Non so più a cosa pensare. Stanotte non ho dormito per niente, avevo talmente tanti pensieri per la testa che ho avuto paura di scoppiare. Quando mamma è venuta a svegliarmi e ha visto in che stato ero messa, ha deciso di farmi i pancake per colazione. Guardando fuori dalla finestra vedo che oggi è una giornata umida e piovosa. Il tempo sta come me: uno schifo.
Sono le 8.45 e io sono ancora in bagno, a prepararmi per andare di nuovo al museo. Ho deciso di non rivelare a nessuno ciò che avevo sognato, perché spero che sia stato tutto frutto della mia immaginazione. O no? Sono così confusa.
Mio padre bussa alla porta del bagno e dice che devo sbrigarmi, sennò arriviamo in ritardo. Decido di muovermi e indosso dei semplici jeans a vita bassa, una maglietta nera e una felpa blu scuro con il cappuccio. Torno in cucina e saluto la mamma, poi raggiungo papà alla macchina.
Più ci avviciniamo al museo, più sono nervosa. Non so cosa mi aspetta e, devo ammetterlo, ho paura. Mio padre mi fa scendere dall'auto, mi saluta e se ne va: deve andare al lavoro.
Ci sono molti turisti, devo scansarne un paio per passare e arrivare sul retro dove c'è lo stesso maggiordomo di ieri sera.
«Salve signorina. Passata una buona notte?»
«Oh si. Stupenda». Se ha colto o no il mio sarcasmo non l' ha dato a vedere.
«Io sono Fred – dice – se ha bisogno di qualsiasi cosa non deve far altro che chiedere a me»
«Oh. Beh, grazie».
Facciamo lo stesso percorso che abbiamo seguito ieri.
Quando lo strano ascensore si ferma, al posto di andare verso il corridoio che conduce dai guardiani, prendiamo un altro ascensore, che ci porta giù. Dopo un paio di piani arriviamo ad una specie di ... palestra? Ci sono un sacco di attrezzi e altrettanti ragazzi e ragazze che li usano. Alcuni di loro si scontrano, lanciandosi pugni e calci. Alcuni sono sopra a delle barelle e vengono portati in una sala a parte.
«Chi sono?» mi sento chiedere, ma solo adesso mi accorgo che Fred non c'è più.
«Guerrieri» dice una voce. Mi giro e c'è Derek che mi fissa. Un flash mi passa per la mente: lui che grida mentre le fiamme crescono. Scuoto la testa per rimuovere l'immagine dalla testa. Ha dei pantaloni larghi, grigi e lunghi e una canottiera nera fascia il suo torace. Adesso si notano ancora di più le sue spalle larghe, le sue braccia muscolose e il tatuaggio. Ho la bocca asciutta.
«Guerrieri?» chiedo a fatica.
«Sì – si gira a guardare i ragazzi – sono tutti discendenti da guerrieri celtici. Sono qui per scaricare la loro forza. Se non lo fanno impazziscono. Come puoi vedere hanno un tatuaggio diverso dal mio e dal tuo. Si chiama Nodo di Iona». Infatti hanno un tatuaggio un po' più complesso del mio.
Mi accorgo che pian piano tutti si sono fermati e mi fissano. C'è chi sorride e chi ha uno sguardo diffidente e serio.
«Ragazzi – dice Derek guardandomi – lei è Emma: l'Amante». Sussurri si levano dalle bocche delle persone che mi guardano con gli occhi sgranati. Una ragazza minuta e con una lunga coda di cavallo spintona un po' di persone fino ad arrivare di fronte a me.
«Ciao» dice. Ha una voce squillante, ma gentile.
«Ciao» rispondo un po' titubante. Mi sta osservando come se fossi uno di quei neonati che vengono portati in giro in passeggino. Ci manca poco che fra un po' dica: "Oww, che carina!"
«Io sono Cloe» dice, porgendomi la mano. Allungo la mia per stringerla, ma appena sfioro le sue dita una scossa molto forte mi fa urlare e ritrarre la mano. Qualcuno ridacchia.
«Oddio, scusami! Di solito riesco a controllarlo. Tranne quando sono emozionata» e ride. Io mi sto tenendo la mano perché, cavolo, mi ha fatto un male cane!
«Mi fai vedere il tatuaggio? Sai, è un onore conoscere un' Amante, non capita mica a tutti».
«Oh, si certo». Mi tolgo la felpa leggera che indosso e scopro meglio il tatuaggio, coperto a metà dalla manica della T-shirt.
«Wow! È bellissimo» mi prende il braccio e se lo avvicina agli occhi. Stavolta niente scossa.
«Ok, basta adesso. Devo farle fare un giro». Derek mi trascina via, portandomi verso un' altra porta. La apre.
La prima cosa che noto è che nella parete di fronte a me ci sono due quadri: uno raffigura un ragazzo, l'altro è vuoto (ha solo la cornice). Di fianco a sinistra ci sono altri due quadri, lo stesso a destra. Se osservo meglio i quadri ... oh cazzo! A sinistra i quadri raffigurano me, mentre a destra Derek. Mi giro verso di lui e vedo che mi fissa divertito mentre io ho la bocca spalancata e ho un dito puntato verso i quadri. Ci sono due me! E tre Derek!
«Ma che cosa ...» non ho parole. Non so cosa pensare.
«Tutte le Amanti e tutti i Protettori hanno lo stesso aspetto. Solo gli occhi cambiano: la prima Amante li aveva grigi, lo stesso il suo Protettore. I secondi li avevano verdi. Noi marroni». Non posso fare a meno di guardargli gli occhi. Guardo anche i quadri e riscontro che si, solo gli occhi sono diversi.
«Fammi capire – dico – quello sei tu» e indico il Derek più centrale.
«Sì» dice.
«E questa è una stanza con tutti i ritratti di tutte le Amanti e dei rispettivi Protettori messi insieme. Un' intera stanza! Perché siamo così importanti?» chiedo.
«Nessuno lo sa. Una leggenda dice: "Quando anche l'ultima Amante il tatuaggio avrà, il destino della Terra si avvererà. Ma attenzione a lei dovete fare, il suo potere più forte sarà da affrontare. In suo aiuto la luna verrà, e mai sola la lascerà." Nessuno sa cosa vuol dire la parte che riguarda la luna. Sono state fatte ricerche su ricerche, ma niente. Non c'è dubbio che tu sia la più potente dalle altre». Si gira a fissarmi, e ha una espressione piuttosto seria.
«Ma c'è una cosa che devi sapere: tutte le Amanti precedenti sono morte subito dopo aver compiuto il rito, ovvero subito dopo aver acquisito il potere. La prima – indica il riquadro tutto a sinistra – visse nel periodo in cui se una donna eseguiva un atto sospetto veniva messa al rogo, perché considerata una strega. I Guardiani pensano che ...» non riesco più a sentire ciò che dice.
Ho un brutto presentimento: non posso ... non posso aver sognato la morte della prima Amante ... non è plausibile. Mi gira la testa. Ti prego Emma, non svenire di nuovo.
«Non mi sento molto bene» dico prima che diventi tutto nero.
E svengo. Di nuovo.
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L' Amante del Tempo ||Winner #Wattys2016||
Teen Fiction**** WINNER WATTYS 2016 **** ||Completa|| Emma McKarty è una ragazza semplice, ma con grandi potenzialità. Quello che non sa, però, è che il suo futuro, e forse anche il suo presente e il suo passato, stanno per cambiare. Quando la realtà dei suoi p...