Mi risvegliai in una stanza,ero sdraiata sul pavimento in marmo ghiacciato piastrellato con delle piastrelle color pesca, non mi sentivo più nessuna parte del corpo e mi domandai mentalmente se fossi ancora viva oppure no,cercai di tirarmi sù o per lo meno di mettermi a sedere ma niente non riuscivo a muovere un muscolo, mi sentivo debole e impotente, poi ad un tratto i ricordi della Sera precedente mi riaffiorarono e subito mi venne un magone, "che persona orribile che sono" pensai perché infondo era vero,avevo messo a rischio la vita di tutti quanti e ora non sapevo nemmeno dove mi ritrovavo, "brava complimenti volevi trovare Louis? Ecco il tuo piano è fallito miseramente" la rabbia si impossessò di me e questo mi permise di alzarmi di scatto in piedi,pessima mossa,mi sentivo male,la testa mi girava come se avessi bevuto qualche alcolico ed esso mi avesse ubriacato, le costole mi dolevano e le gambe mi imploravano pietà,caddi al suolo di ginocchia e questo non fece altro che aumentare il mio dolore,non solo fisico ma anche sentimentale,mi sentivo tremendamente in colpa perciò che avevo fatto, "quanto sei orribile" mi ripetevo nella mia testa,poi sentì uno strano movimento alla mia destra e mi voltai di scatto verso destra ritrovandomi a pochi centimetri di distanza il corpo privo di sensi di Niall,sorrisi leggermente e mi avvicinai a lui lentamente, iniziai a scuoterlo e poco dopo quest' ultimo aprì gli occhi rivelando due orribili iridi rosse,indietreggiai di colpo andando a sbattere contro il muro,gemetti da dolore quando la mia testa prese a pulsare frenaticamente facendomi comprimere la faccia in una smorfia di dolore, Niall si mise a sedere e mi sorrise,-ehi che ti prende?- domandò preoccupato,-i-i t-tuoi o-occhi- dissi balbettando,lui si alzò di scatto e cercò con lo sguardo uno specchio finché non lo trovò su un comodino,scavalcando dei corpi lo raggiunse e si guardò, un momento dei corpi? Misi a fuoco la mia vista e mi guardai intorno,per terra vi giacevano i corpi delle sorelle di Lottie, Lottie stessa ed i corpi dei miei due fratelli addormentati, intanto Niall sbarrò gli occhi per poi posare lo sguardo dallo specchio a me,-anche i tuoi occhi sono cambiati guarda- mi disse mentre mi porgeva lo specchio, sussultai non appena vidi la mia immagine riflessa in quest' ultimo, le mie iridi erano diventate di un rosso orribile,guardai Niall che a sua volta mi guardava serio,-co-cosa ci è successo?- domandai,-non lo so...ma ti prometto che lo scopriremo ora però svegliamo gli altri e filiamocela da qui...questo posto mi mette i brividi- disse ed io annuì, ad uno ad uno iniziammo a svegliare tutti, anche agli altri gli era cambiato il colore degli occhi, anche i loro occhi erano diventati rossi come il sangue, a quel paragone mi vennero i brividi a fior di pelle, appena Liam fu sveglio lo abbraccia anzi abbracciai tutti felice che più o meno stessero tutti bene,-su forza ora però dobbiamo andare- disse Niall e noi tutti con la massima cautela ci affrettammo ad uscire da quella stanza, usciti dalla stanza ci ritrovammo davanti un immenso corridoio diviso in due parti, una parte portava a sinistra e l' altra portava davanti a noi, ecco e ora?,-e ora?- domandò Lottie preoccupata,-non lo so...tu che dici Viola?- mi domandò Niall beccandosi un' occhiataccia da parte mia, avanti diceva una vocina nella mia testa e decisi di seguire la sua indicazione,-proviamo ad andare avanti sento un riscontro di corrente lì magari c'è un' uscita- proposi e tutti noi ci affrettammo ad eseguire le mie indicazione, alla fine del lungo corridoio ci ritrovammo davanti ad una porta in legno,l' aprì e fummo fuori da quella piccola casetta di legno, usciti fuori dalla casa ci ritrovammo nel bosco,-e ora? Qual' è il piano?- domandò Liam,-bhe penso che dovremmo tornare a casa- dissi con ovvietà mentre mi dirigevo verso la parte sud del bosco ma il mio percorso fu interrotto da un corpo posto difronte a me, alzai lo sguardo e un flashback mi apparse nella mente appena puntai lo sguardo su quelle due iridi verdi vagamente familiari,-wo wo frena piccola voi non andrete da nessuna parte- disse il ragazzo difronte a me, aveva un folta chioma castana riccioluta, occhi verdi come due smeraldi, le labbra carnose e rosse ed la pelle bianca e candida come la neve,il mio sguardò si assottigliò facendo diventare i miei occhi in due fessure,-chi sei tu per dirci quello che dobbiamo fare?- domandai a denti stretti cominciavo ad incazzarmi e avrei fatto meglio a calmarmi se non avrei voluto mettergli le mani addosso, il ragazzo ridacchiò facendo aumentare i miei nervi,-Louis aveva ragione...dovevo darle retta- disse e a quel nome non ci vidi più, con una forza innaturale presi il ragazzo per il collo e lo sbattei violentemente contro il muro esterno di quella piccola casetta facendo comparire una piccola crepa nel muro,-tu!- esclamai,-non ti azzardare a nominare il mio migliore amico- sibilai tra i denti e il ragazzo annuì impaurito,soddisfatta del mio lavoro mollai la presa sul suo collo candido facendolo cadere al suolo,mi voltai verso il mio gruppo che mi stava fissando con gli occhi sbarrati,-andiamocene qui non abbiamo niente da fare- dissi mentre raggiungevo gli altri stavamo per andarcene quando qualcuno ci fermò,imprecai mentalmente contro chiunque stesse ostacolando il nostro cammino,-FERMI!!!- urlò una voce a me familiare,-principessa voi non vi muoverete da qui-disse una voce che ben conoscevo e che in quei due mesi estenuanti mi era mancata, mi voltai titubante e lo vidi lì difronte a me,-l-louis?- balbettai incredula, no non poteva essere vero tutto ciò!, lui era morto!, era morto per colpa di quel animale strano che lo aveva prosciugato, togliendole definitivamente la vita e allontanando da me facendomi sentire male...più male che mai, ora invece non mi sentivo male per il fatto che il mio migliore amico fosse morto ma ben sì perché mi sentivo presa un giro, ho sofferto per ben quasi due mesi a causa sua e ora me lo ritrovo davanti; una parte di me voleva correre ad abbracciarlo e a baciarle tutta la faccia fino a farlo stancare, mentre l' altra voleva solo urlarle contro, perché si Louis William Tomlison non era morto anzi era più vivo di prima, non sapevo cosa fare, se stare ferma lì al mio posto e fissarlo, non sapevo se le dovevo parlare insomma non sapevo come reagire, pre la prima volta in vita mia provai del disgusto nei confronti del mio migliore amico,lui era vivo e non me lo aveva detto, io avevo sofferto per lui mentre lui si stava gondendo la vita per il meglio,Louis mi sorrise e allargò le braccia come per dirmi "vieni...abbracciami" ma non lo feci,rimasi impassibile e immobile senza fiatare e senza nemmeno muovere un muscolo,sentì la testa farsi pesante sul mio collo e gli occhi inumodirisi segno che stavo per scoppiare come un palloncino come era successo pochi minuti fa,-ehi bimba che fai? Non mi abbracci?- domandò Louis, nella sua voce potevo ben leggere la preoccupazione e la confusione, fece un passo in avanti ed io indietreggiai il più possibile,non potevo dimostrarmi debole davanti a loro,perciò mi voltai e iniziai a correre, stranamente non sentivo la stanchezza o l' acido lattico darmi fastidio anzi mi sentì rinata come se correre mi facesse bene in quel momento, correvo ad una velocità sovranaturale e appena mi accertai di averli seminati mi buttai per terra,mi sedetti al angolo di un albero,portai le mie gambe al busto e sprofondai in un pianto liberatorio, "come ha potuto farmi questo?" Pensai fra me e me ma una risposta non mi arrivava,presi un sasso e lo lanciai il più lontano possibile cercando in qualche modo di far placare la mia rabbia ma ormai l' incendio era scoppiato dentro di me e sarebbe stato molto difficile spegnerlo, mi asciugai le lacrime ma appena notai che le mie mani fossero macchiate di rosso scoprì che le mie lacrime non erano semplici lacrime ma ben si sangue, "cosa mi succede?" Mi domandai nuovamente mentre mi infilavo le mani nei capelli tirandoli leggermente dalla frustrazione, mi avvicinai ad un corso d' acqua poco distante da me e osservai il mio riflesso imponente che si rifletteva nello specchi d' acqua, mi inginocchiai per terra per poterlo ammirare meglio e notai quanto fossero orribili i miei occhi e di quanto fossi orribile io stessa, i capelli sembravano un nido di uccelli, gli occhi erano cambiati radicalmente da castani dorati con qualche sfumatura di verde si erano trasformati in due iridi rosse che mi fecero provare un senso di disgusto,ero disgustata da me stessa, le labbra sottili e rosee si erano trasformate in due linee sottili e pallide, il mio colorito di pelle perfino era cambiato! Da ambrato era diventato pallido, con una mano nell' acqua schizzai nel riflesso come se esso potesse scomparire in qualche modo,mi sentì la testa pulsarmi e perciò mi sdraiai sull' erbetta appena cresciuta e iniziai ad addormentarmi Pain piano...ad un tratto si sentì un rumore così mi misi sul attenti e iniziai a guardarmi intorno, riuscivo a percepire tutto, suoni flebili e lontani,poi un fruscio catturò la mia attenzione mi voltai e per poco non cacciavo un urlo dallo spavento dato che mi ritrovai una ragazza davanti che su per giù doveva avere 22 anni o almeno mi sembrava,era piuttosto bassa, capelli lunghi e castani che ricadevano morbidi sulla sua schiena e gli occhi tinti di un azzurro disumano che mi fecero indietreggiare, le si formò un ghigno divertito sul volto e mi scuadrò da capo a piedi prima si pronunciar parola,-ti conviene andartene- mi avvertì ed io corrugai la fronte,-perché dovrei farlo?- domandai con tono di sfida,-allora prima di tutto abbassa i toni con me novellina e secondo sei nella zona di caccia dei licantropi luogo severamente vietato a dei vampiri principianti e novelli come te- mi disse ed io corrugai la fronte maggiormente non capivo,-come scusa?- domandai e lei sbuffò spazzientita,-ohw ma ci senti o il tuo vampi-udito è intasato?- mi domandò scocciata mentre sbuffava e si guardava le unghie colorate di nero,scoppiai in un risata fragorosa tanto da far corrugare a lei la fronte,-cosa c'è di divertente?- domandò,-io? Un vampiro novello? Pff ma quando mai!- esclamai fra le risate era sicuramente uno scherzo di pessimo gusto questo,-allora spiegami anzi illuminami secondo te perché hai delle iridi rosse Coen il sangue? E perché i tuoi canini sono cresciuti maggiormente?- mi domandò con tono di sfida facendomi ammutolire, mi toccai i canino e inefetti era vero si erano ingrossati ed erano diventati maggiormente appuntiti,lei mi guardò con ovvietà Come per dire "visto?",-piacere sono Alaska- si presentò mentre mi porgeva la mano che strinsi prontamente,rabbrividì quando la mia pelle venne a contatto con la sua fredda,-Viola- mi presentai,-allora che ci fai qui tutta da sola? Di solito i novellini come te hanno una casa famiglia- disse,-lasciamo perdere è una lunga storia- dissi mentre sospiravo,-come vuoi- disse indifferente,-e tu? Che ci fai da queste parti?-domandai,-stavo cacciando quando ti ho sentita arrivare e mi hai incuriosito- spiegò ed io corrugai la fronte,-mi hai sentito arrivare?- domandai confusa e lei roteò gli occhi,-storia lunga che ti racconterà la tua nuova famiglia- disse,la mia nuova famiglia queste parole mi trapassarono il cuore,non sarei più tornata a casa non avrei più rivisto i miei adorati e genitori e non avrei più rivisto casa mia, mi sentivo male non c'è la facevo più volevo svegliarmi al più presto da questo incubo,-ehi tutto bene?- mi domandò ed io annuì, ma niente andava per il verso giusto in quel momento,-comunque ti propongo una cosa- mi disse mentre mi si avvicinava,-cosa?- domandai e lei mi sorrise con fare cimplice,- un patto di sangue- mi propose ed io senza pensarci accettai pur sapendo che avrei fatto meglio a non fidarmi ma non potevo sapere cosa sarebbe successo in futuro a causa di quel patto troppo affrettato...
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"The eyes of The vampire" louis Tomlison
Fanfictiontratto dal capitolo 12 ... -l-louis?- domandai incredula,no non poteva essere vero tutto ciò lui era morto,era morto per colpa di quel animale strano che lo aveva prosciugato togliendole definitivamente la vita e allomtanandolo da me facendomi senti...