Capitolo 18

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Un mese più tardi...
Finalmente dopo un mese noioso e doloroso ero di nuovo in pista!!! Le cose con Louis andavano più che bene,Lou mi trattava come una principessa e a me questo non dispiaceva affatto, in questo mese mi aveva pure confessato di essere stato lui a regalarmi l' anello in argento bianco che ancora oggi portavo al mio dito, ormai quel anello lo consideravamo come un anello di fidanzamento, in questo ultimo periodo Parker mi aveva confessato di avere una cotta per Fèlicitè e avevo anche scoperto che pure alla diretta interessata provasse qualcosa per il mio dolce fratellino ma il problema era che nessuno dei due aveva intenzione di farsi avanti e bhe questa è la situazione che adesso lì circonda un pò, Liam credo che abbia dimenticato completamente Sophia ma non ne sono pienamente sicura, Zayn bhe lui è ancora un pò tramortito ma sta molto meglio di prima, Niall e Lottie...diciamo che fra loro due è un continuo litigare già nel ultimo periodo quest' ultimi non fanno altro che litigare,litigare e ancora litigare! Anche per le sciocchezze più inutili! Comincio a chiedermi se anch' io e Louis avremmo mai avuto un periodo così pieno di litigi e discussioni,sperai minimamente che esso non accadesse mai, Erika ed io continuavamo a cercare Alaska ma niente di niente non riuscivamo mai a trovarla o per lo meno a percepire la sua presenza e iniziavo a chiedermi se fosse ancora viva o no, Kejsi si è appena fidanzata con Harry e le cose fra i due vanno piuttosto bene mentre gli altri come al solito,ora mi trovavo fuori in giardino intenta a giocare a basball con i miei familiari, quanto mi era mancato il basball! Mi faceva sentire per lo meno un pochino umana e non un mostro assetato di sangue, la mia vera famiglia? Non l' ho ne più vista e nemmeno sentita, in un primo periodo tutto ciò mi faceva terribilmente male ma andando avanti col tempo capì che anche se adesso non li potevamo ne vedere e nemmeno sentire loro saranno e sono sempre con noi per qualsiasi cosa e diciamo che con quella frase mi tranquillizzai, ora? Ora non penso più alla mia vera famiglia e poi Gregory mi ha anche informato che sia la mia famiglia che quella di Louis si erano trasferiti, -AHI!!!- esclamai appena la palla da basball venne a contatto con la mia pancia,-scusa- si scusò Pheobe mentre mi veniva incontro abbracciandomi,le sorrisi dolcemente e iniziai ad accarezzare la sua piccola chioma castana,-è tutto apposto ma la prossima volta avvisami non voglio risentirmi male- le dissi ironica e lei ridacchiò facendomi allargare ancora di più il mio sorriso,-va bene ora però torniamo a giocare- disse ed io annuì.
Alla fine la partita chi l' aveva vinta? Io...no!,semplicemente per il fatto che Louis aveva giocato nella scuadra di Parker stracciandoci miseramente, già 10 a 2 è una sconfitta a dir poco vergognosa ma ci eravamo divertiti ed era questo che contava di più,-avete fame?- domandò Samantha mentre faceva il suo ingresso in sala con un vassoio pieno di sacche di sangue, i miei occhi erano fuori dalle orbita per non dire per terra, se avevo fame? Molta di più di quanto voi possiate immaginare,stava per porgere una sacca di sangue a Zayn quando i suoi occhi si spalancarono facendo cadere per terra il vassoio,-bhe addio al pranzo!- esclamò Niall beccandosi un' occhiataccia da parte mia, Gregory accorse immediatamente in soccorso della sua bella accogliendola amorevolmente fra le sue braccia, Gregory domandò qualcosa a Samantha, Samantha in risposta guardò me, ed io corrugai la fronte confusa...cosa avevo fatto? Gregory mi guardò severo mentre si staccava da Samantha e mi raggiungeva con passo aggrazziato, si posizionò difronte a me a braccia conserte e ciò mi intimorì parecchio,-bhe...c'è qualcosa di qui vuoi informarci cara?- domandò amaramente Gregory e la paura si impossessò di me, cosa avevo fatto? Mi domandavo nella mia mente cercando di dare una risposta a quella domanda con scarsi risultati,-ehm...non capisco- ammisi e Gregory sospirò,-è vero che hai stretto un patto di sangue con Alaska?- domandò e il sangue mi si gelò nelle vene,-s-si...per-perché?- domandai balbettando, avevo una paura ragazzi che temevo che da un momento al altro sarei sprofondata, Gregory annuì prima di sbattere un pugno contro un mobile di cristallo frantumandolo in mille pezzi,-dannazione- mormorò ed io titubante mi avvicinai,-che succede?- trovai il coraggio di domandare,-succede che il consiglio vuole consegnarti alla famiglia degli Smith e questo vale anche per Erika- disse Gregory e il mio corpo fu scosso da un' ondata di improvvisa elettricità dovuta a causa della paura, la famiglia Smith ovvero la famiglia di Alaska era la famiglia più orribile e fuori controllo fra tutti i clan e le famiglie più antiche e devote dei vampiri,mi venne in mente quel giorno in cui Gregory mi raccontò la storia sugli Smith...
"Era una giornata buia e tempestosa a causa dei nuvoloni carichi di pioggia che galleggiavano nell' aria, Viola sospirò frustrata si chiedeva quando finalmente sarebbe riuscita ad abbandonare per lo meno un pò quella stanza, la sua stanza, un ticchettio alla porta fece ricadere l' attenzione di Viola sulla porta, si domandò chi fosse,-CHI È?- urlò,-sono Gregory...posso entrare?- aveva domandato il suo tutore è Viola le aveva dato il consenso di entrare in quella stanza così monotona, Gregory entrò nella stanza e si andò a sedere su una poltrona vicino al letto della esile e vulnerabile Viola che in quel momento vi giaceva sopra, Viola le sorrise,-qual buon vento di porta qui?- domandò quest' ultima facendo sorridere così il suo tutore,-avevo pensato che un pò di compagnia ti avrebbe fatto piacere- rispose sorridente Gregory,il sorriso di Viola si allargò mostrando due adorabili fossette certo non erano come quelle di Harry fantastiche e al tempo stesso sexy ma facevano anche loro la loro parte,-bhe ti posso garantire che ci hai visto giusto!- esclamò Viola come una bambina che riceve in dono delle caramelle,-allora...di cosa ti va di parlare?- domandò Gregory e subito un pensiero fisso che da settimane perseguitava Viola era il fatto della famiglia di Alaska non che la cosa le dovesse importare ma infondo Alaska era pur sempre come si suor dire sua "sorella" o per meglio dire sorellastra dato per il fatto che il patto di sangue le aveva in in certo senso unite facendole diventare propio come due sorelle,-potresti parlarmi del clan dei Smith?- domandò titubante Viola mentre gli occhi del suo tutore si ingrandivano facendo diventare le propie pupille nere completamente nere cosa che Viola trovò alquanto inquietante e spaventosa,-cosa vuoi sapere precisamente?- domandò Gregory mentre deglutiva rumorosamente,Viola aveva ben potuto constatare come il pomo d' adamo del suo tutore fosse salito e poi riscieso velocemente,Viola alzò le spalle e scosse la testa,-tutto quello che sai- disse indifferente alla faccenda, Gregory annuì prima di sospirare e tirarsi in piedi iniziando a girovagare per l' intera stanza con una mano sotto il mento e gli occhi puntati verso il pavimento,- molto tempo fa come tu sai Dio creò un uomo e una donna ovvero Adamo ed Eva- iniziò il discorso Gregory e Viola annuì, si chiese come riuscisse a pronunciare il nome del signore supremo senza ricevere la punizione divina forse per il semplice fatto che i diurni sono immuni a tutto ciò che riguardava la religione e alcuni di loro riuscivano pure a mangiare e a bere senza problemi e senza poi in seguito rigettare il tutto,-ecco come tu sai Adamo ed Eva procrearono dei figli Abele e Caino da qui nome poi discenderà e discende tutt' ora la nostra stirpe- disse e Viola annuì, era così concentrata sul racconto che non si era nemmeno resa conto che Louis il suo ragazzo era appena entrato nella sua stanza,-ebbene come tutti sappiamo Caino preso dalla gelosia uccise suo fratello ma propio da quel pentimento nacque la nostra stirpe ma ahimè non tutti sono contenti della decisione di prendere la via del cammino di Caino ebbene i primi a ribellarsi da questo nuovo Clan furono propio gli Smith una famiglia snob e piena di sè, a loro non importava niente del fatto che al mondo si potesse provare emozioni a loro importava solo di essere felici con i loro modi brutali e uccidere solo per svagamento dissaguando anche dei vampiri neonati ecco perché da quel giorno il clan dei Smith fu considerato quello più brutale e animalesco...ebbene solo quando Amber Smith e Payton Smith decisero di procreare delle piccole vite accadde un cosiddetto cataclisma- disse e Viola annuì sempre più appassionata da quel racconto,-ebbene Amber e Payton misero al mondo 4 "adorabili creature" due maschi e due femmine ovvero Erika Smith la vostra sorellastra, Alaska Smith, Erik Smith e Daniel Smith due di qiest' ultimi non volendo più stare sotto il servizio dei loro creatori scapparono, Alaska Smith insieme a Erika Smith fuggirono da quel palazzo pieno di cose orribili e si rifugiarono nella foresta in cerca di un riparo, ma non molto più tardi Alaska fu costretta a scappare dando a noi in affidazione quella piccola e indifesa creatura che oggi ha l' onore di essere vostra a familiare- disse terminando così il suo racconto, viola iniziò a pensare che magari Alaska era dovuta scappare in esilio un' altra volta sentendosi minacciata dal suo stesso Clan forse era per quello che non la trovavano magari se avrebbero potuto rintracciarla in qualche modo anche gli Smith sarebbero venuti a conoscenza di dove si trovasse in questo momento Alaska,-ricordi la storia della rana e dello scorpione?- domandò Gregory alla sua affidata creatura e quest' ultima annuì, come avrebbe mai potuto dimenticare una storia del genere,-si me la ricordo perfettamente- disse Viola,-ebbene sappiamo tutti che lo scorpione chiese un passaggio alla rana per superare il fiume e la rana le domandò "sicuro che nel tragitto non mi infilzerai con il tuo pungiglione?" E lo scorpione aveva espressamente detto di no e lo aveva pure giurato, con in groppa lo scorpione la rana iniziò ad avampare nelle acque mosse del fiume quando a metà percorso lo scrpione lo punse e la rana domandò "perché lo hai fatto? Ha che scopo se morirai anche tu?!" E lo scrpione le rispose...- disse,-è la mia natura- proseguì la frase al suo posto Viola,-quindi se non ho capito male Alaska e Erika volevano scappare dal fatto che probabilmente avrebbero dovuto bere e prosciugare anche dei neonati?- domandò Louis e Gregory annuì,-esattamente Figliuolo- disse,-Bhe ora capisco perché Alaska se ne sia voluta andare- disse ed Viola non poté fare altro che assecondarlo..."
-NO IO NON CI TORNO IN QUEL ORRIBILE POSTO DI MERDA!!!- urlò Erika e non potei fare altro che assecondarla davvero ci stava per cosegnare alla famiglia Smith? Non potevo e non volevo crederci,Gregory sospirò visibilmente frustrato e ci guardò intensamente,-ci deve essere una soluzione- mormorai sovapprensiero,-potremmo combattere- disse convinto Gregory,-no non se ne parla nemmeno io non permetterò che la vostra vita venga messa a rischio da noi due quindi la risposta è no- dissi seria non volevo che la mia nuova famiglia rischiasse il tutto e per tutto per me e nemmeno Erika lo voleva,potevo sentire le sue emozioni altro dono che col tempo avevo scoperto di avere,-niente ma la discussione finiscie qui la famiglia prima di tutto e voi fino a prova contraria fate parte di questa famiglia perciò che vi piaccia o no noi combatteremo fino al ultimo- disse Gregory e...

"The eyes of The vampire" louis TomlisonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora