti a far visita! Roba da matti ragazzi!- disse facendomi ridacchiare,nei modi di fare mi ricordava in particolar modo Louis,-bhe è normale già ha perso un figlio e non vuole che accada ad un altro di voi- dissi,-già ma certe volte dovrebbe darsi una calmata- disse ed io annuì,poco dopo eravamo difronte alla casa di Lottie nonchè ex dimora del mio migliore amico,quanti ricordi collegati a questa casa,come ad esempio la prima volta che conobbi louis,un tempo io e la mia famiglia abitavamo qui difronte solo che un giorno fummo costretti a trasferirci nella nostra attuale casa, potevo ancora sentire nel vento le risate di me e di Louis da bambini,-viola tutto bene?- mi domandò Lottie notando che una lacrima mi era sciesa,non mi ero accorta di star per piangere,mi affrettai ad asciugare quella lacrima solitaria e sorrisi a Lottie,-si va tutto bene sono solo i ricordi- dissi e lei annuì comprensiva,-vuoi qualcosa da bere o da mangiare?- mi domandò premurosa mentre mi passava una mano sulla spalla su e giù faceva quest' ultima,-se non disturbo un bicchiere d' acqua- risposi,-solo?- mi domandò ed io annuì in risposta,-okay vado a prenderti il bicchiere d' acqua tu aspetta qui- mi disse ed io annuì,Lottie sparì dentro casa mentre io mi andai a sedere su dei gradini,nel mentre che aspettavo il ritorno di Lottie presi il mio telefono e lo accesi pessima idea per quanto mi riguardava,come blocco schermo avevo messo una foto non molto recete di me e di Louis,sorrisi a quel immagine e con il pollice iniziai a tracciare la sagoma di Louis molto delicatamente come se essa fosse un vaso di porcellana,-mi manchi- sussurrai alla foto come se Louis mi potesse sentire,da quando era scomparso io certe volte le "parlavo" le dicevo delle frasi che molto probabilmente non avrebbe sentito ma va bhe di certo non era fiato sprecato o almeno per me no,Lottie tornò in giardino con un bicchiere colmo d' acqua e me lo porse,-grazie- la ringraziai mentre le sorridevo,bevvi qualche sorso e gli porsi il bicchiere,-va meglio?- mi domandò ed io annuì in risposta,-okay vado a prendere il pallone e vuoi entrare?- mi domandò,-si e se non ti dispiace vorrei vedere la camera di Louis posso?- domandai,Lottie mi sorrise,-ma certo vai pure quando sono pronta ti vengo a chiamare- mi disse ed io annuì sorridendo mi alzai e la seguì dentro casa,era tutto uguale come l' ultima volta non era cambiato niente,-ohw non c'è bisogno che ti indichi la strada no?- mi domandò ed io la guardai,-no non c'è ne di bisogno so la strada a memoria- dissi e lei annuì,iniziai a salire le scale e una volta salita in cima mi diressi verso l' ultima porta a destra,una volta che fui lì davanti a quella porta sospirai ed entrai,la camera era vuota,il letto era rimasto uguale a come me lo ricordavo,aveva ancora il solito piumone blu,l' armadio era ancora lì chiuso,la scrivania blu era tempestata di qualche voglio ma niente di più e la camera era ancora piena delle nostre foto,ne presi una in cui era il mio compleanno lo stesso compleanno in cui mi regalò la collana,andai verso l' armadio e lo aprì,i vestiti erano ancora tutti lì appesi presi una sua maglietta e l' annuì sai,aveva ancora il suo solito profumo lo stesso di Louis,me la strinsi al petto come se in quel momento stessi abbracciando Louis...oh quanto mi manchi...

"The eyes of The vampire" louis TomlisonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora